19 Apr, 2025 - 20:00

Libera Caccia Umbria, Lando Loretoni confermato presidente

Libera Caccia Umbria, Lando Loretoni confermato presidente

Nessuna sorpresa. L'Associazione Nazionale Libera Caccia dell’Umbria ha ancora come presidente Lando Loretoni. La nomina è avvenuta all'unanimità durante l’Assemblea regionale svoltasi nella sede dell’associazione in via Bandini 15, Spoleto.

Libera Caccia Umbria, Lando Loretoni presidente: decisione unanime

I delegati delle province umbre non hanno avuto dubbi nè incertezze. A votare all'unanimità Lando Loretoni, presidente dell'Associazione Libera Caccia Umbria, sono stati Umberto Maurini e Cristian Isidori per Terni, Giovanni Pignatta e Marco Fancelli per Perugia. Il voto è arrivato anche dai presidenti provinciali: Sauro Zara, riconfermato per Terni, e Mirco Cenci, eletto per Perugia.

Scelte anche le altre cariche all’ordine del giorno. Revisori dei conti dell’associazione, i confermati Giuliano Scarabottini, Giovanni Smacchi e Sergio Asciutti. Squadra confermata anche per la cinofilia, con il responsabile Giuliano Scarabottini, e il tiro a volo, affidata ancora a Cesare Loretoni. Giovanni Smacchi è il nuovo responsabile delle guardie volontarie venatorie. Tecnico faunistico agronomo è Gabriele Novelli, che sarà coadiuvato da Francesco Zerino e da Luigi Sebastiani Ferri. All’ufficio legale resta l’avvocato storico della ‘Libera caccia’ dell’Umbria, Marzio Vaccari. Infine, delegati all’assemblea nazionale della ‘Libera caccia’ sono stati indicati Simona Scargetta e Gabriele Novelli.

Loretoni: "Grazie per la fiducia ancora che mi è stata data"

L’incontro, al quale ha partecipato anche il presidente nazionale Paolo Sparvoli, ha trattato diversi temi: il nuovo Calendario venatorio adottato in via preliminare dalla Giunta regionale, la revisione del regolamento n. 34 sui cinghiali e la riforma della caccia di selezione, ritenuta necessaria alla luce delle attuali criticità.

"Ringrazio per la fiducia che mi è stata ancora accordata - ha affermato Loretoni - Ci attende un lavoro gravoso, alla luce delle tante problematiche che in questo momento investono il mondo venatorio, anche in una regione come la nostra, dove la caccia vanta una lunga tradizione. Un lavoro che svolgerò supportato da tutto il gruppo dirigente, rafforzato anche dall’ingresso di giovani che potranno portare senz’altro nuove idee, nell’interesse dei nostri associati e di tutto il mondo venatorio". 

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Emanuele Landi
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