31 Mar, 2025 - 12:00

Bandecchi presidente della Provincia: "Quella di Terni conterà più di ogni altra Provincia italiana"

Bandecchi presidente della Provincia: "Quella di Terni conterà più di ogni altra Provincia italiana"

È avvenuta stamattina nella sala consiliare di Palazzo Bazzani la proclamazione ufficiale di Stefano Bandecchi quale nuovo presidente della Provincia di Terni. Il suo vantaggio rispetto agli altri due aspiranti presidenti, ovvero Roberta Tardani, sindaca di Orvieto candidata per il centrodestra e Lorenzo Lucarelli, sindaco di Narni per il centrosinistra, è stato netto. Una vittoria storica per il leader di Alternativa Popolare che ha portato l'ente a superare il dualismo destra-sinistra e ad approdare, per la prima volta, ad un partito popolare che ha saputo intercettare preferenze da ogni schieramento politico. 

Bandecchi: "Ho vinto senza tante chiacchere"

"Questa non è una vittoria mia, questa è una vittoria della buona politica e delle persone che hanno voglia di cambiare - ha esordito Bandecchi stamattina all'ingresso di Palazzo Bazzani -. La Provincia deve diventare un organo più equilibrato e al servizio di tutti i Comuni della provincia. Ha vinto questa logica, non quella destra, della sinistra o di Alternativa Popolare. Ha vinto la logica di un organo che vuole diventare più a disposizione di tutti. Terni è il capoluogo di provincia ed è anche giusto che si faccia capofila di certe situazioni. A questo giro ha vinto il partito della buona volontà e del buon fare e così sarà, io sarò garante di questo". 

"Ho ricevuto - ha sottolineato - i voti sia dai sindaci di destra che da quelli di sinistra. Ho vinto su un patto, senza tante chiacchere".

Nuove prospettive per tutta la provincia ternana

Erano quasi dieci anni che un primo cittadino di Terni non ricopriva più la carica di presidente della Provincia. L'ultimo era stato Leopoldo Di Girolamo nel triennio 2014-2016 a cui erano seguiti Giampiero Lattanzi, dal 2017 al 2021, sindaco di Guardea e Laura Pernazza, dal 2021 al 2024, incarico dal quale ha dovuto dimettersi in seguito all'elezione in Consiglio regionale.

Il Comune di Terni ora torna nuovamente ad essere capofila della Provincia. Bandecchi punta alla massima collaborazione con gli altri sindaci e mette sul piatto il ripopolamento, un fronte sul quale nella città dell'acciaio, ha già messo in campo diverse misure. "Terni deve cominciare a diventare il capoluogo di una provincia che oggi conta 220mila persone - ha detto il neo presidente provinciale - ma noi dobbiamo superare le 300mila persone, minimo. Ribadisco: mi trovo a fare un lavoro amministrativo al servizio dei sindaci".

Scuole, trasporti e infrastrutture nei piani di Bandecchi

Della passata amministrazione a guida Laura Pernazza, il sindaco di Terni e ora presidente della Provincia, ha promesso che manterrà "quello che reputo buono, certamente non manterrò la linea di dare agli amici e non dare a chi amico non è. Io darò a tutti, in 33 (tutti i sindaci della provincia di Terni ndr) sceglieremo quali sono le esigenze. I cittadini oggi hanno il diritto di vedere una Provincia che si occupi di scuole, di strade, di trasporti, di tutto ciò che la Provincia può fare".

A partire dalle strade perché "non è possibile che si entri in Umbria per una strada provinciale, la Provincia di Terni merita di più. Io sono diventato il direttore di quest'organo, eletto dagli eletti e di conseguenza dai cittadini". 

E porta l'esempio di Cossiga e di quando venne eletto. "È da dopo Cossiga che i Presidenti della Repubblica stabiliscono quello che si fa o non si fa in Italia. Quello che succede oggi è questo: la Provincia è cambiata, con me alla guida la Provincia di Terni conta e conta più di ogni altra Provincia in Italia".

Il 'problema Bandecchi'

"Io sto dando una lezione ai politici italiani, si devono tutti dare una sveglia - ha concluso il nuovo presidente della Provincia di Terni -, perché come si arriva fin qua si va anche avanti. Tutti pensavano che fosse finito il 'problema Bandecchi', problema per loro, invece è solo all'inizio. Sono contento che oggi molti giornali nazionali abbiano parlato della Provincia di Terni. Fateci caso, non hanno parlato della Provincia di Perugia. Siamo diventati importanti".

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Sara Costanzi
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