Con Elia Fiorini, esponente di Alternativa per l’Umbria – Azione Civica, si allarga il numero di candidati alla presidenza della Regione. Fiorini, attualmente consigliere comunale di Magione, si presenta come la faccia di una politica diversa, che intende mettere al centro i territori e le loro esigenze concrete, distaccandosi dalle logiche consuete.
Il suo percorso politico è radicato in battaglie sul campo, come le manifestazioni per la sicurezza e il degrado urbano, ma soprattutto per la sanità pubblica, che resta uno dei temi cardine del suo programma.
Elia Fiorini, la visione di un nuovo modello politico
Fiorini, sostenuto dalla lista Alternativa per l’Umbria, ha deciso di rendere pubblica la sua candidatura durante una manifestazione dedicata alla sanità pubblica, un argomento che tocca direttamente la vita dei cittadini. In prima linea con il suo movimento, ha raccolto l’attenzione di chi si sente trascurato dalle politiche sanitarie regionali. Come riporta il Corriere dell’Umbria, ha reso ufficiale la sua discesa in campo, con l’obiettivo di rappresentare una vera alternativa per gli umbri.
Alternativa per l’Umbria non si limita a criticare il sistema attuale, ma si propone come un movimento capace di portare innovazione e spirito di indipendenza, partendo direttamente dai territori. “Siamo nati per incarnare la necessità di un profondo rinnovamento nella politica che parta dai territori e crediamo che il bipolarismo politico sia ormai una logica controproducente per la partecipazione e lo sviluppo sociale”, affermano con chiarezza i promotori della lista. L’approccio di Fiorini mira a ribaltare la convinzione che le decisioni locali siano solo un’ombra di quanto deciso a livello nazionale.
Le ambizioni di Fiorini sono chiare: portare avanti una politica nuova, più vicina ai cittadini, lontana dalle rigide dinamiche dei partiti tradizionali. “Vogliamo sfatare la convinzione che la politica locale sia un mero riflesso del partitismo preconfezionato televisivo-istituzionale e rispetto al quale noi ci poniamo come alternativa”. Il movimento è deciso a combattere quello che definisce il “partitismo di regime”, promuovendo un modo di fare politica più agile, capace di affrontare concretamente i problemi e di dare spazio a chi, fino a oggi, è rimasto inascoltato.
Politica indipendente e qualità amministrativa
Indipendenza, qualità e organizzazione sono i pilastri su cui Fiorini intende costruire il suo programma politico. La lista che lo sostiene è già presente nelle istituzioni locali e punta a fare del controllo della politica e del miglioramento della qualità amministrativa il suo marchio distintivo. “Crediamo nell’organizzazione di una politica di qualità, che nasca nei territori per dar voce ai territori stessi”, afferma Alternativa per l’Umbria, con un occhio sempre puntato sulla trasparenza e sulla volontà di restituire protagonismo ai cittadini, troppo spesso lasciati ai margini.
Il quadro che emerge è quello di una sfida non solo elettorale, ma anche ideologica: un invito a rompere con i vecchi schemi e a costruire un futuro diverso per l’Umbria.
Tutti i candidati alla presidenza della Regione Umbria
Alle elezioni regionali dell’Umbria 2024 si presenta un panorama politico molto diversificato, con otto candidati pronti a sfidarsi per la presidenza. Donatella Tesei, presidente uscente, rappresenta il centrodestra con il sostegno di una coalizione ampia che include Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e altre formazioni minori. Forte della sua esperienza di governo, Tesei punta a consolidare i risultati ottenuti durante il primo mandato.
Sul fronte opposto, Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia, è la candidata di un’alleanza di centrosinistra, composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva e Azione. Proietti, appoggiata dal cosiddetto “campo largo”, propone un modello di governo partecipato, in netto contrasto con le politiche portate avanti da Tesei.
Il panorama elettorale è completato da candidati più estremi: Marco Rizzo, per Democrazia Sovrana e Popolare, e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, rappresentano una visione sovranista e ultranazionalista. A questi si aggiungono Moreno Pasquinelli del Fronte del Dissenso e Francesco Miroballo, sostenuto da Umbria Autonoma, due candidati che si presentano con un forte accento critico verso le politiche sanitarie e il centralismo istituzionale.
Stefano Bandecchi non è più un candidato per la presidenza della Regione Umbria. Nonostante avesse inizialmente annunciato la sua corsa in autonomia dopo la rottura delle trattative con il centrodestra, a settembre 2024 ha deciso di ritirarsi ufficialmente dalla competizione elettorale.