27 May, 2025 - 18:27

Travolto da un’auto a Cortona: muore 39enne residente a Tuoro sul Trasimeno

Travolto da un’auto a Cortona: muore 39enne residente a Tuoro sul Trasimeno

Queste sono storie che nessuno vorrebbe mai raccontare. Episodi drammatici che spezzano vite in un istante e lasciano comunità intere nel dolore. È quanto accaduto questa mattina a Cortona, in provincia di Arezzo, dove un uomo di 39 anni, di nazionalità albanese e residente a Tuoro sul Trasimeno, ha perso la vita dopo essere stato investito da un’automobile. L’incidente è avvenuto in località Il Riccio, lungo una strada priva di marciapiedi. Alla guida del veicolo c’era un giovane di 19 anni, che - secondo le prime ricostruzioni - avrebbe perso il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta e investendo l’uomo che camminava sul ciglio della carreggiata.

Muore in un incidente a Cortona: vittima un uomo di Tuoro sul Trasimeno

L’impatto è stato violentissimo. L’automobilista si è fermato immediatamente per prestare soccorso ed è rimasto sotto shock. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i sanitari del 118, che hanno tentato disperatamente di rianimare il pedone, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato pressoché immediato a causa dei traumi multipli riportati.

I Carabinieri di Cortona e i tecnici del rilievo hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica. Da una prima analisi, l’impatto è avvenuto in un tratto pericoloso, privo di protezioni per i pedoni. La Procura della Repubblica di Arezzo ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, reato introdotto nel nostro ordinamento nel 2016 per contrastare l’eccessiva tolleranza verso comportamenti imprudenti alla guida.

Il dramma di Cortona si somma a un altro tragico incidente stradale avvenuto solo ieri sera in Umbria. Un ragazzo di 26 anni di Foligno ha perso la vita in sella alla sua moto lungo il vecchio tracciato della statale 77 della Val di Chienti. In quel caso, si sarebbe trattato di una perdita di controllo del mezzo, finito contro il guardrail prima di uscire fuori strada. Anche in quel caso, i soccorsi sono stati inutili.

Cosa dice la legge sul giovane alla guida: omicidio stradale, un reato grave e con pene severe

Il diciannovenne che ha investito e ucciso il 39enne a Cortona potrebbe rispondere del reato di omicidio stradale, introdotto con la legge n. 41 del 23 marzo 2016, che ha modificato il Codice Penale con l’inserimento degli articoli 589-bis e 590-bis. Questo reato si configura quando la morte di una persona è causata da una violazione delle norme del Codice della Strada, anche in assenza di stato di ebbrezza o alterazione da sostanze stupefacenti.

Nel caso specifico di Cortona, sarà fondamentale accertare le cause dell’incidente: se si trattasse di una disattenzione, velocità eccessiva, perdita di controllo o altre circostanze aggravanti, la posizione del giovane potrebbe aggravarsi. Se non risultassero violazioni gravi, il giudice potrà comunque configurare il reato base di omicidio stradale, punito con una pena detentiva da 2 a 7 anni.

Qualora venissero accertate aggravanti come la guida in stato di alterazione (alcol o droga), il mancato rispetto dei limiti di velocità o la fuga dopo l’incidente, la pena prevista può salire fino a 12 anni di reclusione. Tuttavia, da quanto emerso finora, il ragazzo si è fermato immediatamente e ha collaborato con i soccorsi, fattore che potrebbe giocare a suo favore.

Il Codice della Strada prevede anche la sospensione automatica della patente per cinque anni in caso di omicidio stradale. La durata può aumentare se sono presenti aggravanti. Inoltre, il conducente potrà essere sottoposto a processo penale e, in caso di condanna, a risarcimenti civili per i familiari della vittima.

Gli inquirenti stanno ora svolgendo tutti gli accertamenti tecnici: dai rilievi sul manto stradale, alle condizioni del veicolo, fino agli esami tossicologici e alla velocità del mezzo. Le immagini delle eventuali telecamere nei pressi della zona potrebbero aiutare a chiarire ogni dettaglio.

Serve più prevenzione, più controlli e più consapevolezza

Le tragedie come quella di Cortona non possono essere considerate solo fatalità. Sono spesso il risultato di un insieme di fattori evitabili: infrastrutture carenti, comportamenti rischiosi, poca educazione stradale. Occorre investire con decisione nella prevenzione, con più controlli, ma anche con una nuova cultura della sicurezza alla guida. La speranza è che la morte di quest’uomo di 39 anni e del ragazzo motociclista di Foligno non restino solo dati in una statistica, ma diventino il motore per una riflessione seria, concreta, su come evitare altre perdite così dolorose.

AUTORE
foto autore
Lorenzo Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE