La Ternana è pronta a tornare in campo per la nona giornata del campionato di Serie C girone B, dove ad attenderla ci sarà un avversario tutt’altro che semplice. I rossoverdi, reduci dal successo casalingo sul Pineto che ha coinciso con la festa per il centenario del club, affrontano il Forlì di mister Miramari con l’obiettivo di allungare la striscia positiva e confermare i progressi evidenziati nelle ultime settimane.
La squadra allenata da Fabio Liverani è attualmente a quota 13 punti, in piena zona playoff, ma i biancorossi romagnoli inseguono a una sola lunghezza. Il match del “Tullo-Morgagni” si annuncia dunque come un esame importante per misurare la crescita delle Fere.
Alla vigilia della sfida, mister Fabio Liverani ha parlato con lucidità e pragmatismo, focalizzandosi sull’importanza della continuità e sulla crescita collettiva della squadra.
“Nel momento in cui siamo, dobbiamo concentrarci partita per partita. Quella contro il Forlì è fondamentale per capire come migliorare. Siamo in una fase di crescita e penso che questa squadra abbia ancora ampi margini. Sono contento di come si stanno allenando e di come stanno migliorando. È normale che per noi ogni gara sia un esame”.
Il tecnico romano ha poi analizzato l’avversario:
“Affrontiamo una squadra in salute, che in casa ha fatto la maggior parte dei suoi punti e che vive ancora dell’entusiasmo del campionato vinto. Sono organizzati, hanno giocatori interessanti come Macrì e Di Serio, che conosco bene. Hanno un mix di giovani e calciatori esperti: sarà una partita complicata, che dovremo giocare con intensità, attenzione e voglia, cercando di dimostrare a che punto siamo”.
Liverani non si nasconde dietro il calendario, che prevede tre partite ravvicinate di rilievo: Forlì, poi Campobasso e infine Arezzo.
“Abbiamo un trittico di gare importante, ma siamo concentrati solo sul Forlì. Le neopromosse in Lega Pro lasciano il tempo che trovano: tutto dipende dagli obiettivi e dal percorso. Il campionato è lungo e diverso dalle gare secche: avremo tempo per capire quanto possiamo migliorare e avvicinarci a chi ci precede”.
Interrogato sul piano di gioco, Liverani ha ribadito la necessità di adattarsi alle caratteristiche della squadra e degli avversari:
“Nel momento in cui hai determinate caratteristiche puoi mantenere un’idea, ma allo stesso tempo bisogna avere delle alternative. Non è detto che l’impianto di gioco iniziale sia quello giusto per tutta la partita. Con i cinque cambi a disposizione, metà squadra può cambiare. Chi ha la possibilità di farlo mantenendo qualità ha più chance di vincere e modificare le partite”.
Un passaggio significativo è arrivato quando l’allenatore ha parlato dell’atteggiamento dei suoi giocatori, elogiando la serietà dimostrata anche nei momenti difficili di inizio stagione:
“Non mi piace tornare troppo indietro, ma posso garantire che questi ragazzi, fino al 12 settembre – quando è arrivata la nuova proprietà – vanno elogiati per la professionalità e per aver creduto in una situazione difficile. È più facile andare via, come hanno fatto altri, e non li condanno. Ma chi è rimasto ha dimostrato valori importanti, dentro e fuori dal campo. Ho un gruppo con voglia di stare insieme, e questo mi dà fiducia per il futuro”.
La partita si preannuncia ad alta intensità, e Liverani sa che servirà una Ternana pronta a lottare su ogni pallone:
“Bisognerà avere la stessa intensità e la stessa veemenza del Forlì, sapendo che ci saranno momenti in cui dovremo difenderci con ordine e altri in cui potremo comandare il gioco. Dobbiamo essere concentrati sui calci piazzati: il gol subito contro il Pineto non mi è piaciuto, solitamente la squadra non soffre sulle palle inattive. Non arriviamo stanchi come a Ravenna, dove era la terza gara in una settimana: abbiamo la forza per reggere i ritmi”.
Il tecnico ha fatto chiarezza anche sulle condizioni dei giocatori indisponibili:
“Per Kerrigan ci vorrà ancora tempo: ha avuto un problema serio e recidivo, dobbiamo essere molto cauti. Il suo recupero sta procedendo, ma senza forzare. Dubickas aveva già dolore prima della convocazione in nazionale: non ci sono fratture, ma serve prudenza. Mastrelli invece sta bene e dalla prossima settimana tornerà in gruppo".
Sul fronte societario, il tecnico ha commentato con serenità il deferimento che potrebbe portare a una penalizzazione:
“Lo sapevamo dal 2 agosto, non ci condiziona”.
Poi ha raccontato il recente incontro a Roma con il nuovo patron Gian Luigi Rizzo, avvenuto alla presenza di Massimo Ferrero:
“È stato un incontro conoscitivo, organizzato da Ferrero. Ho avuto il piacere di conoscere il signor Rizzo e la sua famiglia. Abbiamo parlato dell’investimento importante che hanno fatto e della volontà di costruire qualcosa di sostenibile. Non abbiamo parlato di obiettivi, ma è chiaro che tutti vogliamo vincere”.
La coppia Ferrante-Leonardi ha dato segnali incoraggianti, ma Liverani non si sbilancia sulla formazione:
“Le due punte sono un’opzione, hanno giocato bene, ma devo valutare come gestire i novanta e oltre minuti. La partita si può cambiare anche in corso”.
Sul feeling tra i due attaccanti:
“Ferrante e Leonardi si stanno conoscendo. Quando ci sono giocatori bravi e con voglia di giocare insieme, l’intesa arriva presto. Con lo staff prepariamo più soluzioni e valutiamo di volta in volta”.
Sul possibile reintegro di Stefano Pettinari, Liverani è rimasto prudente:
“La sua partita con la Primavera è stata positiva. Serve per riprendere ritmo. Con Carlo Mammarella valuteremo cosa sia più utile, anche in base al regolamento: prenderemo una decisione a breve. Fino a gennaio abbiamo solo un cambio di lista a disposizione”.
Il tecnico chiude la conferenza con una panoramica sulle scelte in vista del match:
“Ho un paio di dubbi: uno in difesa e uno in attacco. A centrocampo ho le idee chiare. Le valutazioni sono tattiche, non fisiche. Meccariello è disponibile e può giocare in tutti e tre i ruoli difensivi. È un giocatore intelligente, sa usare entrambi i piedi e può dare tanto in fase d’impostazione. Devo capire chi mi offre più garanzie anche in ottica cambi”.