Terni avrà un nuovo festival dedicato al cinema. Si chiama 'Movielife' e ha già aperto alle candidature. L'obiettivo? Diventare il punto d’incontro tra espressione artistica tradizionale e frontiere dell’innovazione tecnologica con una formula che intende celebrare la democratizzazione dell'arte cinematografica. L'evento zero si terrà in autunno con una giornata conclusiva prevista per il prossimo 4 ottobre all'interno del suggestivo chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli.
Il festival, che non prevede alcuna quota di partecipazione, si articola in tre sezioni competitive: Short Filmmaker, riservata alle opere in formato 16/9; la categoria AI Short, che esplora il territorio affascinante della creazione cinematografica attraverso l’intelligenza artificiale e Short Mobile, dedicata ai cortometraggi realizzati con dispositivi mobili.
"Se il cinema contemporaneo cerca nuove forme e nuovi linguaggi - scrivono gli organizzatori -, il Movielife Festival si propone come spazio di sperimentazione e confronto tra diverse sensibilità artistiche internazionali".
A decretare le opere ritenute migliori ci saranno due giurie, una scelta precisa nell'ottica di garantire maggiore partecipazione. "Il meccanismo di premiazione riflette la duplice anima del festival - si legge ancora -: da un lato, la giuria popolare online esprimerà le proprie preferenze attraverso il portale www.mauxa.com/movielifefestival a partire dal 19 settembre; dall’altro, una giuria tecnica assegnerà riconoscimenti per la miglior regia, miglior attore e attrice protagonista, miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora e miglior fotografia".
Il tema è libero per lasciare piena libertà espressiva ai partecipanti. Le candidature dovranno pervenire entro il 13 settembre 2025. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a: [email protected].
Movielife creerà quindi un originale connubio tra le proposte e gli spazi che entreranno in dialogo con il festival. L'antico chiostro di Santa Cecilia all'interno del borgo di Collescipoli, da qualche mese è diventato infatti l'epicentro di una straordinaria vivacità culturale che sta portando nuove energie.
Una operazione di rilancio che ha preso il via grazie a un bando del Comune di Terni per la concessione di immobili storici. A vincerlo è stata un’Associazione Temporanea d’Impresa formata da Thyrus, il centro sociale di Collescipoli e Ancescao Umbria Sud che stanno dimostrando felicemente quanto la cultura si riveli essenziale nei processi di rigenerazione urbana.
Qui, con la direzione artistica di Andrea Giuli ha preso il via il BAC, una sigla che sta per 'Borgo Arti Collescipoli' che in appena quattro mesi di attività ha messo in moto una piccola rivoluzione partendo da un luogo che sembrava destinato all'oblio. Gli oltre mille metri quadrati del chiostro infatti, dopo la ristrutturazione da parte dell'Università degli Studi di Perugia, erano rimasti minimamente utilizzati. Situato lungo la via principale, Corso dei Garibaldini, questo luogo promuove ora un fitto calendario di eventi, incontri, formazione, spettacoli, presentazioni di libri e mostre d'arte che coinvolgono l'intero paese e stanno richiamando un vasto pubblico.
Sulla scia delle innovazioni del BAC, l'amministrazione comunale ternana ha deciso di candidare Collescipoli per entrare a far parte de 'I Borghi più belli d'Italia' una proposta a valere per il programma annuale di valutazioni 2026. Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell'Anci, la rete mette insieme i piccoli centri che trovandosi al di fuori dei grandi circuiti turistici, rischiano di non essere adeguatamente conosciuti e valorizzati.
Se la candidatura venisse accettata, per Collescipoli si aprirebbero nuovi orizzonti in grado di potenziare ulteriomente il lavoro svolto sul territorio dal momento che l'associazione coinvolge i vari borghi in molte iniziative.
Ma non c'è solo questo. Collescipoli, a pochi minuti dal centro di Terni, diventerebbe anche il primo borgo ternano ad entrare nel netrwork e segnerebbe un bel primato per tutta la città.