I Vigili del Fuoco di Città di Castello all'opera nella notte, in in località Cerbara per una rimessa in fiamme. L'episodio ha interessato materiale di vario tipo ma non si registrano persone coinvolte.
Sono dovuti intervenire Vigili del Fuoco e Carabinieri, intorno alle 4.15 del mattino per un incendio divampato all’esterno di un fabbricato. Le fiamme che hanno interessato materiale di vario tipo stoccato sotto una tettoia in acciaio posta sul retro dell’edificio.
L’incendio, fortunatamente, non ha coinvolto l’interno dell’edificio principale, tanto che non si registrano feriti. Tempestivo l'intervento di una squadra del distaccamento di Città di Castello che ha circoscritto e spento il rogo in poco meno di un’ora. Sul posto si sono recati anche i carabinieri per gli accertamenti di competenza, cercare di risalire l'origine dell'incendio e valutare eventuali danni.
Altro incendio che interessa l'Umbria. A Città di Castello, a fine 2024, si era verificato una caso analogo, coi Vigili del Fuoco intervenuti per domare un vasto incendio scoppiato in un’azienda avicola situata nella frazione di Ripole, nel comune di Città di Castello.
L’azienda, specializzata nell’allevamento di pollame e nella produzione di uova, in quella circostanza, aveva riportato danni significativi a causa delle fiamme.
L’incendio aveva interessato un capannone adibito all’allevamento dei volatili. L'incidente aveva come causa un possibile malfunzionamento dell’impianto fotovoltaico installato sulla copertura del capannone, che aveva favorito la rapida propagazione del fuoco.
Il calore generato dalle fiamme aveva causato il crollo parziale della struttura, comportando la perdita di un numero significativo di capi avicoli. Non risultavano, anche qui, feriti tra il personale presente nell’azienda al momento dell’incendio.
Ancora Stroncone interessata da un episodio di cronaca. Attimi di tensione nella mattina del 20 giugno, quando si è alzata un’alta colonna di fumo nero tra le 9 e le 9.15. A prendere fuoco è stato il percorso fuori le mura, un’opera da un milione di euro, con la colonna di fumo sprigionata dal rogo che è stata visibile anche da Terni.
Gli uomini del 115 hanno lavorato per circa due ore prima di riuscire a domare le fiamme, anche a causa delle difficoltà per raggiungere la zona interessata. I vigili, infatti, hanno avuto a disposizione solo solo le prese d’acqua in piazza, molto distante dal percorso.
Sul rogo sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine. L'ipotesi che prende corpo è che l’innesco sia stato dato da un corto circuito di un palo della luce.
Secondo il racconto di alcuni testimoni, si sarebbe udito un botto in seguito al quale sarebbe prima saltata l’energia elettrica nella zona e poi sarebbero comparse le prime fiamme. L’incendio, a quanto si apprende, non avrebbe coinvolto persone.