31 Mar, 2025 - 21:30

Disabilità, aperto il bando “Vita indipendente” per l’autonomia personale: cos’è e chi può partecipare

Disabilità, aperto il bando “Vita indipendente” per l’autonomia personale: cos’è e chi può partecipare

In Umbria si apre una nuova stagione per i diritti delle persone con disabilità. Dal 1° aprile è possibile presentare domanda per accedere ai contributi previsti dal bando regionale "Vita Indipendente", aperto oggi 31 marzo e finalizzato alla realizzazione di progetti personalizzati per garantire l'autonomia e l'inclusione sociale. L'iniziativa, promossa dalla Regione Umbria nell'ambito del Piano Sviluppo e Coesione - Sezione Speciale, Linea di Azione sull'inclusione attiva, è realizzata in collaborazione con il Comune di Orvieto, capofila della Zona Sociale n. 12.

"Vita indipendente", il bando per l'autonomia personale: la disabilità non è un limite

Al centro del bando - già attivo anche a Terni - vi è la convinzione che l'indipendenza non sia un privilegio, ma un diritto. I progetti ammessi al finanziamento puntano a restituire centralità alla persona, fornendo gli strumenti necessari per affrontare la quotidianità in modo autonomo e dignitoso. È possibile richiedere un contributo economico per l'assunzione di un assistente personale, per l'affitto dell'abitazione (anche in co-housing), o per l'acquisto di ausili tecnologici che favoriscano l'autonomia.

L'intervento si rivolge a persone con disabilità permanente e grave compromissione dell'autonomia, di età compresa tra i 18 e i 64 anni (con alcune eccezioni). Possono partecipare anche minorenni a partire dai 16 anni impegnati in percorsi formativi-lavorativi, oppure over 64 già coinvolti in progetti avviati in precedenza.

Un percorso verso l'autonomia

L'assessora regionale alle Politiche Sociali, Alda Coppola, sottolinea il valore umano e culturale dell'iniziativa: "Vita indipendente significa, per le persone con disabilità, la possibilità di vivere con piena consapevolezza, assumendosi la responsabilità delle proprie scelte nel perseguire, alla pari con gli altri, la propria autonomia possibile".

E aggiunge: "Per tale motivo, occorre far sì che le persone con disabilità possano scegliere, al pari di tutti gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere, che non siano obbligate a vivere in una sistemazione emotivamente e fisicamente non confacente alla propria condizione. E che, inoltre, abbiano la possibilità di accedere a servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l'assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società".

Un modello adattivo e inclusivo: il futuro si costruisce su misura

Il percorso verso la vita indipendente non è rigido ma si adatta alle capacità e ai bisogni di ciascuno. Lo spiegano chiaramente dall'Ufficio Servizi Sociali, dove si parla di un modello "flessibile ed evolutivo", che accompagna il destinatario nel tempo e favorisce la continuità dei progetti già avviati. L'obiettivo è evitare la regressione dell'autonomia acquisita, trasformando l'assistenza in un trampolino per una vita piena e autodeterminata.

La personalizzazione dell'intervento si traduce quindi in un'azione sinergica tra enti, servizi sociali e sanitari, famiglie e comunità, per costruire un ambiente favorevole alla partecipazione attiva. In questo contesto, il bando non è solo uno strumento economico, ma un dispositivo culturale che scardina vecchi modelli assistenzialisti.

Come accedere al contributo: requisiti e scadenze del bando

La domanda, completa di progetto e richiesta di contributo, deve essere presentata entro il 30 aprile 2025. Possono partecipare al bando: 

  • Le persone che hanno compiuto 18 anni di età e non hanno un’età superiore a 64 anni, salvo coloro che decidono di uscire da una situazione di residenzialità ed attivare un progetto di “vita indipendente”, che siano:
  • Cittadini italiani
  • Cittadini comunitari
  • Familiari extracomunitari di cittadini comunitari, titolari di carta di soggiorno o di diritto di soggiorno permanente
  • Cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia (ivi compresi titolari di protezione internazionale, protezione umanitaria e richiedenti asilo) esclusi i titolari di visto di breve durata
  • Godano dei diritti civili e politici
  • Abbiano un ISEE, in corso di validità, pari o inferiore ad € 35.000,00
  • Abbiano una condizione di disabilità accertata ex art. 3 e ex art. 4 della legge 104/92
  • Siano residenti in uno dei Comuni della Zona Sociale n. 12

Le modalità di invio sono tre: raccomandata A/R, PEC (all'indirizzo [email protected]) o consegna a mano presso il Comune di Orvieto. Tutta la documentazione è disponibile online sui siti web dei Comuni coinvolti.

Con questo bando, la Regione Umbria fa un passo deciso verso una società più giusta, dove l'autonomia non è un traguardo per pochi, ma un punto di partenza per tutti.

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Giorgia Sdei
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