Da lunedì 10 giugno, per 178 giovani studenti e studentesse del Comune di Orvieto, prende ufficialmente il via l'esame di terza media, il primo vero snodo del percorso scolastico. Si parte con le prove scritte nelle scuole secondarie di primo grado degli istituti comprensivi Orvieto-Montecchio e Orvieto-Baschi. Una tappa importante che segna la conclusione del triennio della scuola media e l'inizio di un nuovo cammino verso le superiori.
Sui banchi della scuola secondaria "Ippolito Scalza" di Ciconia, martedì 10 giugno, saranno i primi a confrontarsi con la prova scritta di italiano, seguiti dalla prova di matematica e da quella di lingue. Il giorno successivo, mercoledì 11 giugno, toccherà agli alunni della scuola "Luca Signorelli", parte dell'istituto comprensivo Orvieto-Baschi. Come da normativa, ogni istituto ha stabilito autonomamente il calendario delle prove, che dovranno comunque concludersi entro il 30 giugno.
L'esame è articolato in tre prove scritte (italiano, matematica, lingue) e un colloquio orale. Ogni scritto valuta competenze diverse: dalla capacità di argomentare e comprendere un testo, alla risoluzione di problemi matematici, fino alla produzione e comprensione di testi in inglese e nella seconda lingua straniera. L'orale, spesso fonte di maggiore tensione, si concentra su un elaborato multidisciplinare che può includere temi di cittadinanza e Costituzione, oltre alle materie curricolari.
Come da tradizione, l'amministrazione comunale ha voluto inviare un messaggio di incoraggiamento ai protagonisti di questa nuova sfida. Il sindaco Roberta Tardani e l'assessore all'Istruzione Alda Coppola hanno sottolineato l'importanza di questo passaggio: “Con questi esami si chiude per voi un capitolo importante e si apre una nuova fase, fatta di scelte e di nuove responsabilità, ma anche di tante opportunità. In questi anni avete affrontato impegni, sfide, momenti di crescita personale e collettiva. Vi siete confrontati con voi stessi, con i vostri compagni, con gli insegnanti. Ora è il momento di guardare avanti con fiducia, curiosità e spirito critico. Continuate a investire con fiducia e determinazione su ciò che siete e su ciò che volete diventare”.
Il loro saluto si estende anche a chi ha accompagnato questi ragazzi lungo il percorso: “Un pensiero speciale va anche alle vostre famiglie e a tutto il personale scolastico che vi ha accompagnato in questo percorso con impegno e dedizione”.
Per accedere all'esame di terza media, gli studenti devono aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, aver ottenuto un comportamento pari almeno a 6/10, e partecipato alle prove INVALSI, che restano obbligatorie ma non incidono sul voto finale. Il voto conclusivo sarà una media tra la valutazione d'ammissione e i risultati delle singole prove.
Per quanto riguarda le prove scritte, ogni scuola propone tracce elaborate dai docenti interni. In italiano, gli alunni possono scegliere tra testi narrativi, argomentativi o di comprensione e sintesi; in matematica, i quesiti spaziano dalla geometria solida alla statistica, passando per equazioni e problemi. Le lingue, infine, mettono alla prova abilità grammaticali, lessicali e di produzione scritta.
Durante il colloquio, oltre alla tesina, gli studenti dovranno rispondere a domande su tutte le discipline affrontate nel triennio, con particolare attenzione ai temi di cittadinanza attiva. La lode viene attribuita a chi ottiene il massimo dei voti in tutte le prove e solo con l'approvazione unanime della commissione.
L'esame di terza media, così come la maturità, non è solo una verifica di competenze, ma un rito di passaggio. I ragazzi di Orvieto si preparano ad affrontarlo con emozione e determinazione, consapevoli che li attende una nuova avventura: la scuola superiore. Un passaggio che sarà determinante nel costruire non solo il loro percorso formativo, ma anche quello umano e relazionale.