È stata una gestazione complessa, quella del cantiere di Largo Cairoli a Terni. La riqualificazione di quell'area malandata nel cuore della città è stata invocata per decenni. Là dove un tempo c'erano le baracche degli ambulanti, le auto parcheggiate con tanto di parcheggiatori abusivi e una poco invitante distesa di cemento e asfalto, sorgerà un nuovo parco urbano con alberi e prati.
Bellissimo, finalmente, ma l'iter procedurale si è rivelato molto articolaro. Prima con il rinvenimento delle mura di un convento carmelitano e poi, scavando ancora, sono venute alle luce le antiche mura urbiche di epoca romana. Un bel garbuglio per il Comune che ha dovuto interpellare più volte la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria. Eppure, sbloccato l'impasse reperti, i lavori di riqualificazione erano partiti lo scorso ottobre e sta per concludersi il primo stralcio. Nel frattempo l'assessore all'Urbanistica Marco Iapadre fa sapere che per il secondo si procederà ancora più spediti.
"Questa amministrazione - così ha dichiarato Iapadre - non solo ha sbloccato il cantiere di Largo Cairoli ma ha messo a punto le procedure affinché non ci siano ulteriori interruzioni, abbiamo infatti avviate l'iter di gara per il secondo stralcio, affinchè ci sia continuità tra i due interventi. Abbiamo guadagnato mesi preziosi che ci consentiranno di mettere a punto, oltretutto, il terzo, definitivo, stralcio, quello che riguarderà la valorizzazione della porzione di muro romano".
Insomma i lavori procedono secondo i tempi stabiliti con termine previsto, per il primo stralcio, entro la fine di aprile. Nel frattempo l'amministrazione per evitare eventuali lungaggini si è già messa in moto per far sì che la seconda fase venga avviata il prima possibile.
"Contestualmente - prosegue l'assessore - sono state avviate le procedure di gara per i lavori del secondo stralcio che ci permetteranno di restituire alla città la gran parte dell'area di Largo Cairoli, con prevalenza di aree verdi e testimonianze della stratificazione storica. Contiamo di dar luogo a questi lavori per la primavera e avranno una durata di circa sei mesi, salvo imprevisti".
Seppur sofferto, il cantiere di Largo Cairoli sta già facendo scuola tant'è che quest'anno il recupero dell'aera è stato inserito fra le buone pratiche in occasione della 'Giornata Nazionale del Paesaggio'. È lo stesso Iapadre a darne notizia.
"Voglio ringraziare - prosegue l'assessore nella sua nota - tutti i tecnici comunali che hanno lavorato e che continuano a lavorare all’intervento con grande competenza e professionalità. L'elevata qualità del progetto è testimoniata dal fatto - che dà lustro al Comune di Terni e ci rende orgogliosi,- che l’intero processo di riqualificazione sarà oggetto di un focus specifico all'interno del convegno organizzato dalla Soprintendenza dell'Umbria in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio 2025. Evento che quest'anno verterà sul tema 'Paesaggi urbani: conoscenza, salvaguardia, rigenerazione. Dallo studio delle fonti di archivio alle azioni di pianificazione'".
Come anticipato dall'assessore Iapadre, nella giornata di studio in programma per giovedì 13 marzo presso il Salone storico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria, a Perugia, si parlerà anche della riqualificazione di Largo Cairoli a Terni. Il focus verterà infatti sui "paesaggi urbani, intesi sia come nuclei storici che come aree urbanizzate più recenti" spiega in una nota la Sorpintendenza.
Sul fronte del Piano Periferie, in cui rientra il progetto ternano, si parlerà dei lavori di rigenerazione urbana nell’area della stazione di Fontivegge e del quartiere Bellocchio a Perugia e, appunto, dell’intervento di riqualificazione di Largo Cairoli a Terni. Tutti esempi di come recuperando spazi pubblici in stato di degrado, si possa arrivare al potenziamento delle aree verdi, al miglioramento dell’accessibilità ai luoghi urbani e alla conservazione e fruizione dei beni storici monumentali.