08 May, 2025 - 09:05

Mancinelli, boom di spettatori per la stagione di prosa: sono stati oltre 10mila

Mancinelli, boom di spettatori per la stagione di prosa: sono stati oltre 10mila

Si avvicina l'estate e le stagioni di prosa dei teatri umbri volgono ormai al termine. In attesa di conoscere i prossimi cartelloni, si tirano i bilanci e quello del Teatro Mancinelli di Orvieto fa segnare un nuovo record di presenze. Se già lo scorso anno aveva sfiorato i 9mila spettatori, tra 2024 e 2025 si parla di almeno 10mila e 500 presenze tra i dodici spettacoli in cartellone e i nove fuori abbonamento.

Una testimonianza di come una programmazione attenta e diversificata sia perfettamente in grado di attirare un pubblico nuovo e trasversale che, oltre ogni più rosea previsione, non solo ha apprezzato ma soprattutto ha dimostrato, ancora, tutta la vivacità del mondo che gira intorno al teatro.

Protagonisti, nomen omen

Quando si dice che il nome la racconta lunga. Il titolo della stagione che si è appena conclusa era 'Protagonisti' e non poteva essere più azzeccato. Organizzata dal Comune di Orvieto con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Pino Strabioli ne ha firmato nuovamente la direzione artistica.

I 21 spettacoli hanno messo a segno un bel +16,5% di abbonamenti arrivando a 254 contro i 218 della scorsa stagione, mentre per ognuno, in media, c'erano almeno 400 spettatori. In cima alle preferenze si è confermato Vincenzo Salemme che ha scelto il palco orvietano per lanciare la sua tournée e ha fatto registrare un doppio sold out. Pienone anche per Stefano Fresi, Chiara Francini e Massimiliano Gallo.

Le proposte fuori abbonamento e quelle per l'estate

Il Mancinelli non è solo prosa. Ad arricchire un già eccellente cartellone c'è stata la musica con i concerti di 'Insieme per la musica' organizzati dalla Scuola comunale di musica 'A. Casasole'Unitre Orvieto e Isao. Non sono mancate neanche le sperimentazioni con la stagione del Ridotto che ha dato spazio al teatro off.

Infine, largo ai giovani perché a chiudere in bellezza questa stagione trionfale ci saranno tra oggi, 8 maggio, e domani gli spettacoli per i più piccoli. E poi ancora musica per l'estate, quando tra luglio e agosto partirà la nuova edizione di Spazio Musica e a settembre si replica con Orvieto Festival Piana del Cavaliere.

Il teatro che supera ogni confine

Entusiasta Pino Strabioli. "Questo risultato è un premio al lavoro fatto – ha commentato – alle scelte variegate e alle proposte che hanno spaziato in vari linguaggi e generi. Il pubblico sta ritrovando il piacere e l’importanza dello spettacolo dal vivo e il fatto che ogni stagione stia ampliando il numero di presenze ci conferma la potenzialità e il valore del nostro territorio e del nostro Teatro Mancinelli".

Dello stesso avviso è anche la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani che fra le altre, ha anche la delega alla Cultura. "I numeri – ha detto in proposito – consolidano il gradimento del pubblico rispetto alla proposta artistica del Teatro Mancinelli che in questi anni sta riaffermando una sua precisa identità e peculiarità nel contesto regionale, e non solo, tanto da attrarre anche un pubblico al di là dei confini dell’Umbria. Il crescente aumento degli abbonati, e quindi di una platea fidelizzata, è poi un importante segno di fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti in questi anni insieme al direttore artistico Pino Strabioli che non si esaurisce solo nell’allestimento di una stagione di qualità a costi sostenibili per l’amministrazione e più che accessibili per il pubblico e per i giovani ma ha l’obiettivo di fare del Mancinelli un punto di riferimento della vita culturale cittadina".

Il progetto culturale di Orvieto

Quello del Comune di Orvieto è un progetto culturale che abbraccia l'intera città nella piena consapevolezza che la cultura è un investimento necessario per il benessere della città."In questo senso - ha concluso Tardani - riteniamo che i risultati e il valore di ogni euro speso sul settore culturale e sugli spazi destinati alla cultura, dallo stesso teatro alla biblioteca fino ai prossimi progetti in cantiere, non potranno mai essere misurati in maniera ragionieristica ma rappresentano un investimento prezioso che stiamo facendo per il presente e il futuro della nostra comunità". 

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Sara Costanzi
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