Con 17 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti, il Consiglio Comunale di Terni ha approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026-2028, la bussola amministrativa che guiderà le scelte politiche e operative dell'ente nei prossimi tre anni.
Il vicesindaco Riccardo Corridore, chiamato ad illustrare i contenuti del documento, ha messo sul tavolo numeri e risultati che, a suo dire, rappresentano un cambio di passo rispetto al passato.
“Abbiamo realizzato i quattro quinti del programma elettorale di Stefano Bandecchi. Siamo riusciti a risanare le casse comunali, a reinternalizzare servizi fondamentali e a ottenere risultati concreti senza contrarre mutui. Terni, per la prima volta nella sua storia recente, non si è indebitata per due anni consecutivi”.
Corridore ha ricordato come la giunta abbia chiuso una serie di contenziosi ereditati dalle amministrazioni precedenti: “Abbiamo risolto la questione dei derivati collare quella di Umbria Distribuzione Gas, Farmacie Comunali, portando a casa un utile record. Abbiamo chiuso transazioni che gravavano sulle casse comunali da decenni, liberando risorse e riportando ordine nei conti pubblici, oltre a consentire il pagamento di debiti accumulati da ASM negli anni precedenti”.
Il Documento Unico di Programmazione approvato dal Consiglio Comunale non si limita a consolidare quanto già avviato, ma introduce nuovi focus strategici. La valorizzazione del patrimonio comunale, la digitalizzazione, la sostenibilità e l'innovazione sono i quattro pilastri su cui si fonda la visione della giunta Bandecchi.
"Abbiamo intercettato fondi per la digitalizzazione - ha continuato Riccardo Corridore - che ci consentiranno di modernizzare la macchina comunale e migliorare l'efficienza dei servizi. Partirà il progetto per la pubblica illuminazione a led, che nel 2026 comporterà un risparmio di quasi un milione di euro l'anno, incrementando al contempo di 2.000 unità i punti luce cittadini".
Un altro tema chiave è quello delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e delle Cooperative di comunità, strumenti che il DUP individua come modelli innovativi per rilanciare la partecipazione dei cittadini nella gestione di servizi e progetti strategici.
Sul fronte fiscale, Corridore ha illustrato le misure che l'amministrazione intende mettere in campo per attrarre investimenti: "Utilizzeremo la leva degli incentivi fiscali per stimolare la crescita e per valorizzare aree come gli Studios di Papigno e le ex municipalità. Non ci interessa una città ripiegata su se stessa, ma una Terni protagonista nelle dinamiche territoriali dell'Italia centrale".
La discussione in aula è entrata nel vivo quando l'opposizione ha sollevato il tema della gestione degli appalti. Il Partito Democratico ha criticato il sistema di affidamento,chiedendo di limitare gli appalti al massimo ribasso. Mentre Fratelli d'Italia ha parlato di "copia-incolla" di progetti già bocciati negli anni passati. Dall'opposizione manforte alla linea di Confartigianato, che chiede la valorizzazione delle imprese locali.
La replica di Corridore è stata secca: "Parlate di appalti come se foste all'oscuro dei dati. La realtà è che il centrodestra, quando ha governato la Provincia, ha dato solo appalti col massimo ribasso. Mentre i comuni di centrosinistra fanno affidamenti quasi esclusivamente con questa formula. Il Comune di Terni l'ha utilizzata solo per 9 appalti su 19, altrimenti ha scelto sempre di valorizzare imprese locali. Confartigianato fa politica: si prepara a sostenere una discesa in campo alle prossime elezioni".
Corridore ha poi ricordato il lavoro svolto sulle partecipate: "Abbiamo risolto situazioni incancrenite, come nel caso di Terni Reti e Asm, riportandole a bilanci in utile e restituendo dignità a società che erano state svendute o abbandonate. Questo è il nostro modo di fare politica: i conti in ordine e la città che riprende fiato".
Dal canto suo, il capogruppo di Fratelli d’Italia Roberto Pastura ha motivato il voto contrario con un intervento al vetriolo: "Voto contrario perché il DUP mette dentro cose che erano già state presentate negli anni passati e non si sono realizzate. Da cittadino spero che si facciano: il BIC, Pentima come polo universitario, eccetera, ma in realtà si tratta del copia-incolla del DUP dell'anno passato. Si infila dentro roba che non c'azzecca niente, come cavoli a merenda: tipo il nucleare che serve solo alla narrazione, col centrosinistra che vi insegue facendo errore politico. Vi hanno consegnato la città con le loro lacerazioni interne, facendo un errore storico e ora voi - come Alternativa Popolare - avete consegnato un patrimonio fatto di livore e accuse a tutti gli altri senza spirito costruttivo. Spero che non vi tornino indietro con gli interessi".
Anche il Partito Democratico ha votato contro, ma ne parliamo in un altro articolo. Critiche da parte del gruppo consiliare piddino soprattutto su sanità e sociale, nonché sulla visione della città e sul progetto stadio-clinica. Per i consiglieri Di Girolamo e Patalocco, il Comune non avrebbe alcun progetto né idea prospettica sul nuovo ospedale.
Corridore, replicando alle accuse, ha chiuso il dibattito con un attacco frontale: "Siete stati voi a svendere questa città e a inginocchiarla davanti a Perugia. Noi stiamo ricostruendo dalle macerie che avete lasciato, e i dati parlano chiaro: Terni ha ricominciato a crescere, con 300 cittadini in più nell’ultimo anno e una prospettiva di sviluppo che voi, per decenni, avete negato".