Una enorme distesa di pneumatici usati, per la cui gestione sono state riscontrate "gravi irregolarità". Questo è quanto venuto alla luce durante un controllo da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) di Terni presso un'azienda all'interno del polo industriale di Nera Montoro, frazione del Comune di Narni. I militari stimano che nel sito siano stati stoccati irregolarmente circa mille tonnellate di pneumatici.
I cabinieri hanno riscontrato numerose inadempienze che violano quanto previsto nell’Autorizzazione Unica Ambientale (Aua) "nonché la gestione illecita di rifiuti". "Nel sito – si legge in una nota – è stato rilevato lo stoccaggio irregolare di un ingente quantitativo di materiale, stimato in quasi mille tonnellate tra pneumatici fuori uso e 'ciabattato' (materiale derivante dalla prima fase di lavorazione del pneumatico)".
A quanto pare, la condotta illecita si protraeva da tempo. A conferma di ciò, durante l'ispezione i militari hanno rinvenuto numerose - almeno 120 - "big bags" logore da cui era fuoriuscito il materiale. Si tratta di grandi sacchi dalla capacità di 2 metri cubi, che si trovavano un’area posta a circa 600 metri dall’impianto, tra la strada interna e il fiume Nera. Al loro interno c'era "materiale granulato di colore nero riconducibile al recupero di pneumatici fuori uso" ma risultavano "in evidente stato di abbandono da svariati anni". A complicare ulteriormente la situazione, il ritrovamento "nelle pertinenze della ditta erano depositati in un’area non autorizzata, di ulteriori 39 big bags contenenti lo stesso tipo di materiale".
A seguito delle verifiche da parte dell'Arma, il legale rappresentante dell’impresa è stato denunciato all’autorità giudiziaria di Terni. Nei suoi confronti è stato intimato di provvedere al corretto smaltimento dei rifiuti oltre che al ripristino delle condizioni di regolarità ambientale del sito. I carabinieri forestali hanno inoltre elevato una multa da 13mila euro "il cui pagamento, unito all’adempimento di quanto prescritto, comporterà l’estinzione del procedimento penale".
Se sul fronte delle plastiche c'è da tempo una notevole sensibilizzazione in merito all'inquinamento che causano, per quanto riguarda l'incidenza degli pneumatici invece, la strada sembra ancora lunga. Eppure la loro usura rilascia nell'ambiente milioni di particelle inquinanti e se non smaliti correttamente, proprio come avvenuto a Nera Montoro, si possono poi verificare contaminazioni nel terreno e nell'acqua. Secondo una ricerca condotta da Pew Chartable Trusts e ripresa anche dall'Unione Europea, l'usura degli pneumatici è una delle fonti principali di inquinamento da microplastiche negli oceani. Quando ci si imbatte in pneumatici abbandonati, magari in campagna o in un bosco, è sempre bene segnalare la cosa alle autorità perché bisogna ricordare che sono anche facilmente infiammabili e gli incendi di pneumatici oltre ad emettere fumi tossici, possono bruciare molto a lungo.
Alla fine di settembre, sempre nella zona industriale di Nera Montoro, si era verificato un vasto incendio all'interno di un deposito di gomma tritata. Le operazioni di spegnimento, proprio per l'elevata infiammabilità del materiale, si erano rivelate particolarmente complesse e sono andate avanti per ore. I fumi sprigionati dal rogo, visibili a chilometri di distanza, avevano comprensibilmente destato molta preoccupazione fra i residenti che già in passato avevano assistito ad eventi simili.
Al principio di settembre, nella stessa area, era divampato un altro incendio, stavolta all'interno del biodigestore della Green Asm. Aveva preso fuoco un cumulo di sfalci di potature, ammassati in loco, e frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) che per sua natura tende ad alimentare velocemente i roghi. I cittadini, già nei giorni precedenti, avevano segnalato alle autorità il diffondersi di odori sgradevoli, una problematica che in più occasioni si è fatta sentire.