Manca l’ok della Regione e la Pro Loco di Piediluco, che aveva rinviato i fuochi d’artificio della Festa delle Acque, cancella anche l’appuntamento in prossimità del Ferragosto. Il lago ternano non avrà la sua festa del Solstizio d’estate quest’anno. Niente spettacolo pirotecnico, la Pro Loco getta la spugna.

Ma la vicenda, che nell’antica municipalità lacustre viene considerata determinante per il cartellone turistico estivo, diventa un caso politico. Anche perché in Umbria sono state autorizzate altre manifestazoni analoghe e perché nel lago si sono succeduti i prelievi d’acqua con i Canadair per le emergenze incendi. Aerei che sfiorando il pelo del bacino, raccolgono l’acqua necessaria a spegnere i focolai in giro per l’Umbria del Sud. In concomitanza con il grande incendio che ha distrutto i 200 ettari di Bosco di Poreta a Spoleto, ad esempio, i prelievi sono stati decine. Per due giorni di seguito. E in molti fanno notare che i Canadair fanno molto più rumore e per tempi prolungati rispetto a uno spettacolo pirotecnico concentrato in 20 minuti.

Fuochi d’artificio a Piediluco, la Pro Loco getta la spugna: “Non ci sono i tempi tecnici”

Il vincolo ambientale per non disturbare gli uccelli protetti – scrive la Pro Loco di Piediluco in una nota – sarebbe stato in vigore fino al 31 luglio. Avevamo la possibilità di realizzare lo spettacolo nel mese di agosto, per onorare l’impegno preso con la popolazione e la ditta pirotecnica già incaricata e per dar seguito alle attese delle strutture turistico-ricettive. Abbiamo continuato a dialogare con la Regione Umbria,chiedendo la deroga e presentando una relazione sottoscritta da un naturalista. Purtroppo, non c’è stato alcun riscontro. E ora in prossimità del Ferragosto, che prolunga le tempistiche per le autorizzazioni e procedure amministrative ci troviamo obbligati nostro malgrado a rinunciare all’iniziativa“.

Doveva essere l’edizione del rilancio, questa Festa delle Acque 2024. E invece – pur avendo ottenuto un ottimo successo durante i giorni del programma – si trasforma nella festa della beffa. I volontari della Pro Loco hanno detto la loro. Ma la politica si è scatenata.

Due pesi due misure diverse per la Regione Umbria – attacca Sandro Piccinini, segretario del circolo PD -. Il palio delle barche a Passignano sul Trasimeno svolto il 29 luglio in pieno periodo di nidificazione si e concluso con un grande spettacolo pirotecnico sulla torre della rocca medievale. A Piediluco in occasione della festa delle acque niente fuochi d’artificio. Per Perugia noi siamo figli di un dio minore. Eppure i due laghi hanno gli stessi vincoli ZPS ex SIC. Come è possibile?“.

Scoppia il caso politico: dal PD l’invito a ripensare la compatibilità del sito “Natura 2000”

E proprio Piccinini, che è presidente di Circolo del PD, insieme a Federico Bisonni, ha preso carta e penna e scritto una nota di fuoco contro la Regione, che userebbe due pesi e due misure per i vincoli alle manifestazioni estive.

Dall’Unione Europea e dalla Regione neanche un euro è arrivato per interventi sul territorio – scrivono i DEM nella loro nota -. Un territorio dalla forte vocazione turistica che riceve solo dinieghi. Chiediamo alla Regione ed al Comune di Terni di riattivare un tavolo tecnico interistituzionale per trovare le risorse per ripetere i monitoraggi finanziati negli anni 2000 dal Decreto Ronchi. Insieme al monitoraggio spondale conclusosi più di 20 anni fa“.

Inoltre, il Circolo di Piediluco chiede di ripensare anche la compatibilità e l’opportunità dell’inserimento di Piediluco nei siti Natura 2000. “In questi lunghi 20 anni – conclude la nota – abbiamo chiesto di verificare l’utilità e la compatibilità del sito Natura 2000 a Piediluco. Anche in considerazione del fatto che le acque di questo lago vengono sfruttate per la produzione di energia elettrica. E in particolare modo in questi ultimi anni vengono usate con un continuo svaso e invaso durante l’arco della giornata, creando a nostro avviso ulteriori danni all’ecosistema“.

Un tema forte. Toccato di recente anche dal sindaco Bandecchi in una conferenza stampa col suo vice Corridore. Un incontro nel quale erano stati annunciati provvedimenti per la richiesta di ristori nei confronti dell’Enel, che gestisce le centrali idroelettriche dell’asta Nera-Velino.