Un uomo e una donna erano arrivati da fuori regione e si erano introdotti in una gioielleria di Foligno, fingendosi clienti. Dopo aver distratto la titolare avevano sottratto tre paia di orecchini. La Polizia ha denunciato i due ladri (pregiudicati) per furto aggravato.
Diversi i casi di furti tentati in gioielleria nelle ultime settimane. La Polizia di Stato ha denunciato per concorso in furto aggravato un uomo e una donna, per un colpo tentato in un negozio di gioielli che risalirebbe a circa due mesi fa. Erano giunti da un'altra regione, in quanto né residenti né domiciliati a Foligno o in Umbria per effettuare il furto con una tecnica già "collaudata" altre volte.
I due, infatti, erano già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio ed erano entrati nel negozio fingendosi clienti. Avevano fatto diverse richieste alla titolare, costringendola a mostrare loro tanti articoli. Sfruttando la confusione, i due, che avevano acquistato solo una collana "di basso valore", avevano sottratto tre paia di orecchini da diverse centinaia di euro.
La titolare, solo dopo che i due avevano lasciato il negozio, si è resa conto della mancanza dei tre pezzi esposti in vetrina. A quel punto è scattata la segnalazione alla Polizia, che ha subito avviato le indagini.
Gli agenti del Commissariato di Foligno, attraverso l'analisi dei filmati delle telecamere interne della gioielleria e quelle della videosorveglianza cittadina, sono riusciti a identificare i due ladri e la dinamica del furto: la donna, con un gesto rapido e furtivo, aveva sottratto gli orecchini mentre il complice distraeva la titolare.
I due pregiudicati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, con l'accusa di concorso nel reato di furto aggravato. I due indagati devono comunque considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
Due mesi un altro colpo in una gioielleria in provincia di Perugia ma con modalità diverse. Il colpo, in questione, si era registrato in una gioielleria ad Assisi, in piazza Santa Chiara. I ladri, datisi poi alla fuga col bottino, avevano usato un'auto come ariete.
Una scena da film che era avvenuta nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 aprile, dove una banda, composta da tre o quattro persone, di malviventi avevano svaligiato una gioielleria in piazza Santa Chiara, entando nella gioielleria, dopo aver sfruttato un'automobile come "ariete" per sfondare il vetro.
Il bottino era consistente: portati via gioielli, ori e preziosi esposti. La banda si era, poi, data alla fuga (probabilmente) con un altro veicolo. Il colpo dei malviventi era durato pochi minuti.