La comunità cattolica ternana si prepara a vivere uno dei momenti più intensi dell’anno liturgico. Si tratta delle celebrazioni per il Corpus Domini che avranno luogo domani, giovedì 30 maggio. Vediamo insieme come è stato strutturato il programma da parte della Diocesi per il 2024.

Alle 20.30 presso la chiesa di San Francesco si terrà la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu e concelebrata con i sacerdoti della Diocesi. Da qui alle 21 circa partirà la solenne processione eucaristica con il Santissimo Sacramento che percorrerà le vie del centro città: via Fratti, largo don Minzoni, via Battisti, piazza Tacito, corso Tacito, via Mancini, chiesa di San Pietro, corso Vecchio, piazza della Repubblica, piazza Europa, via Roma, via dell’Arringo per poi giungere nella Cattedrale di Terni. Alla processione prenderanno parte i sacerdoti, le confraternite della Diocesi, i cavalieri e le dame del Santo Sepolcro di Gerusalemme, i ragazzi e le ragazze che hanno ricevuto l’Eucarestia per la prima volta quest’anno e i rappresentanti delle associazioni e dei movimenti e delle parrocchie.

Il significato profondo della celebrazione

Il Corpus Domini è nato nel in Belgio nel 1247: si tratta di un momento fondamentale per la comunità dei fedeli che attraverso questa solennità celebra la reale presenza del corpo di Cristo nell’eucarestia. La solennità nasce quindi per ribadire la transustanziazione, un dogma che nel corso dei secoli è stato più volte messo in discussione. Il Corpus Domini si celebra a sessanta giorni dalla Pasqua e durante la processione viene esposta, racchiusa nell’ostensorio, un’ostia consacrata.

La solennità del Corpus Domini rappresenta un momento importante a fine anno pastorale” si legge nell’annuncio della Diocesi ternana “in cui al centro della celebrazione è l’Eucaristia, fonte e culmine della vita della chiesa, attraverso la quale si sperimenta la comunione tra le varie realtà della diocesi per sentirsi complementari nella diversità di ciascuno“.

Si tratta di un’opportunità in cui rinsaldare i legami fra i fedeli e tutta la comunità pastorale.” La comunità diocesana riunita intorno al corpo del Cristo portato in processione, nella corale preghiera per i deboli, i poveri, per chiunque ha bisogno di amore e di consolazione, vicino o lontano, è il segno tangibile di una condivisione e partecipazione alla vita cittadina e ai suoi problemi“.

Il Corpus Domini in Umbria

L’Umbria ha un legame fortissimo con il Corpus Domini perché fu proprio ad Orvieto che nel 1264 papa Urbano IV istituì la solennità cristiana universale, con la bolla Transiturus, che la estese a tutta la Chiesa. Non un caso: l’anno precedente, il 1263, si era verificato il miracolo eucaristico di Bolsena, nel viterbese, non distante da Orvieto. Qui un sacerdote boemo, Pietro da Praga, mentre officiava la messa, nello spezzare l’ostia consacrata vide uscirne alcune gocce di sangue. Ancora oggi, sia ad Orvieto che a Bolsena, oltre al Santissimo Sacramento vengono portate in processione anche le reliquie di quel miracolo eucaristico medievale.

Nella città di Orvieto, si tengono annualmente numerosi altri eventi che arricchiscono le celebrazioni per il Corpus Domini. Partite ufficialmente domenica 19 maggio con la discesa della Palombella durante la solennità di Pentecoste, accolta in Piazza Duomo da trombe e tamburi, dureranno fino al prossimo 2 giugno. Stasera alle 21 la Chiesa di Sant’Andrea ospiterà un concerto di musica sacra curato dal Maestro Riccardo Cambri, un evento che offrirà un momento di spiritualità e riflessione mentre venerdì 31 maggio, ai piedi della Cattedrale, si svolgerà la quarta edizione in notturna del Corteo delle Dame, un evento che dal 2022 porta il nome della sua ideatrice Nicoletta De Angelis. In chiusura, il 2 giugno, il corteo storico che vedrà sfilare circa 400 figuranti per le vie di Orvieto.