L’avventura del Gubbio in Coppa Italia Serie C si ferma subito. Allo stadio “Domenico Francioni” di Latina, i rossoblù di mister Domenico Di Carlo vengono eliminati al primo turno, battuti 1-0 dai nerazzurri. A decidere la sfida è stato Orazio Pannitteri, che nel giorno del suo compleanno, al 40’ del primo tempo, ha firmato il gol che ha indirizzato la gara. Una rete che ha regalato la qualificazione al Latina e spento sul nascere le speranze del Gubbio, che pure aveva mostrato buoni segnali.
Per i rossoblù si tratta di un esordio ufficiale amaro, ma non privo di indicazioni incoraggianti. La squadra, infatti, ha confermato la crescita già intravista durante il precampionato: ordine tattico, reparti compatti e una mentalità che sembra sempre più in linea con le richieste del nuovo allenatore. La strada intrapresa appare quella giusta, anche se il risultato non può ovviamente soddisfare.
Il match è stato combattuto e sostanzialmente equilibrato nella prima parte. Il Latina ha cercato di gestire il possesso, puntando sulla forza fisica di Ekuban e sulla qualità di Pannitteri. Il Gubbio ha risposto con ordine, tenendo la squadra corta e provando a pungere in ripartenza con Spina e Di Massimo.
La svolta è arrivata al 40’, quando proprio Pannitteri ha trovato la giocata che ha deciso la sfida: inserimento perfetto e conclusione precisa che ha battuto Bagnolini. Un gol speciale per l’attaccante nerazzurro, festeggiato con grande entusiasmo dai compagni e dal pubblico nel giorno del suo compleanno.
Nella ripresa, i rossoblù hanno reagito con determinazione. Hanno alzato il baricentro e creato più di una palla gol, ma sulla loro strada hanno trovato un Mastrantonio in serata di grazia. L’estremo difensore del Latina ha blindato la porta con parate decisive, risultando di fatto l’altro protagonista del match.
Il tabellino:
LATINA (3-4-2-1): Mastrantonio; Marenco, Parodi, Calabrese; Porro (dal 37’ s.t. Vona), De Ciancio, Scravaglieri (dal 23’ s.t. Farneti), Pace (dal 37’ s.t. Regonesi); Quieto (dal 23’ s.t. Ciko), Pannitteri (dal 30’ s.t. Di Giovannantonio); Ekuban.
A disposizione: Giora, Basti, Catasus, De Fraia, De Marchi, Di Giulio, Lo Bianco. Allenatore: Alessandro Bruno.
GUBBIO (3-5-2): Bagnolini; Di Bitonto (dal 23’ s.t. Signorini), Bruscagin, Fazzi; Zallu, Niang (dal 14’ s.t. Saber), Rosaia, Costa (dal 14’ s.t. Minta), Tentardini (dal 34’ s.t. Podda); Di Massimo (dal 14’ s.t. Tommasini), Spina.
A disposizione: Krapikas, Baroncelli, Carraro, Conti, Ghirardello. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Palmieri di Brindisi.
Reti: Pannitteri al 40’ p.t.
Al di là del risultato, il Gubbio ha dato prova di essere in fase di costruzione ma già sulla giusta strada. Il lavoro di Di Carlo comincia a vedersi: organizzazione difensiva solida, reparti stretti e mentalità propositiva. I rossoblù hanno mostrato vitalità, cercando con costanza il pareggio e creando più occasioni da rete rispetto ad altre uscite. Continua dunque la crescita vista nel precampionato: la squadra ha assimilato diversi concetti chiave del nuovo allenatore, come verticalità, compattezza e capacità di soffrire senza disunirsi. È mancata la zampata finale, ma la base su cui lavorare appare promettente.
Un fattore da non sottovalutare riguarda le assenze. Contro il Latina, infatti, non erano al meglio giocatori importanti come Tommasini, Carraro, Hraiech, Ghirardello e Minta. Recuperarli sarà importante in vista del debutto in campionato. Sul mercato, il direttore sportivo Mauro Leo è ancora al lavoro per rinforzare la rosa. Le priorità sono un esterno a tutta fascia e un attaccante, pedine necessarie per alzare ulteriormente il livello offensivo. In uscita resta da seguire la situazione legata a Tommasini, seguito da Monopoli e Ravenna, che continuano a monitorare con attenzione la sua posizione.
La sconfitta costa al Gubbio anche la possibilità di affrontare il Perugia al secondo turno. I biancorossi hanno infatti superato il Pontedera ai calci di rigore al “Curi”, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Un derby che avrebbe avuto grande fascino e richiamo, ma che viene rinviato a data da destinarsi.
Ora l’attenzione si sposta interamente sul campionato. Sabato prossimo a Rimini comincerà la Serie C, e lì il Gubbio dovrà trasformare le buone sensazioni in punti concreti. Una settimana di lavoro sarà fondamentale per affinare intesa e condizione fisica, portando ulteriore “fieno in cascina”, come ama sottolineare Di Carlo.