Finisce al primo turno playoff l’annata del Gubbio. A sancirne la fine è la sconfitta per 3-1 al "Città di Arezzo", contro una squadra più continua, più completa e probabilmente in uno stato di forma migliore. Ma è doveroso dire che gli uomini di Gaetano Fontana escono a testa alta da questa sfida, disputando una delle prestazioni più convincenti della stagione, seppur non premiata dal risultato. Il gol di Corsinelli aveva illuso, poi il palo colpito da Spina ha tenuto in vita i toscani, che alla lunga hanno ribaltato tutto grazie alla doppietta di Ravasio e al rigore trasformato da Pattarello. Ma al netto del ko, il Gubbio ha messo in campo cuore, coraggio e identità: una base da cui ripartire.
Per comprendere davvero il significato di questa eliminazione bisogna guardare indietro. Il campionato 2024/2025 del Gubbio è stato un percorso a ostacoli, cominciato con mille difficoltà e con una rosa costruita all’ultimo respiro. Roberto Taurino, tecnico arrivato con buone credenziali, si è trovato costretto a lavorare per gran parte del ritiro con pochi uomini. Il mercato estivo condotto dal ds Alessandro Degli Esposti, poi contestato dalla tifoseria, non ha dato certezze immediate.
A pagare è stato proprio l’allenatore salentino, esonerato a metà stagione. Da lì l’arrivo di Gaetano Fontana ha ridato equilibrio e compattezza. Il Gubbio ha centrato prima la salvezza, poi l’accesso ai playoff, un traguardo tutt’altro che scontato. E che certifica, se non altro, una capacità del gruppo di reagire. Per il quarto anno consecutivo gli eugubini hanno giocato la post season: non è poco, soprattutto considerando il punto di partenza.
Al termine della gara con l’Arezzo è arrivata un’altra notizia: l’addio del direttore sportivo Degli Esposti, che lascia Gubbio dopo una sola stagione. Un addio che sa tanto di fine ciclo e che ha raccolto reazioni contrastanti: l’ex ds della Casertana non ha mai fatto breccia nel cuore della tifoseria, che non gli ha perdonato un’estate confusionaria e una rosa completata troppo tardi.
Il presidente Sauro Notari, attraverso i canali ufficiali, ha già anticipato che la scelta del prossimo direttore sportivo sarà ponderata, senza fretta, ma con la consapevolezza che gli errori dello scorso agosto non possono essere ripetuti. Il nuovo ciclo partirà da qui: dalla programmazione, dalla credibilità tecnica e dalla chiarezza degli obiettivi.
Paradossalmente, la partita contro l’Arezzo ha mostrato il volto migliore del Gubbio. La squadra di Fontana ha approcciato con personalità, è passata in vantaggio con un bel colpo di testa di Corsinelli, ha colpito un palo con Spina e per lunghi tratti ha messo in difficoltà una formazione sulla carta più attrezzata. Poi, però, sono venute fuori le qualità dei padroni di casa e il divario tecnico.
L’Arezzo ha chiuso la regular season al quinto posto e viaggia sulle ali dell’entusiasmo, ma il Gubbio non ha sfigurato. E da qui dovrà ripartire: da un’identità tattica riconoscibile, da una squadra aggressiva e con spunti interessanti. Fontana, che ha ancora un contratto in essere, sembra destinato a restare.
Il lavoro che attende il futuro ds sarà enorme. Il Gubbio si appresta a una vera rivoluzione, con ben nove giocatori in prestito che torneranno ai rispettivi club. Si tratta di:
A questi si aggiungono altri nomi potenzialmente in uscita. Mattia Proietti, regista d’esperienza arrivato dalla Casertana, non ha convinto e potrebbe salutare. Cristian Tommasini, criticato a più riprese, ha comunque messo a referto nove reti: il suo futuro resta un punto interrogativo.