Era atteso da tantissimo tempo e dopo due anni di intensi lavori, il Centro Speranza Fratta Todina ha finalmente il suo nuovo parco. Il progetto di restyling ha avuto un costo di 227.708 euro, di cui 200.000 euro sono stati finanziati attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022, misura 7, intervento 7.4.1.
Il restante importo è stato coperto grazie alle donazioni raccolte da Madre Speranza Odv, l’associazione che dal 2000 si dedica al supporto del Centro, promuovendo iniziative per l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Nuovo parco Fratta Todina: il restyling
I lavori di rinnovamento hanno interessato principalmente i due viali principali che strutturano il parco in direzione longitudinale e trasversale, e hanno incluso la ristrutturazione di tre fontane: la monumentale e quella di valle, situate agli estremi del parco, e una nuova fontana, collocata centralmente. Questi interventi sono stati concepiti per integrare le esigenze terapeutiche e sociali con l’obiettivo di valorizzare il parco come patrimonio culturale da rendere fruibile a tutta la comunità.
Il nuovo volto del parco
Con la riqualificazione, il parco è stato trasformato in un luogo ancora più accogliente e funzionale. I nuovi viali, insieme alla via d’acqua centrale, offrono un ambiente ideale per svariate attività all’aperto, elevando il valore percettivo ed emozionale dell’area.
Attualmente, il parco è suddiviso in quattro zone specifiche: una area giochi per i bambini, una vasta area di circa 2000 metri quadrati dedicata all’orticoltura biologica avviata nel 2017, un boschetto fruttato con percorsi pedonali inaugurato nel 2016, e una futura zona sensoriale pensata per stimolare i sensi. Queste aree non solo arricchiscono l’esperienza dei visitatori ma sono anche di grande beneficio terapeutico.
L’inaugurazione e le personalità coinvolte
L’inaugurazione del parco rinnovato si è tenuta con una cerimonia che ha visto la presenza di figure chiave come Madre Maria Gabriella Ildebrando, superiora generale delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso, e Monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi. L’evento ha incluso il tradizionale taglio del nastro e una benedizione, seguiti da discorsi di vari ospiti istituzionali, tra cui autorità locali e regionali. Durante l’evento, sono stati illustrati i dettagli del progetto di restyling e discussi i benefici apportati alla comunità.
Le prossime iniziative in programma
Il Centro Speranza, in vista del suo quarantesimo anniversario che si celebrerà il prossimo 17 settembre, ha programmato una serie di eventi che si svolgeranno fino alla fine dell’anno. Questi eventi, organizzati in collaborazione con Madre Speranza Odv, mirano a promuovere ulteriormente l’inclusione sociale e a raccogliere fondi per supportare le attività del Centro. Le iniziative includeranno workshop, conferenze e attività ricreative, tutte progettate per sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’inclusione e del supporto alle persone con disabilità.
Che cos’è il Centro Speranza: la missione
Il Centro Speranza è una struttura sanitaria accreditata, attiva dal 1984 e gestita dalle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso. Offre servizi riabilitativi, socio-riabilitativi ed educativi in convenzione con le Usl dell’Umbria e anche in regime privato. L’approccio del Centro è fortemente ancorato al principio del “valore primario della persona umana”, promuovendo il rispetto della sua integrità e dignità. Il lavoro di squadra del personale è focalizzato sul benessere psico-fisico degli ospiti, la serenità delle loro famiglie e la loro inclusione scolastica e sociale.
Il continuo supporto della comunità
La campagna del 5×1000 è già in corso e rappresenta un’opportunità per la comunità di contribuire direttamente al sostegno delle attività del Centro, garantendo terapie riabilitative e opportunità educative per bambini e ragazzi. Il Centro Speranza, grazie al continuo supporto ricevuto, si conferma come un pilastro fondamentale per la comunità di Fratta Todina, offrendo servizi all’avanguardia e un supporto costante alle persone con disabilità e alle loro famiglie.