L'iter per il restauro dell'acquedotto medievale di Perugia si avvia a vedere la luce. Un progetto nato per restituire l'iconica opera alla sua originaria bellezza e per cui è scesa in campo la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli.
Tramite l'Art Bonus infatti la Fondazione ha deliberato di finanziare il recupero dell'acquedotto di via Appia con un importo di 625mila euro. In questi giorni è stata individuata l'impresa che si occuperà dei lavori.
Gli interventi saranno realizzati dalla ditta aggiudicataria 'Ing. Antonio Pompa srl' di Napoli, selezionata tramite procedura negoziata, che ha presentato l’offerta più vantaggiosa per l’Ente. La consegna dei lavori è prevista per la metà ottobre.
L'affidamento è stato formalizzato in questi giorni proprio mentre nel capoluogo sta entrando nel vivo la 'Settimana della Custodia'. L’iniziativa promossa congiuntamente da Fondazione Cucinelli e Comune di Perugia prevede oltre cento interventi di cura e salvaguardia dei beni pubblici della città. Un'ondata di protagonismo civico a cui hanno aderito con entusiasmo cittadini, associazioni, scuole, enti e istituti di alta formazione che tanto nel centro quanto nelle frazioni stanno intervenendo.
L'approvazione dell'atto assume così un significato più ampio nell'ottica del recupero di uno dei manufatti più rappresentativi di Perugia, un simbolo della storia e dell’identità cittadine.
"Questo intervento – ha dichiarato in proposito l’assessore ai Lavori Pubblici con delega all’Art Bonus, Francesco Zuccherini – è un esempio concreto di come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare valore per la comunità. Grazie alla generosità della Fondazione Cucinelli, Perugia potrà restituire nuova vita a uno dei suoi simboli più amati, custodendo la memoria storica e al tempo stesso investendo sul futuro della città".
L’amministrazione comunale ha voluto "esprime un sentito ringraziamento alla Fondazione Cucinelli, che con la sua sensibilità e generosità ha reso possibile la realizzazione di questo intervento di alto valore storico e culturale, confermando quanto la collaborazione tra istituzioni e mecenati sia fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio comune".
Il re del cashmere non è nuovo a gesti di generosità. Da sempre impegnato sul fronte civile e sociale, a livello internazionale Brunello Cucinelli rappresenta un modello e una figura di riferimento che sta radicalmente trasformando il modo di fare impresa.
Al centro della sua filosofia ci sono il "capitalismo Umanistico e l'Umana Sostenibilità" i due pilastri che hanno sempre orientato le scelte dell'imprenditore verso un'economia che fosse anche etica e dignitosa, creando ambienti di lavoro sani e armoniosi. Questo spirito è ben noto e si è irradiato fuori dalle mura dell'azienda coinvolgendo le comunità locali. In questo senso, si inserisce anche il finanziamento dell'acquedotto perugino.
L'Art Bonus che permetterà il restauro dell'opera perugina, è un incentivo fiscale che consente una detrazione fino al 65% sotto forma di credito d'imposta riservato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo. Si tratta di uno strumento prezioso che mette in rete mecenati e opere da salvare. A titolo esemplificativo, nell'Art Bonus rientrano interventi come il restauro dei beni culturali pubblici, il sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura e la realizzazione di nuove strutture oltre al restauro e al potenziamento di quelle esistenti.
Introdotto per la prima volta nel 2014, a dicembre scorso è stato reso noto il bilancio del primo decennale in Umbria. In dieci anni cuore verde d'Italia grazie all'Art Bonus sono stati raccolti 18.799.118 euro che hanno finanziato 358 interventi. Risultati estremamente incoraggianti che hanno indotto la Regione Umbria, ad introdurre uno specifico Art Bonus regionale con tanto di lista dei beni individuati e in cerca di mecenati.