Arrivata la denuncia per un episodio capitato nell'ottobre 2023. L'ex fidanzata ha deciso di sporgere denuncia per quanto avvenne in un bar di Deruta, in provincia di Perugia. Un 23enne aggredì l'ex compagna: la donna stava chiacchierando l'amante dell'uomo, dopo aver scoperto la relazione segreta.
La vittima dell'aggressione, una 33enne di Perugia, ha deciso di denunciare l'accaduto. La donna aveva scoperto il tradimento del suo compagno e aveva scelto un incontro con l’amante per un chiarimento.
Vedendo le due donne insieme, il 23enne andò letteralmente fuori di testa: il giovane avrebbe aggredito la fidanzata, secondo il pubblico ministero, con calci e pugni e con minacce di morte. L'uomo sarebbe arrivato, addirittura, a distruggere il lunotto posteriore dell'auto della donna, parcheggiata fuori dal bar.
Dopo i diversi momenti di tensione (con alcune frasi shock "ti ammazzo"), la situazione sembrava essersi appianata. Quando, però, il giovane si sarebbe riavvicinato alla donna, il titolare del bar avrebbe chiamato i carabinieri.
In un primo momento, i due giovani hanno cercato di sminuire l’accaduto, parlando di una rottura accidentale del vetro, che il 23enne si era offerto di riparare.
Dopo l'arrivo delle forze dell'ordine, però, l’aggressività del giovane sarebbe proseguita. Decisive anche le testimonianze dei presenti a riferire la veridicità dei fatti. Ecco, quindi, che la lite è finita in tribunale.
Il 23enne rischia ora un processo per lesioni personali, minacce, danneggiamento e maltrattamenti in pubblico. La prossima udienza, davanti al giudice Silvia Festa, è fissata per il mese di luglio.
Dopo aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e per atti persecutori, un 33enne di Perugia è finito in manette. Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato l'uomo, nei pressi della stazione di Fontivegge, già sottoposto a misura cautelare e controllato con braccialetto elettronico.
L'episodio si è verificato nelle scorse settimane, quando la vittima, recatasi al lavoro insieme a un collega, ha notato il classe 1992 aggirarsi nei paraggi. La donna ha ripreso la scena con il cellulare ma l'uomo, resosi conto di essere stato filmato, si è allontanato, facendo temporaneamente perdere le proprie tracce.
L'arresto fu finalizzato e il 33enne è stato condotto nel carcere di Capanne, essendo stato riconosciuto il pericolo di reiterazione del reato.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foligno, coadiuvati dalla Stazione Carabinieri di Valtopina, avevano arrestato nelle scorse settimane, in flagranza di reato, un 38enne italiano (ritenuto responsabile della violazione del provvedimento di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa) che avrebbe aggredito l'ex compagna nel parcheggio di un supermercato, violando il divieto di avvicinamento.
A chiamare i Carabinieri sarebbe stato un altro cliente del supermercato che avrebbe assistito alla lite tra la donna e l'uomo, già destinatario dell’ordinanza restrittiva emessa dal Tribunale di Spoleto con la quale gli era stato imposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa nel raggio di 500 metri.
L'uomo è stato arrestato mentre la donna è stata sottoposta a cure mediche. L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Spoleto, che ha disposto nei confronti dell'uomo l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Foligno.