12 Jun, 2025 - 21:47

Zanzare e moscerini, scatta il piano anti-infestazioni al Lago Trasimeno: iniziati i trattamenti larvicidi

Zanzare e moscerini, scatta il piano anti-infestazioni al Lago Trasimeno: iniziati i trattamenti larvicidi

Al Lago Trasimeno è cominciata ufficialmente la stagione della prevenzione: da qualche giorno sono in corso i trattamenti larvicidi per contrastare la proliferazione delle zanzare e dei fastidiosi chironomidi, i cosiddetti “moscerini del lago”. Un intervento necessario e pianificato, soprattutto in vista dell’estate, periodo in cui l’ecosistema del bacino umbro diventa terreno fertile per le larve di insetti vettori di virus come la West Nile. Coordinata dalla USL Umbria 1 e dalla Provincia di Perugia, l’operazione è parte di una strategia di lungo periodo che punta alla salvaguardia della salute pubblica e alla tutela del turismo locale.

Lago Trasimeno, habitat ideale per i Culex: perché agire adesso con i trattamenti larvicidi è cruciale

Il Lago Trasimeno è considerato dalla Regione Umbria un habitat ad alto rischio per la proliferazione delle zanzare del genere Culex, principali vettori del virus della West Nile. A confermarlo è la delibera regionale n. 542 del 1° giugno 2022, che sottolinea come “i bacini costituiti da acque basse con pozzanghere e depressioni” rappresentino ambienti perfetti per lo sviluppo larvale di questi insetti. La presenza di numerose specie di uccelli migratori, potenziali serbatoi del virus, rende la situazione ancora più delicata.

La Regione ha dunque deciso di finanziare l’impiego di un prodotto larvicida biologico a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis, batterio naturalmente presente in natura che colpisce selettivamente le larve di zanzara, senza arrecare danno agli altri organismi acquatici. Il prodotto viene distribuito via acqua lungo le coste e nei pressi dei principali centri abitati del lago, con particolare attenzione alle zone a più alta frequentazione turistica.

Moscerini sotto controllo: l’Isola B e le Tofolamp in azione

I trattamenti larvicidi risultano efficaci anche contro i chironomidi, una specie innocua ma particolarmente molesta nei mesi estivi. Si tratta dei moscerini del lago Trasimeno, ben noti ai residenti e ai frequentatori dei locali lungolago. Per contenere il disagio provocato da questi insetti, è attiva dal 19 maggio l’“Isola B”, un galleggiante luminoso posizionato sul lago e pensato per attirare e catturare i chironomidi. Visibile dalle rive al calar del sole, rappresenta una delle misure più innovative nella gestione dell’infestazione.

A questo si affianca il tradizionale utilizzo delle Tofolamp, lampade attrattive installate ogni estate dall’Unione dei Comuni del Trasimeno. Il loro impiego non si limita al territorio umbro: quest’anno verranno utilizzate anche nella Laguna di Orbetello, grazie a una nuova collaborazione tra enti impegnati nella lotta contro le infestazioni estive.

Regole e buone pratiche per privati e strutture ricettive

Accanto agli interventi pubblici, sono previste precise indicazioni anche per le strutture ricettive e i cittadini. Campeggi, alberghi e ristoranti con spazi esterni devono eliminare ristagni d’acqua in contenitori come secchi e bidoni, ed eseguire trattamenti nei tombini delle acque piovane. Lo stesso vale per orti e giardini privati, come previsto da specifiche ordinanze comunali.

Per limitare ulteriormente la presenza dei chironomidi, si consiglia l’uso di fonti luminose a tonalità gialla anziché bianca, in particolare su vetrine e dehors, poiché le luci bianche attirano maggiormente gli insetti. Una misura semplice ma spesso determinante per garantire serate più serene lungo il lago.

Un equilibrio da difendere tra salute, natura e accoglienza

Il piano di contenimento delle zanzare e dei moscerini rappresenta un esempio concreto di come la gestione ambientale possa integrarsi con la tutela del benessere collettivo e del comparto turistico. In un territorio delicato e prezioso come quello del Lago Trasimeno, la lotta agli insetti non è solo una questione di fastidio, ma una componente fondamentale della prevenzione sanitaria e della qualità dell’accoglienza. Un equilibrio che richiede attenzione costante, sinergia tra istituzioni e cittadini e un impegno condiviso verso un’estate più vivibile per tutti.

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Giorgia Sdei
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