12 Nov, 2025 - 17:00

Liste d’attesa in Umbria, secondo la Regione migliorano i tempi per le prestazioni sanitarie

Liste d’attesa in Umbria, secondo la Regione migliorano i tempi per le prestazioni sanitarie

Migliorano i dati sulle liste d’attesa della sanità umbra, secondo la Regione. Dal rilevamento del 3 novembre 2025, emerge un quadro in netto progresso rispetto ai mesi precedenti: le prestazioni inserite nei percorsi di tutela sono scese a 68.065, contro le 87.557 registrate al 3 giugno. Si tratta di una riduzione di quasi il 22%, che evidenzia un trend positivo costante nel corso dell’anno.

Il dato più incoraggiante è che tutte le prestazioni urgenti sono state evase nei tempi previsti, a testimonianza di una gestione più efficiente delle priorità. A confermarlo è stata la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che insieme alla direzione regionale e ai vertici delle aziende sanitarie umbre ha presentato il bilancio aggiornato.

“I dati sono incoraggianti, ma non possiamo accontentarci. C’è ancora molto lavoro da fare per garantire a tutti i cittadini tempi di risposta adeguati”, ha dichiarato la presidente, sottolineando l’importanza della trasparenza amministrativa e del monitoraggio continuo.

Dati in miglioramento: meno richieste inevase e tempi più rapidi per i cittadini umbri

Il report regionale certifica un miglioramento tangibile nelle erogazioni dei servizi sanitari, nonostante la complessità di un sistema pubblico che opera senza l’utilizzo del fondo sanitario per l’acquisto di prestazioni da privati.

Le prestazioni complessive in lista d’attesa per un appuntamento oltre i tempi previsti dalla classe di priorità sono oggi 32.837, incluse quelle non sottoposte a monitoraggio ministeriale. Le restanti, la maggioranza, risultano in attesa di un appuntamento nei tempi utili stabiliti.

Un elemento rilevante è la totale assenza di prestazioni urgenti (classe U), che devono essere garantite entro tre giorni. Le prestazioni di classe B, da erogare entro dieci giorni, sono soltanto 242, pari allo 0,74% del totale. Una percentuale minima che conferma una gestione tempestiva e una prioritizzazione efficace delle richieste, frutto di una pianificazione operativa più rigorosa e del potenziamento delle agende di prenotazione.

“Il lavoro di squadra tra Regione, direzioni sanitarie e professionisti sta producendo risultati concreti”, ha aggiunto Proietti, evidenziando come l’obiettivo sia quello di consolidare il trend nel medio periodo, fino al completo riallineamento con i tempi ministeriali.

Interventi chirurgici, oncologia e innovazione digitale: la strategia per accorciare i tempi

Sul fronte degli interventi chirurgici, la Regione segnala una piena coerenza con il piano di recupero approvato nel 2024. Le tempistiche di intervento sono state anticipate in più settori, con particolare attenzione ai casi oncologici, dove la presa in carico e la programmazione operatoria risultano oggi più rapide e integrate.

Le operazioni per tumori, da garantire entro 30 giorni, registrano un miglioramento sensibile rispetto allo scorso anno. Questo risultato deriva da un mix di maggiore coordinamento tra le aziende ospedaliere, uso più efficiente delle sale operatorie e digitalizzazione dei flussi.

Elemento chiave di questa trasformazione è la nuova governance di Punto Zero, la società in house della Regione dedicata alla transizione digitale e alla gestione delle liste d’attesa. Il suo ruolo è strategico per implementare sistemi informatici in grado di tracciare in tempo reale i percorsi dei pazienti e individuare criticità prima che si trasformino in ritardi.

“Punto Zero sarà il motore dell’innovazione e permetterà di coordinare in modo più efficace i percorsi di presa in carico, riducendo le attese e migliorando la qualità del servizio”, ha affermato Proietti. L’obiettivo è rendere trasparente e verificabile l’intero processo di prenotazione, con un approccio che unisce efficienza gestionale e centralità del cittadino.

Per Palazzo Donini la sfida è consolidare i risultati

I dati diffusi mostrano che il sistema sanitario umbro si sta muovendo verso una maggiore efficienza e una riduzione strutturale delle attese. La Regione punta a mantenere alta la qualità delle prestazioni, assicurando la priorità alle urgenze e il rispetto dei parametri ministeriali.

Ma la strada, avverte la presidente, è ancora lunga. “Abbiamo imboccato la direzione giusta, ma serve continuità, investimenti e una collaborazione sempre più stretta tra strutture, professionisti e cittadini”, ha concluso Proietti.

Il quadro generale restituisce l’immagine di un sistema che, pur tra difficoltà e risorse limitate, sta riuscendo a invertire la rotta. La combinazione tra innovazione digitale, buona governance e impegno dei professionisti rappresenta oggi il fulcro della strategia sanitaria umbra.

L’obiettivo finale resta chiaro: garantire a ogni cittadino un accesso equo, rapido e trasparente alle cure, restituendo fiducia nel servizio pubblico e consolidando un modello di sanità regionale fondato su efficienza, responsabilità e innovazione.

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Federico Zacaglioni
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