15 Apr, 2025 - 12:39

Il giuramento di Bandecchi da presidente della Provincia di Terni: "Sarà una gestione bipartisan". Ferranti nominato vice

Il giuramento di Bandecchi da presidente della Provincia di Terni: "Sarà una gestione bipartisan". Ferranti nominato vice

Ha giurato questa mattina nell'aula Consiliare della Provincia di Terni il neo eletto presidente Stefano BandecchiIndossata la fascia blu ha quindi scandito: "Giuro di osservare lealmente la Costituzione della Repubblica Italiana". L'applauso e poi ha pronunciato il discorso in cui ha illustrato le linee programmatiche del suo mandato. Un mandato, l'aveva già sottilineato, che porterà la Provincia di Terni a rivestire un ruolo di primo piano, tanto in Umbria quanto nel panorma nazionale.

Bandecchi: "Una Provincia guidata dalla buona e sana politica"

"Vi ringrazio per la giornata di oggi che pur essendo una giornata formale perché abbiamo semplicemente dato corso a quelle elezioni avvenute due settimane fa. Siccome spesso la forma è sostanza, prima di tutto vi ringrazio di essere oggi tutti qui presenti. Secondo, intendo ripetere ciò che ho sempre tentanto di dire in questa breve campagna elettorale che ha visto coinvolti non i cittadini perché la Provincia è un ente che viene votato da consiglieri e sindaci. In questo mio mandato tenterò di cambiare alcune cose. Primo perché il voto possa tornare regolarmente ai cittadini, come molti di noi siamo d'accordo".

Il neo presidente torna sull'elezione con cui ha riscosso un consenso trasverale ai partiti. "Oggi in ogni Comune della Provincia ho almeno una persona che ha votato per me, ciò vuol dire che i voti che sono arrivati a Stefano Bandecchi sono voti arrivati dalla destra, dalla sinistra, dalle liste civiche e da varie espressioni".

Una consapevolezza fondamentale che caratterizzerà anche la nuova fase di governo dell'Ente. "Questa cosa importantissima mi obbliga a tener presente questo voto perché con i voti di Alternativa Popolare non avrei mai potuto ottenere questi risultati. Questa Provincia avrà una gestione bipartisan, sarà guidata dalla buona e sana politica. L'assemblea dei sindaci che ho convocato per domani avrà una grande importanza, perché la Provincia deve tornare ad essere fonte di ricchezza e prestigio per tutti i Comuni che ne fanno parte".

Verso una Provincia con più competenze

Il presidente Bandecchi nel suo discorso ha posto l'accento su quelle competenze che vorrebbe far tornare in mano alla Provincia. "Dovremmo lavorare - ha detto - anche su quei mandati che oggi non ci spettano più direttamente, come il turismo e la cultura che sono però elemento fondamentale e vitale di una Provincia e dei vari Comuni".

Aspetti sui quali ha dichiarato di essere già al lavoro. "Ho già fatto queste richieste alla Regione alla quale ho chiesto in prima istanza il ripristino di tutte le nostre funzioni e successivamente, ho già inoltatrato altre due pratiche per chiedere l'ambiente e la cultura".

Una visione condivisa perché come ha riferito anche Presciutti, neo presidente della Provincia di Perugia, "condivide questo pensiero. Ci incontreremo a breve e cominceremo a fare pressione sulla Regione che comunque mi sembra che condivida questa linea, cioè la possibilità in Umbria di tornare a gestire le Province come fonte principale di spinta per i Comuni".

Da domani si apre una nuova fase

"Da domani inizieremo quest'opera - ha proseguito Bandecchi -. Chiaramente sarà una gestione particolare, che dovrà vedere spesso i nostri accordi. Ci troviamo in un punto esatto" e la riflessione è tornata alla consapevolezza. "Io non posso essere mandato a casa ma qui dentro non ho la maggioranza assoluta. Per ottenere determinati risulati bisogna ottenere la maggioranza assoluta ma per dare velocità a questa Provincia bisogna anche ottenere l'immediata eseguibilità".

Bandecchi punta alla massima condivisione, una direzione che la sua elezione aveva già indicato chiaramente. "Come tutti voi sapete la maggioranza si può ottenere con quattro voti o cinque ma servono sei voti perché le cose vadano veloci, ecco perché ritengo fondamentale una condivisione degli obiettivi, oggi per ciò che compete alla Provincia e domani per quello che secondo me la Provincia avrà perché la Provincia deve tornare ad avere una funzione dato che nessuno è riuscito a chiuderla e non si può lasciare la porta mezza aperta perché entrano gli spifferi d'aria".

Al termine del discorso il presidente Bandecchi ha provveduto alla nomina ufficiale del vicepresidente, nella persona di Francesco Maria Ferranti, già presidente facente funzioni della Provincia di Terni dopo le dimissioni di Laura Pernazza, eletta in Consiglio regionale.

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Sara Costanzi
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