Il rombo dei motori che si fonde con il profumo della storia, il luccichio delle cromature d’epoca che riflette l’orgoglio di chi guida e di chi guarda, l’applauso della folla, il saluto degli appassionati. È l’incanto della Mille Miglia, la corsa più affascinante del panorama automobilistico mondiale, una sinfonia a quattro ruote che da quasi un secolo attraversa l’Italia come un filo rosso tra passato e presente.
Anche quest’anno l’appuntamento è di quelli che fanno battere il cuore: la 43ª edizione della Mille Miglia è pronta a riportare in strada l’eleganza senza tempo delle auto storiche, in una kermesse che non è solo sport, ma cultura, identità, stile italiano. Una passerella vivente di capolavori meccanici, tra borghi antichi e piazze maestose, con il pubblico a fare da cornice lungo ogni metro di un percorso che profuma di leggenda.
Tra le tappe più attese, Orvieto si conferma ancora una volta protagonista. La città umbra si prepara a trasformarsi in un salotto a cielo aperto, accogliendo piloti, equipaggi e spettatori in un’atmosfera di rara suggestione.
Non sarà solo una tappa, ma un vero e proprio evento. Per il secondo anno consecutivo - e la quinta volta nella storia della corsa - Orvieto si inserisce nel tracciato della Mille Miglia con un passaggio ricco di fascino e novità. L’arrivo delle vetture nella città umbra è previsto per le ore 9:15 del 19 giugno, durante la terza tappa della corsa, che va da Roma a Cervia-Milano Marittima.
Quest’anno cambia il cuore della sfilata: il tradizionale controllo orario abbandona Piazza del Popolo e si sposta in Piazza Duomo, regalando agli equipaggi lo sfondo unico della Cattedrale, uno dei simboli più maestosi del gotico italiano.
Il tracciato all’interno del centro storico si snoderà con precisione e spettacolarità. Le auto giungeranno in città dalla Statale 205 Amerina, attraverseranno via Angelo Costanzi e Orvieto Scalo, quindi affronteranno la salita verso Piazza Cahen lungo la Statale 71. Da lì, il percorso proseguirà su via Postierla, via Soliana, Piazza Duomo, via Duomo, corso Cavour e Piazza della Repubblica. Il serpentone vintage ripartirà poi lungo via Filippeschi e via della Cava, in direzione di Sferracavallo, Fontanelle di Bardano e Allerona Scalo, prima di procedere verso il nord Italia.
Tutto il centro cittadino sarà vestito a festa, con bandiere, stendardi e scenografie ispirate al Corteo Storico, per accogliere degnamente le regine del passato automobilistico mondiale.
Cinque giornate intense, dal 17 al 21 giugno, un percorso disegnato “a otto” che ricalca quello delle prime dodici edizioni storiche, un’anima che non ha mai smesso di brillare: la Mille Miglia 2025 conferma il suo fascino planetario. Sono 420 le vetture iscritte, provenienti da 29 nazioni diverse. L’Italia guida la carica, seguita da Olanda, Regno Unito e Stati Uniti, a testimonianza di come questa manifestazione sia un patrimonio condiviso, capace di parlare un linguaggio universale: quello della bellezza su quattro ruote.
Guardare sfilare le auto della Mille Miglia significa fare un salto nella storia della meccanica, del design e della passione per l’ingegneria. Quest'anno saranno 127 i modelli anteguerra presenti e 78 le vetture originali che hanno corso la Mille Miglia tra il 1927 e il 1957.
Il parterre è da sogno: 18 Alfa Romeo anteguerra, marchio che più di tutti rappresenta lo spirito originario della corsa, accanto a 17 Ferrari, 10 Bugatti, 8 Bentley, ma anche pezzi unici e affascinanti come la Biondetti Ferrari-Jaguar Special, l’elegante Aston Martin DB 3 e due ruggenti Porsche 550 Spyder RS.
Sono autentiche opere d’arte in movimento, capaci di unire la potenza del motore alla leggerezza della forma, in un equilibrio che solo l’automobilismo d’epoca riesce ancora a esprimere con tanta intensità.
Tra i nomi noti attesi lungo il percorso ci saranno volti famosi come Joe Bastianich, che guiderà una Porsche 356 1000 Speedster del 1954, e Carlo Cracco, che vestirà i panni di navigatore su una Bugatti T40 del 1927. Attesa anche per l’ex ministra Mariastella Gelmini, ulteriore testimonianza della varietà e del prestigio che questa corsa continua a esercitare.
Non solo eleganza e motori: anche quest’anno la Mille Miglia strizza l’occhio al futuro e alla solidarietà. Sfileranno le 123 Ferrari del “Tribute 1000 Miglia”, i prototipi a guida autonoma sviluppati dal Politecnico di Milano e le vetture elettriche della 1000 Miglia Green, a testimonianza di un evento che guarda avanti senza dimenticare le sue radici. Conclude il quadro la 1000 Miglia Charity Car, che insieme a La Zebra Onlus promuoverà una raccolta fondi per l’acquisto di un ecografo da donare all’Ospedale dei Bambini di Brescia.
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Niccolò Cusano
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