30 Jun, 2025 - 19:08

Congresso PD Umbria, Pasquali in vantaggio: cosa accadrà ora

Congresso PD Umbria, Pasquali in vantaggio: cosa accadrà ora

Oggi la Commissione regionale ha certificato i risultati del congresso del Partito Democratico dell’Umbria. La mozione Passione democratica, guidata da Sandro Pasquali (sindaco di Passignano), ha ottenuto il 61% dei voti (2.137 preferenze), mentre la mozione Casa democratica di Carlo Emanuele Trappolino si è fermata al 39% (1.367 voti).

Complessivamente si sono recati alle urne oltre 3.600 iscritti su circa 5.500 totali. I voti espressi eleggono 155 delegati per la mozione di Pasquali e 95 per quella di Trappolino. In base a questi risultati, l’Assemblea regionale del partito, convocata il 9 luglio, sarà chiamata a scegliere ufficialmente il nuovo segretario del PD umbro.

I risultati provincia per provincia: Perugia e Terni a confronto

I dati definitivi confermano il netto successo di Pasquali. Passione democratica ha prevalso soprattutto nella provincia di Perugia, dove il sindaco di Passignano ha raccolto il 68,8% dei voti (1.770 preferenze) contro il 31,2% di Trappolino. Al contrario, in provincia di Terni è stato lo schieramento di Casa democratica a imporsi (57,7% contro il 42,3% di Pasquali). Il bilancio elettorale assegna così 129 delegati alla mozione di Pasquali da Perugia e 26 da Terni; mentre Casa democratica ottiene 59 delegati da Perugia e 36 da Terni.

Anche sul fronte delle segreterie provinciali si è visto il dominio della lista vincente: a Perugia il candidato di Passione democratica, Lodovico Baldini, è stato eletto con il 64,1% dei voti, mentre a Terni la disputa si è chiusa in un clamoroso pareggio tecnico, con 40 delegati ciascuno per i due candidati Pierluigi Spinelli e Damiano Bernardini.

Le reazioni politiche dopo la vittoria di Pasquali

Dopo il voto Pasquali ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, definendo il successo "una vittoria netta" e dichiarando che affronterà le fasi successive "in totale e leale collaborazione con la segreteria nazionale" del partito. I suoi sostenitori della mozione Passione democratica hanno sottolineato i "numeri importanti a Perugia, ottimi a Terni" e definito il risultato "oltre ogni aspettativa". Dall’altro schieramento, i promotori di Casa democratica hanno interpretato le parole di Pasquali come "un gesto di responsabilità e apertura" verso tutta la comunità democratica umbra. In generale, tra i dirigenti locali si avverte una maggiore enfasi sulla necessità di ricomporre le divisioni interne: nel documento finale della mozione vincente si parla di un partito "compatto e operativo", mentre gli esponenti della mozione perdente ribadiscono la propria lealtà al congresso e alle decisioni che verranno.

Cosa succede ora: la partita si sposta in assemblea regionale

Il vero esito della partita si sposterà ora in assemblea. In base alla ripartizione dei delegati (155 per Pasquali, 95 per Trappolino) Pasquali è in posizione di vantaggio, ma la decisione finale spetterà all’Assemblea regionale convocata il 9 luglio. Secondo fonti vicine a Casa democratica, questo appuntamento offre "l’occasione per trovare una sintesi" capace di tenere insieme le diverse sensibilità emerse nel voto. In prospettiva, i delegati dovranno confrontarsi sul possibile ruolo di mediazione della segreteria nazionale: l’esito finale potrebbe essere un voto in cui si conferma Pasquali alla guida oppure una soluzione concordata più ampia, in base agli equilibri emersi.

Possibili alleanze e tensioni interne al PD umbro

La competizione congressuale ha messo in luce il variegato panorama interno al PD umbro. Nei mesi scorsi si erano già registrate frizioni: ad esempio, nell’inverno 2025 alcuni dirigenti avevano contestato la doppia carica del segretario uscente Tommaso Bori (anche vicepresidente della Giunta regionale), ravvisando una presunta incompatibilità politica-amministrativa. In campagna congressuale si sono delineati due schieramenti: Passione democratica si è presentata come erede della linea dell’ex segretario Bori (con forti radici a Perugia), mentre Casa democratica ha radicato il proprio sostegno soprattutto nell’area ternana e spoletina.

La vicenda giudiziaria che coinvolge Pasquali è stata un ulteriore elemento di dibattito interno. Alcuni esponenti della mozione Trappolino hanno infatti sottolineato il tema dell'"ineleggibilità" legata al rinvio a giudizio del candidato, invocando prudenza e responsabilità. D’altro canto, come ha ribadito Trappolino stesso durante il congresso, si è auspicato un clima di rispetto verso le istituzioni e di fiducia nella verifica dell’operato di Pasquali.

Come cambia il PD in Umbria dopo il congresso 2025

Il congresso si colloca in un momento delicato per il centrosinistra umbro. Dopo decenni di dominio dem, la Regione Umbria è governata dal 2019 dal centrodestra (presieduta da Donatella Tesei). In questa fase il PD sta cercando di riorganizzarsi: nel maggio 2025 è passata al centrosinistra la presidenza dell’Assemblea legislativa regionale, e il partito umbro conta oggi su numerosi sindaci di grandi comuni.

L’esito del congresso 2025 indirizzerà dunque l’orientamento politico del PD in vista delle prossime elezioni nazionali e regionali.

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Francesca Secci
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