Durante l’assemblea generale annuale del Project Management Institute-Central Italy a Roma il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli ha fatto il punto sui fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Comune del ternano dal 2022 a oggi è riuscito a intercettare una cifra notevole: sul piatto ci sono 17,2 milioni di euro che coprono 19 progetti. Un esempio quello narnese che brilla e fa scuola. Insieme ai rappresentanti di Abruzzo, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria, il Comune era infatti l’unico ente locale presente all’assemblea in qualità di relatore.
Narni un esempio virtuoso nella gestione dei fondi del Pnrr
L’incontro romano ha fornito l’occasione per rendere note cifre e metodologie di gestione di progetti complessi. Una sfida quella del Pnrr dove, come ha ricordato Lucarelli, di fronte a molte incertezze sia procedimentali che operative, il Comune di Narni ha saputo rispondere adattandosi e dotandosi di solidi punti di riferimento.
“Grazie a una specifica consulenza di supporto – ha detto il sindaco – abbiamo introdotto strumenti innovativi dal punto di vista organizzativo. Ciclo di vita dei progetti ibrido, pianificazioni quadrimestrali di medio periodo, sprint di dettaglio retrospettivi. Tutti concetti ben noti agli esperti di settore ma che per una pubblica amministrazione consistono in un esercizio di trasformazione e in una volontà di mettersi in gioco per raggiungere gli obiettivi”.
Il primato narnese: tutte le fatture pagate entro i 30 giorni
La gestione dei fondi del Pnrr è una materia complessa che presenta criticità su più livelli. Per un ente pubblico, come evidenziato anche da Lucarelli, capirne i meccanismi e sapercisi muovere necessita di tempo e buona volontà. L’impegno del Comune di Narni ha portato a risultati importanti che il primo cittadino ha voluto ricordare.
“Grazie a tale approccio – ha sottolineato – Narni è in grado oggi di monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento economico di ciascun progetto e può contare su una media di avanzamento della spesa con una percentuale quasi doppia rispetto alla media nazionale registrata dalla Corte dei Conti. Efficienza di progetto, questa – ha osservato – che si traduce anche in una ricaduta positiva per il tessuto degli operatori economici coinvolti, che vedono un tasso di pagamento del 99 per cento con una media di inferiore ai 30 giorni dall’emissione della fattura“.
Veri e propri record se si considerano i tempi non esattamente rapidissimi di erogazione e pagamento quando si parla di fondi pubblici.
Narni dai fondi del Pnrr alla scuola di management
All’incontro romano il sindaco di Narni ha annunciato che, forti delle competenze maturate nella gestione dei fondi del Pnrr, la città ospiterà un evento dedicato al rapporto tra Project Management ed enti pubblici.
“Vogliamo condividere ciò che la nostra esperienza ci ha insegnato, ovvero che anche la pubblica amministrazione può essere all’altezza di sfide come il Pnrr, purché sappia innovarsi e sperimentare tipologie organizzative nuove” ha concluso.
Narni sul podio anche per attenzione all’ambiente
L’impegno nella gestione del Pnrr per Narni sta procedendo di pari passo con quello per la tutela dell’ambiente, che è uno degli obiettivi sostenuti dal Piano. In questo senso, altra notizia di questi giorni, è il riconoscimento quale ‘Comune Plastic Free‘ assegnato ogni anno dall’associazione ambientalista Plastic Free Onlus. Narni è l‘unico Comune della provincia di Terni ad averlo ottenuto. Gli altri due Comuni umbri che primeggiano si trovano infatti nel perugino: Castiglione del Lago e Corciano.
Già nei mesi scorsi, l’amministrazione narnese aveva aderito alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione nazionale dei Comuni impegnati sugli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. A maggio 2024 era arrivato anche il premio da parte di Legambiente per il progetto di recupero della centrale idroelettrica di Stifone. Tutti tasselli di un più grande mosaico che dimostra l’attenzione dell’amministrazione narnese verso le tematiche della sostenibilità e della transizione ecologica.