17 Jun, 2025 - 10:00

Galleria Nazionale dell'Umbria, Amedeo Modigliani protagonista a Perugia con il celebre Nu couché

Galleria Nazionale dell'Umbria, Amedeo Modigliani protagonista a Perugia con il celebre Nu couché

Perugia si prepara a un’estate d’arte nel segno di Amedeo Modigliani. Dal 3 luglio al 15 settembre 2025, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospita uno degli appuntamenti più attesi del calendario culturale estivo: la nuova tappa della serie Un capolavoro a Perugia è infatti dedicata al celebre dipinto Nu couché (1917-1918), prestato dalla Collezione Permanente della Pinacoteca Agnelli di Torino.

Il nudo femminile disteso, tra i più iconici della storia dell'arte moderna, incarna non solo l'estetica peculiare dell'artista livornese, ma anche la sua tensione verso un'arte pura, senza orpelli, capace di rompere con la tradizione senza rinnegarla.

Modì, il "maledetto" della pittura moderna

Dietro ogni linea elegante dei suoi ritratti si nasconde una vicenda tormentata: quella di Amedeo Modigliani, per gli amici e colleghi francesi "Modì", soprannome che richiama l'assonanza con "maudit", maledetto. Figura centrale della scena artistica parigina degli anni Dieci del Novecento, Modigliani ha attraversato la sua breve esistenza tra povertà, malattia, eccessi e passioni brucianti, lasciando un corpus di opere che ancora oggi dialoga con il nostro sguardo contemporaneo.

La mostra alla GNU non si limita a esporre il celebre nudo, ma lo inserisce in un percorso narrativo più ampio, arricchito da otto opere dell'artista accostate a capolavori dell'arte antica, europea ed extraeuropea. Un dialogo che svela le radici profonde della sua ricerca formale, la contaminazione con modelli arcaici, le suggestioni della scultura africana, la sintesi tra rigore classico e modernità sensuale.

Dopo Klimt, arriva Modigliani: l'estate d'arte alla Galleria Nazionale dell'Umbria

L'iniziativa si colloca sulla scia del grande successo ottenuto nell'estate 2024 con l'esposizione de Le tre età di Gustav Klimt, che ha attirato oltre 60.000 visitatori alla Galleria Nazionale dell'Umbria. Un format ormai consolidato, che punta su capolavori iconici per costruire percorsi espositivi accessibili ma rigorosi, capaci di coniugare richiamo mediatico e approfondimento storico-artistico.

La direzione della Galleria, guidata da Costantino D’Orazio, si conferma dunque orientata a trasformare Perugia in un polo culturale di riferimento anche in ambito contemporaneo. A testimoniarlo sono anche i dati dell'ultima mostra appena conclusa, "Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot", che ha registrato 43.619 presenze, con un incremento del 28,5% rispetto all'anno precedente.

Arte, emozione e bellezza nel cuore dell’Umbria

Nu couché non è soltanto una delle opere più riconoscibili di Modigliani, è anche il simbolo di una nuova concezione del nudo: carnale, intimo, libero. Il suo arrivo a Perugia rappresenta un'occasione imperdibile per avvicinare il grande pubblico a una figura complessa, al tempo stesso mitizzata e incompresa. Un artista che ha saputo reinventare la bellezza classica con una sensibilità profondamente moderna, fatta di linee pure, occhi vuoti e corpi vibranti.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18:30), nella suggestiva cornice della Galleria Nazionale dell’Umbria in Corso Pietro Vannucci. Una tappa obbligata per chi, tra un festival estivo e una passeggiata nel centro storico, desidera perdersi nella contemplazione silenziosa di un'opera che ha fatto la storia della pittura del Novecento.

Mimmo Paladino firma il telo d’artista per Palazzo Baldeschi

Nel cuore del centro storico di Perugia, un altro simbolo della cultura cittadina si rinnova. È stato presentato Concerto in piazza, il monumentale telo d’artista realizzato da Mimmo Paladino che coprirà la facciata di Palazzo Baldeschi al Corso durante i lavori di restauro. L’intervento, diretto dall’architetto Carlo Salucci, riguarda la manutenzione straordinaria dell’edificio, dal rifacimento della copertura alla sistemazione delle terrazze e al recupero delle facciate e del portone monumentale.

L'opera, pensata appositamente per la città, si estende su oltre 600 metri quadrati e rappresenta un omaggio visivo alla comunità perugina. Ispirandosi alla tradizione delle feste popolari umbre, Paladino ha intrecciato simboli del territorio come il grifo, la Fontana Maggiore e architetture medievali, inserendoli in una composizione vivace, arricchita da festoni colorati e richiami rituali. Il telo sarà visibile per tutta la durata del cantiere, circa otto-nove mesi, e anticipa una grande mostra antologica dell’artista prevista in autunno alla Galleria Nazionale dell’Umbria e alla Rocca Albornoziana di Spoleto.

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Giorgia Sdei
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