La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia si prepara a ospitare uno dei capolavori più celebri di Gustav Klimt, “Le tre età”. Questa mostra rappresenta un evento straordinario per il panorama artistico della regione e segna l’inizio di un’importante iniziativa culturale: la “Sottile Linea d’Umbria”. Da giugno a ottobre, infatti, oltre 20 musei umbri saranno coinvolti in un progetto ambizioso volto a promuovere il territorio attraverso l’arte contemporanea. Il progetto, fortemente voluto da nuovo direttore regionale dei musei dell’Umbria, Costantino d’Orazio si prefigge di valorizzare il patrimonio culturale locale e di attrarre visitatori da tutto il mondo.
“La sottile linea d’Umbria”, un progetto di valorizzazione culturale
Dal 15 giugno al 7 ottobre più di 20 musei umbri, tra cui 13 statali, saranno coinvolti nel progetto “La Sottile Linea d’Umbria”. Questa iniziativa, guidata da Costantino d’Orazio, nuovo direttore regionale dei musei dell’Umbria, ha come obiettivo la promozione del territorio attraverso l’arte contemporanea. Con un investimento complessivo di 630 mila euro, di cui 230 mila euro stanziati dalla Regione tramite Sviluppumbria, il progetto rappresenta un significativo impegno per la cultura locale.
Una delle principali novità della “Sottile Linea d’Umbria” è l’introduzione del biglietto unico. Questo permetterà ai visitatori di accedere a tutte le sedi delle mostre e partecipare alle varie iniziative, favorendo un circuito culturale integrato. Un’opportunità imperdibile per gli appassionati d’arte di esplorare il ricco patrimonio artistico della regione con facilità.
La scelta di puntare sull’arte contemporanea non è casuale ma “deriva dalla lunga e consolidata tradizione dell’Umbria con la creatività degli artisti viventi. Molti dei quali hanno scelto di trasferirsi nel territorio umbro per proseguire un’eredità secolare“, così si legge negli atti del progetto. Nomi illustri come Alighiero Boetti, Sol LeWitt, Beverly Pepper e Piero Dorazio hanno lasciato il segno e la regione è anche stata patria di elezione per maestri del Novecento come Alberto Burri e Gerardo Dottori. La manifestazione, pertanto, “punterà un faro su questo fenomeno, coinvolgendo gli artisti italiani di fama nazionale e internazionale che vivono in Umbria” offrendo un mix di mostre, installazioni e performance in collaborazione con realtà locali.
Non solo Klimt: un viaggio attraverso l’arte in Umbria
Saranno moltissimi gli incontri e le esposizioni che interesseranno diverse città della regione per “La sottile linea d’Umbria”, oltre alla già citata mostra di Gustav Klimt alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dove saranno allestiti “approfondimenti multimediali in una sala virtuale dedicata alla ricostruzione del percorso formativo dell’autore” e anche alla genesi dell’opera “Le tre età”.
La Rocca Albornoziana di Spoleto sarà il palcoscenico di una grande mostra dedicata a Mario Merz, esponente dell’Arte Povera. Le opere esposte nei cortili, saloni e giardini esterni “punteranno alla ricostruzione dell’armonia tra l’uomo e il paesaggio“. Inoltre, l’artista Stefano Di Stasio realizzerà un’opera site-specific nella chiesa di Sant’Agata.
A Terni l’artista romano ma residente ad Amelia Paolo Canevari “dialogherà” con il sito archeologico di Carsulae, inserendo un’installazione video accanto alla chiesetta di San Damiano. Al Museo Archeologico di Orvieto saranno invece esposte le sculture in ceramica di Paola Gandolfi, mentre a Castello Bufalini di San Giustino arriveranno le opere di Giuseppe Gallo, rappresentante della nuova Scuola romana.
L’Ipogeo dei Volumni di Ponte San Giovanni a Perugia vedrà i gemelli Auro e Celso Ceccobelli trasformare rifiuti meccanici e tecnologici in vere e proprie opere d’arte. Al Museo Archeologico di Perugia, l’autore del manifesto di Umbria Jazz 2024 Gianni Dessì presenterà un’installazione, mentre il fotografo Luigi Spina esporrà i suoi lavori dedicati alla scultura classica al Palazzo Ducale di Gubbio. Marco Tirelli, infine, realizzerà una scultura al Tempietto sul Clitunno.
Ma non è tutto: la Villa Colle del Cardinale sarà affidata all’Accademia di Belle Arti di Perugia per tutta l’estate! Qui saranno realizzate mostre, iniziative e laboratori che trasformeranno la villa in un vero e proprio polo della creatività. Al Museo Paleontologico di Pietrafitta, invece, lo street artist che interverrà sul sito verrà scelto attraverso un’iniziativa di partecipazione collettiva.
Incontri anche in alcuni musei non statali
“La sottile linea d’Umbria” interesserà anche alcuni luoghi dell’arte e musei non statali, forte della volontà di aprire l’arte a tutti e renderla fruibile a 360°. Il progetto “Musei On”, finanziato col Psr Umbria, ha infatti dotato di strumentazione informatica diversi musei non statali come la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, il Museo Civico di Palazzo dei Consoli a Gubbio e il Museo regionale della ceramica a Deruta. Ma anche Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, il Complesso museale San Francesco a Trevi, il Museo regionale di San Francesco a Montefalco, il Museo di arte contemporanea di Palazzo Collicola a Spoleto, il Museo della città di Palazzo Trinci a Foligno, il Museo della città di Narni e infine il Museo archeologico Rosa di Amelia.
Questi siti ospiteranno varie iniziative culturali che ampliano l’offerta della “Sottile Linea d’Umbria”, dando un’occasione unica per scoprire e apprezzare l’arte contemporanea in una delle regioni più affascinanti d’Italia.