12 Nov, 2025 - 18:30

Il Centrodestra accusa la presidente Proietti: "Liste d’attesa in Umbria raddoppiate"

Il Centrodestra accusa la presidente Proietti: "Liste d’attesa in Umbria raddoppiate"

Il Centrodestra in Umbria torna all’attacco dopo la diffusione dei dati ufficiali sulle liste d’attesa in sanità. Secondo il segretario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, le prestazioni in attesa sono salite a oltre 68 mila, rispetto alle 44 mila di settembre 2024, quando governava il centrodestra. “Oggi è emersa una verità che la sinistra ha tentato di nascondere per oltre due mesi”, afferma Marchetti, sottolineando come la promessa della presidente Stefania Proietti di azzerare le liste in tre mesi si sia trasformata in un fallimento clamoroso.

I consiglieri regionali di opposizione evidenziano che il ricorso massiccio alla sanità privata, fino a pochi mesi fa definita “male assoluto”, è oggi diventato l’unica via per contenere un’emergenza che il sistema pubblico non è stato in grado di gestire. La contraddizione, secondo il Centrodestra, è evidente: ciò che in campagna elettorale veniva stigmatizzato come negativo, oggi rappresenta la principale ancora di salvezza dei cittadini umbri.

Raddoppio delle liste d’attesa e ricorso al privato: le accuse del Centrodestra

Secondo la nota dei consiglieri regionali di opposizione “la presidente Proietti ha confermato che, dopo un anno di governo regionale di sinistra, le liste d’attesa in Umbria sono quasi raddoppiate rispetto al passato”.

virgolette
I consiglieri del centrodestra firmatari della nota: Donatella Tesei (Lega Umbria), Enrico Melasecche (Lega Umbria), Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Paola Agabiti (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza (Forza Italia), Andrea Romizi (Forza Italia), Nilo Arcudi (TPUC)

Il documento ricorda come siano state acquistate 20 mila prestazioni dal privato, necessarie per tamponare le criticità, ma in evidente contrasto con quanto promesso in campagna elettorale. “Dispiace che per ottenere questi dati sia stato necessario presentare una richiesta di accesso agli atti, inoltrare tre solleciti e attendere oltre due mesi”, denunciano i consiglieri, rimarcando anche la mancata condivisione preventiva delle informazioni con le opposizioni.

Secondo il Centrodestra, la gestione della comunicazione da parte della giunta regionale appare segnata da una certa arroganza istituzionale: i dati vengono resi pubblici prima alla stampa e solo in un secondo momento alle forze di opposizione, impedendo un dibattito trasparente sulle reali criticità della sanità regionale.

Promessa di azzerare le liste in tre mesi non mantenuta: le conseguenze per i cittadini

Durante la campagna elettorale, la presidente Stefania Proietti aveva assicurato una riduzione drastica delle liste d’attesa in aopena tre mesi, ma oggi i numeri raccontano una realtà opposta: le prestazioni rimaste in attesa sono circa 68 mila, con un incremento del 55% rispetto alle 44 mila registrate nel settembre 2024. “È un crollo evidente dell’efficienza della sanità pubblica regionale”, sottolineano i consiglieri, evidenziando che molti cittadini non vengono nemmeno inseriti in lista, o rinunciano alle cure per i lunghi tempi d’attesa.

Il sistema pubblico non riesce più a garantire risposte adeguate, spingendo i cittadini a rivolgersi al privato, sostenendo costi significativi. Una situazione aggravata dall’aumento indiscriminato delle tasse regionali, mentre la promessa di migliorare la sanità pubblica rimane in gran parte disattesa. Per molti umbri, conclude l’opposizione, “pagare di più, aspettare di più e dover ricorrere al privato rappresenta il fallimento più evidente del nuovo corso della sinistra alla guida dell’Umbria”.

Riccardo Augusto Marchetti conclude: “Come Lega continueremo a vigilare perché la salute degli umbri torni ad essere una priorità”.

Il dibattito sulle liste d’attesa in Umbria resta al centro della polemica politica, con l’opposizione pronta a monitorare ogni passo della giunta regionale e a denunciare ogni inefficienza nella gestione della sanità pubblica, nella speranza che le promesse fatte ai cittadini non rimangano lettera morta.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE