Sono numeri importanti quelli relativi alla lotta contro il traffico di stupefacenti da parte delle fiamme gialle di Perugia. Nei primi otto mesi del 2025 sono stati sequestrati complessivamente 97 kg di cocaina, 34 kg di marijuana e 69 piante di cannabis. 22 le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria, di cui 7 arrestate, mentre sono stati sottoposti a sequestro patrimoniale beni per un valore di oltre 57mila euro. Dati che danno contezza di un fenomeno esteso e ramificato che si evolve costantemente per raggiungere nuovi spazi sul mercato illecito.
Nel perugino dall'inizio dell'anno sono stati assestati duri colpi allo spaccio. Tre le operazioni più rilevanti della Guardia di Finanza, il maxi sequestro di cocaina avvenuto a gennaio a Spoleto e i 30 chili di marijuana, sequestrati anche quelli, che arrivavano sul territorio tramite pacchi postali.
Con un valore potenziale di 6 milioni di euro, il maxi sequestro di inizio anno a Spoleto rientra tra le operazioni più rilevanti condotte dalle fiamme gialle. L'operazione era partita quando, durante un controllo di routine, i militari avevano notato un'auto sospetta lungo la Flaminia.
Il veicolo era stato seguito fino a Foligno quando l'uomo alla guida, un cittadino italiano, si era fermato nei pressi di un garage. Apparso immediatamente molto nervoso, è stato trovato in possesso di 15 chili di cocaina, nascosti in un doppio fondo sotto al sedile dell'auto. La perquisizione a quel punto si era estesa anche al suo domicilio e presso un casolare e una pizzeria nella disponibilità dello stesso.
Ne sono venuti fuori altri 43 panetti di cocaina, alcuni dei quali occultati in un controsoffitto, per un totale di circa 65 chili di cocaina. Una quantità ingente di sostanza stupefacente sottratta al mercato illecito.
Tra le tecniche che i trafficanti usano per spostare le sostanze c'è anche quella di spedirla agli stessi spacciatori. Un canale che i finanzieri di Perugia hanno setacciato dopo aver notato che alcuni pacchi arrivavano tramite corriere da un Paese extracomunitario a soggetti già gravati da precedenti per spaccio, di cui uno arrestato in flagranza di reato e uno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Perugia.
I finanzieri, dopo aver richiesto l'autorizzazione all’Autorità Giudiziaria competente, hanno rinvenuto e sequestrato all’interno dei pacchi ispezionati, circa 30 chili di marijuana destinata alle piazze di spaccio.
Recentemente anche un'imprenditrice perugina che gestisce un punto vendita con distributori automatici, è finita nel mirino. Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre quattro chili di derivati della canapa sativa trovati in suo possesso.
Questo in ottemperanza al decreto legge 48/2025 che vieta la produzione e la commercializzazione delle infiorescenze di canapa, incluse quelle semilavorate, essiccate o triturate e i loro derivati (estratti, resine, oli).
Nella città di Perugia controlli a tappeto anche nella 'zona rossa', il perimetro che si estende tra la Stazione Ferroviaria Centrale, Piazza del Bacio e zone limitrofe di Fontivegge e che, come disposto dal Prefetto Francesco Zito, è stato sottoposto a vigilanza rafforzata.
In questo quadrante cittadino la Guardia di Finanza ha condotto complessivamente, anche grazie all’ausilio delle unità cinofile antidroga, 42 interventi contro il piccolo spaccio, segnalando 45 persone alla Prefettura e sequestrando diverse sostanze, ovvero 6 grammi di cocaina, 34 grammi di hashish e 13 grammi di marijuana.
In generale, nei tre mesi di vigilanza rafforzata si è registrata una flessione dei reati nella 'zona rossa', un chiaro segnale che il presidio diffuso ha avuto un esito positivo con ripercussioni anche in altre zone della città.