Ellen Stewart, affettuosamente chiamata 'La Mama' è stata una tra le figure di spicco del teatro Off-Off Broadway. Spentasi nel 2011, la sua lunga attività ha rivoluzionato il modo di fare teatro in tutto il mondo. Dalla metà degli anni '60 Ellen decise di esportare fuori dai confini del Village newyorchese l'avanguardia a cui aveva dato vita, facendo nascere nuovi presidi in ogni continente.
Nel 1967 venne invitata da Gian Carlo Menotti al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Da lì scaturì un grande amore per l'Italia e la città umbra in particolare, dove dal 1990 è attiva 'La MaMa Spoleto Open', centro culturale e residenza per artisti, tutt'ora fortemente attivo, che ne prosegue la ricerca e la sperimentazione.
Anche quest'anno la MaMa avrà un suo spazio speciale all'interno del Festival dei Due Mondi. Dal 26 giugno al 13 luglio prenderà vita un programma multidisciplinare di 15 spettacoli tra il Cantiere Oberdan, la Chiesa di Sant'Agata e il Palazzo Due Mondi, con artisti emergenti, lavori internazionali e restituzioni delle residenze artistiche.
Una vetrina, ha sottolineato Adriana Garbagnati, direttrice artistica de La MaMa Umbria International che "è la punta dell’iceberg di un calendario pieno di residenze, formazione, bandi, tutoraggio e progettazione, che non ha un inizio e una fine, e coinvolge soggetti diversi, nazionali e internazionali".
"Un progetto - l'ha definito l’assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, Danilo Chiodetti - che intreccia creatività, formazione, visioni internazionali e radicamento nel territorio e che rappresenta esattamente il tipo di fermento culturale che voglio continuare a promuovere e accompagnare a Spoleto".
La MaMa per il Festival ha messo a punto un calendario traversale basato su tre pilastri. Grande attenzione ai più giovani con la sezione Kids con cinque diversi progetti artistici adatti a tutte le età.
"L’obiettivo della sezione KIDS, nata nel 2024 e fortemente sostenuta dalla Direzione del Festival di Spoleto, è da un lato la volontà di costruire una programmazione adeguata a un pubblico più giovane e, dall’altro, il bisogno di creare le condizioni per far nascere il pubblico del domani, favorendo l’abitudine alla frequentazione dello spazio teatrale e alla pluralità dei contenuti che esso accoglie" così Tommaso Burger, direttore artistico de La Mama Spoleto Open 2025.
Nella sezione Emergenti troveranno spazio due progetti nati nell'ambito del bando di residenza artistica Next Generation e tre spettacoli finalisti del bando BottomUP. "'Hos' della compagnia Ucci Ucci, 'Timer' della compagnia ScenaMadre e 'Accabadora', a cura di Lunella Cherchi e Caterina Campo - ha spiegato Emiliano Pergolari, collaboratore de La Mama Umbria International -. Tutti hanno avuto una prima restituzione e abbiamo scelto di sostenere Accabadora come progetto vincitore, offrendo però anche agli altri finalisti l’opportunità di presentare il proprio lavoro all’interno del cartellone del Festival".
Sul fronte delle Collaborazioni, terzo e ultimo pilastro, si rafforza il legame con il Teatro Stabile dell'Umbria. In questa sezione verranno presentati al pubblico 'Spinte', a cura del giovane coreografo Claudio Larena, e 'Zugzwaang' di Elisabetta e Gennaro Lauro. "Continuiamo a collaborare con La Mama Umbria International - ha detto Marco Betti, direttore della sezione danza dello Stabile -, nell’idea condivisa di portare nel territorio proposte in cui la danza possa esprimersi in forme meno ordinarie. L’obiettivo non è mai quello di fornire soluzioni basate sul giusto o sbagliato, ma di offrire opportunità per scoprire le molteplici declinazioni che quest’arte può avere".
Si parte giovedì 26 giugno, alle 19 al Cantiere Oberdan con 'The Puzzle', della University of South Carolina, che sarà in replica anche domani alle 21. Sabato 28 partono le proposte per i più piccoli con 'Un gatto a tre zampe' del Conservatorio Braga di Teramo alle 17 ancora al Cantiere Oberdan; domenica 29 alle 11 e alle 17 'I Promessi Sposi' del Teatro Le Maschere sempre al Cantiere
Martedì primo e mercoledì 2 luglio alle 17 a Sant'Agata c'è 'Daemon' dell'Associazione Motus; ancora martedì primo al Cantiere alle 19:30 'Timer' di Scena Madre e mercoledì 2 alla stessa ora 'Hòs' di Ucci Ucci. Giovedì 3 luglio al Cantiere, alle 11:30 e alle 19 'Accabadora' di Lunella Cherchi e Caterina Campo.
E ancora: 'Spinte' di Claudio Larena in collaborazione con lo Stabile dell’Umbria il 4 luglio alle 19 al Cantiere e 'Ciurma! Pendagli da Forca' di Sea dog plus e Fontemaggiore per i bambini il 5 luglio alle 17 e il 6 luglio alle 11 al Cantiere.
Lunedì 7 luglio 21.30 e martedì 8 alle 17.30 ancora al Cantiere c'è 'History of nightmare' cui segue l'8 alle 21:30 e il 9 alle 19, 'Re:Packing+Balance the unconscious' entrambi dei Korean Rhapsody al Cantiere. Giovedì 10 luglio alle 19 va in scena 'Zugwang' di Elisabetta e Gennaro Lauro. Nella stessa giornata alle 21:30 il Palazzo Due Mondi ospita 'Germe' della compagnia di danza Stefanie Batten Bland che sarà in replica anche l'11 alle 18.
Conclusione al Cantiere con due appuntamenti per bambini e ragazzi entrambi targati Teatro Le Maschere. Sabato 12 luglio alle 11 e alle 17 'A song in the pot' e domenica 13 alle 11 e alle 17 'Ritorno ad Oz'.