L’Umbria ha portato in Giappone un racconto di competenze e visione che parla al futuro. Nella settimana dedicata alla regione, le due principali istituzioni accademiche perugine – l’UniPg e l'UniStraPg – sono salite sul palco del Padiglione Italia dell'Expo di Osaka con una giornata di lavori interamente dedicata a sostenibilità, innovazione e valorizzazione culturale.
Un programma che ha unito i tasselli della ricerca applicata, della promozione linguistica e del dialogo tra comunità, introdotto dalla curatrice culturale del Padiglione, Rossella Menegazzo, e guidato da un’idea semplice e ambiziosa: rafforzare i legami tra Italia e Giappone, mettendo l’Umbria al centro.
La mattinata ha acceso i riflettori sulle eccellenze agroalimentari umbre. L’Università degli Studi di Perugia ha presentato a un pubblico specialistico nipponico progetti e ricerche su olio e tartufo, due asset che coniugano qualità, biodiversità e impatto economico per il territorio. Un panel tecnico, moderato da docenti dell’ateneo, ha intrecciato prospettive scientifiche, ecologiche ed economiche, dal tema della tracciabilità ai modelli di certificazione, fino alle ricadute sulle comunità locali.
In questo quadro si inserisce l’intervento della professoressa Domizia Donnini che ha sintetizzato la missione del gruppo di lavoro con parole chiare. “Con la nostra presenza a Expo e questa nostra iniziativa vogliamo offrire una panoramica su quelle che sono le progettualità, le competenze e le conoscenze che l’ateneo ha acquisito su questi due argomenti centrali per l’Umbria", dichiara. "Diversi ricercatori giapponesi" - prosegue - "hanno mostrato grande attenzione verso il tartufo e l’olio. Uno degli obiettivi principali del nostro lavoro è quello di offrire informazione e supporto utile a stimolare nuove collaborazioni e attività di ricerca in ambito universitario, contribuendo al tempo stesso a valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio del territorio umbro”.
Nel pomeriggio il testimone è passato all’Università per Stranieri di Perugia, dopo i saluti istituzionali della presidente Proietti, del vicepresidente regionale Tommaso Bori e della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, che all’unisono hanno sottolineato l’importanza della presenza e del fondamentale ruolo del mondo accademico in Umbria.
A Expo 2025 di Osaka l’ateneo UniStraPg ha proposto due panel: il primo dedicato al suo ruolo di “ambasciatore” di sostenibilità – un approccio che intreccia pratiche di campus, didattica e sensibilizzazione – e il secondo focalizzato sulla promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, con l’Umbria come porta d’ingresso. Al termine, sono intervenuti il rettore Valerio De Cesaris e l’amministratore unico di Sviluppumbria, Luca Ferrucci, e si è proceduto al rinnovo del protocollo d’intesa tra UniStra PG e Sviluppumbria per le attività internazionali.
Nelle parole del rettore, la cornice valoriale dell’intera giornata: “L’obiettivo principale è quello di rafforzare l’amicizia tra Italia e Giappone. Nel corso degli anni, l’Università per stranieri di Perugia ha accolto migliaia di studenti giapponesi che spesso hanno mantenuto un legame duraturo con Perugia e con l’Umbria". "La nostra presenza qui vuole anche testimoniare l’importanza dell’incontro, della conoscenza reciproca e dello stare insieme" - prosegue De Cesaris - "per comprendere e apprezzare la cultura degli altri, e per far scoprire la ricchezza della cultura italiana attraverso l’Umbria. Crediamo che questo rappresenti un antidoto ai tanti conflitti che nel mondo nascono proprio dalla mancanza di conoscenza reciproca e dalla diffidenza tra i popoli”.
Dopo la delegazione degli studenti del Liceo Classico di Terni, la doppia presenza di UniPg e UniStraPg a Expo 2025 di Osaka restituisce l’immagine di un territorio che sa declinare tradizione e innovazione all’interno di una strategia di cooperazione internazionale. L’olio e il tartufo diventano quindi laboratori di scienza applicata e di economia circolare, mentre la lingua e la cultura italiana strumenti di soft power e di inclusione.
Il rinnovo dell’intesa con Sviluppumbria, inoltre, rafforza il fronte della proiezione estera e offre una cornice operativa per trasformare contatti e visibilità in progetti, scambi e investimenti. Da Perugia a Osaka, il messaggio è chiaro: la qualità italiana, quando è sostenuta da reti solide tra istituzioni, imprese e università, parla una lingua che il mondo capisce.