Grande paura nella giornata di lunedì 16 giugno nel territorio comunale di Narni (zona Gole del Nera): un uomo di 50 anni avrebbe perso il controllo e sarebbe finito prima in una scarpata e poi nel corso del fiume Nera. L'uomo è stato soccorso e, nonostante alcune lesioni riportate, non sarebbe in pericolo di vita.
Tragedia evitata in questo caso ma diversi attimi di paura nella mattinata, lungo la strada statale 3ter, in via Tiberina, nel comune di Narni. Un uomo di circa cinquant’anni, alla guida della propria autovettura, è rimasto vittima di un incidente stradale autonomo.
L'uomo, per cause ancora in fase di accertamento, avrebbe perso il controllo della propria auto lungo la strada Ortana, impattando contro la recinzione di protezione, finendo prima in una scarpata e poi sfiorando il fiume Nera.
L’uomo, come riferiscono i vigili del fuoco di Terni intervenuti sul posto, è stato estratto dal veicolo dal personale del 115 e poi affidato alle cure dei sanitari del 118.
L’automobile, completamente finita in acqua, è stata recuperata grazie a un’autogru. Secondo quanto appreso, l’uomo ha riportato lesioni causate dalla dinamica e dalla violenza degli impatti, ma non sarebbe in pericolo di vita. Non risultano coinvolti altri veicoli nell'incidente che sembra autonomo.
Episodio isolato? Tutt'altro. Pochi giorni fa, un altro uomo sulla cinquantina, è finito nelle acque del fiume Nera, nei pressi dello stadio “Libero Liberati”. Grazie alla rapidità dei soccorsi, la vicenda si è conclusa senza gravi conseguenze.
Si era attivata la squadra di soccorso acquatico: dal distaccamento centrale era partito un gommone da rafting, con a bordo personale specializzato in interventi fluviali. I soccorritori, una volta raggiunto l’uomo, erano riusciti a trarlo fuori dal Nera in sicurezza e ad affidarlo alle cure del personale sanitario del 118.
L’uomo, che al momento del salvataggio era cosciente e in condizioni generali considerate non gravi, era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria per ulteriori accertamenti. Nel suo caso non è ancora chiaro se si sia trattato di un gesto volontario, di un incidente o di un malore improvviso. C'è da prestare la massima attenzione, quindi, per casi che non più così episodici.