Con l'avvicinarsi del 18 giugno, data fissata per la prima prova scritta dell'Esame di Maturità 2025, sono oltre 500 mila gli studenti italiani che si preparano ad affrontare una delle sfide più impegnative del loro percorso scolastico. In Umbria saranno circa 7.000 i candidati, distribuiti tra licei, istituti tecnici e professionali, pronti a confrontarsi con le tracce scelte dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Nelle scuole di Perugia, Terni, Foligno, Spoleto e Città di Castello, si respira una tensione crescente: è tempo di ultimi ripassi, simulazioni in aula e immancabili previsioni sulle tracce.
La prima prova, che prevede la stesura di un elaborato in sei ore, offre tre opzioni: analisi del testo (tipologia A), testo argomentativo (tipologia B) e tema di attualità (tipologia C). Le ipotesi sulle possibili proposte si moltiplicano di giorno in giorno, con professori e studenti umbri impegnati in un vero e proprio esercizio di previsione collettiva.
Per la tipologia A, i pronostici si concentrano su anniversari e grandi nomi della letteratura italiana. Tra i più quotati ci sono Dante Alighieri (760 anni dalla nascita), Alessandro Manzoni (240 anni), Giosuè Carducci (190 anni) e Italo Calvino, scomparso 40 anni fa. Ma tra gli studenti c'è chi punta su un nome che non appare da tempo nei compiti ministeriali: Gabriele D’Annunzio. "Ogni anno è il favorito, ma poi non esce mai", si legge in molti forum studenteschi come Studenti.it. Sarà il 2025 l’anno del ritorno del Vate?
Per l’analisi del testo in prosa, si guarda invece a Italo Svevo, autore centrale della letteratura del Novecento e già protagonista di alcuni scritti scolastici con opere come La coscienza di Zeno o Senilità.
La traccia argomentativa è spesso il terreno per riflessioni storiche. Tra le ipotesi più accreditate per il 2025, spiccano l’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, il centenario del discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925 che segnò l'inizio della dittatura fascista, e il 35° anniversario della caduta del Muro di Berlino.
Possibili spunti di riflessione potrebbero riguardare i pericoli dei totalitarismi, il valore della democrazia o il confronto tra ideologie in epoca contemporanea. Alcuni ipotizzano anche una traccia dedicata al 50° anniversario della missione Viking su Marte, occasione per esplorare il rapporto tra scienza, sogni umani e progresso.
La tipologia C è, da sempre, la più imprevedibile. I maturandi potrebbero trovarsi a riflettere su questioni di stringente attualità. In prima linea, l’intelligenza artificiale, che tra opportunità e rischi sta trasformando il mondo del lavoro, dell’istruzione e della società.
Un altro tema caldo è quello dei conflitti: le guerre in Ucraina e Palestina continuano a occupare le prime pagine dei giornali, insieme ai tanti conflitti dimenticati. Una traccia su pace e relazioni internazionali appare più che plausibile. Infine, il cambiamento climatico, con le sue manifestazioni estreme sempre più frequenti, potrebbe essere al centro di una riflessione sulle responsabilità individuali e collettive verso il pianeta.
Nonostante l’attenzione - soprattutto degli studenti - attorno alle tracce possibili, il "toto-tema" resta un gioco di probabilità. Storicamente, molte delle ipotesi più discusse alla vigilia si rivelano infondate, e il Ministero ha spesso sorpreso studenti e docenti con scelte originali. Tuttavia, prevedere le tracce resta un esercizio utile per ripassare e riflettere sui grandi temi della storia, della letteratura e dell’attualità.
Il conto alla rovescia per la maturità 2025 è ormai iniziato. E in attesa della fatidica mattina del 18 giugno, l’unica certezza è che, in tutta Italia e in Umbria, migliaia di giovani sono pronti ad affrontare la loro prima grande prova con penna, dizionario e speranze in tasca.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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