26 Mar, 2025 - 12:30

Femminicidio a Spoleto: uccide la moglie e poi tenta di togliersi la vita. Uomo fermato al Ponte delle Torri

Femminicidio a Spoleto: uccide la moglie e poi tenta di togliersi la vita. Uomo fermato al Ponte delle Torri

Un nuovo caso di femminicidio sconvolge l'Umbria. Una donna è stata trovata morta all'interno di un'abitazione a Spoleto, nella zona di Corso Garibaldi. La scoperta dopo che il marito aveva minacciato di togliersi la vita gettandosi nel vuoto dal Ponte delle Torri. Fermato dalla Polizia, avrebbe confessato di aver ucciso la moglie. Gli agenti, recatisi nella casa della coppia, hanno fatto la terribile scoperta. Le indagini sono in corso per chiarire l'accaduto. L'uomo è stato tratto in arresto. Sul posto si è portato il magistrato di turno.

Sarebbe il secondo femminicidio dell'anno in Umbria

Al momento l'ipotesi più accreditata per il fatto di Spoleto è quella di femminicidio. Se confermata, sarebbe il secondo dall'inizio del 2025 nella nostra regione. L'anno infatti si è aperto con il triste primo caso di femminicidio in Italia quando a Gaifana, frazione del Comune di Gualdo Tadino, Eliza Stefania Feru, 29 anni originaria della Romania, è stata uccisa nel sonno dal marito Daniele Bordicchia. L'uomo, 38 anni, guardia giurata, le aveva sparato con la sua pistola d'ordinanza, una Glock 17 calibro 9 regolarmente detenuta. Si era quindi tolto la vita rivolgendo l'arma contro sé stesso. 

Eliza lavorava da anni come operatrice socio sanitaria presso l'Istituto Serafico di Assisi dove si occupava dei bambini diversamente abili. Una ragazza sempre sorridente e disponibile, così la ricordano i colleghi, che aveva scelto di schierarsi al fianco dei più fragili. A ritrovare i due corpi senza vita nell'abitazione coniugale, erano stati i genitori di lui, nella mattina di domenica 5 gennaio.

I dati sui casi di femminicidio in Italia

Secondo l'Osservatorio Nazionale di 'Non una di meno', nel 2024 in Italia si sono verificati 114 femminicidi. In media uno ogni tre giorni. Al 31 dicembre dell'anno scorso l'"Osservatorio ha registrato 97 femminicidi, 1 transcidio, 6 suicidi di donne cis, 1 suicidio di un uomo trans, 1 suicidio di un uomo cis, 1 caso donna scomparsa, e 7 casi in fase di accertamento. Si tratta di morti indotte da violenza di genere e etero-cis-patriarcale. Inoltre, ci sono almeno altri 53 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali".

"Si registra almeno un caso in 18 Regioni, 60 Province e 100 città in tutta Italia - prosegue il report dell'Osservatorio -. Oltre la metà (54%) dei casi sono avvenuti in Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia".

"Tra le persone uccise, la vittima più giovane aveva 13 anni, la più anziana 89. La vittima aveva un’età media di 58 anni".

Finora, nel 2025 i casi accertati di femminicidio in Italia sono stati 13 cui si aggiungono altri 9 tentati. 

L'OMS: una donna su tre subisce violenza nel corso della propria vita

La puntuale fotografia fornita dall'Osservatorio di NUDM dà contezza di quanto la piaga dei femminicidi non accenni ancora a placarsi. L'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, conferma come nel mondo una donna su tre, nel corso della propria vita abbia subito una qualche forma di violenza. Nella maggior parte dei casi, le forme più gravi di violenza vengono perpetrate da persone che la donna conosce già come partner o ex partner, parenti o amici.

La violenza di genere ha molte espressioni e può manifestarsi in molti modi, anche insidiosi. Qualunque donna che si trovi ad essere vittima di qualsiasi forma di violenza - fisica, psicologica, economica, verbale - deve sapere che in Italia esiste una rete strutturata di supporto in grado di offrire il sostegno necessario.

In occasione dello scorso 25 novembre, quando ricorre in tutto il mondo la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo redatto una guida con tutti i riferimenti utili in caso di necessità.

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Sara Costanzi
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