Un’iniziativa unica nel suo genere sta trasformando le giornate degli anziani ospiti della residenza protetta “Muzi Betti” di Città di Castello, dimostrando quanto la lettura possa essere un potente alleato per il benessere. Anche nelle situazioni di maggiore fragilità. Il progetto “Edicola alla residenza protetta”, avviato nella primavera dello scorso anno, rappresenta una prima assoluta in Italia ed è già considerato un modello da replicare. Ideato e promosso dal Comune, in collaborazione con i servizi sociali e il servizio stampa, questo progetto offre quotidiani e riviste ogni giorno, contribuendo al miglioramento della qualità della vita degli anziani ospitati.
Un angolo di lettura per stimolare mente e spirito
Grazie al contributo economico di un generoso privato, l’edicola della residenza protetta garantisce quotidiani freschi sette giorni su sette, compresi i giorni festivi. Gli ospiti possono accedere liberamente a un angolo dedicato alla lettura, dotato anche di una libreria. Questa iniziativa è stata sostenuta e patrocinata da numerose istituzioni, tra cui l’Ordine dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) e l’Associazione Stampa Umbra. E sottolinea il valore della lettura come strumento di crescita personale e sociale.
“L’utenza mostra di gradire particolarmente l’appuntamento mattutino della lettura commentata dei quotidiani che, mediato da ottimi operatori-riabilitatori, garantisce l’interesse e la partecipazione attiva di questi soggetti che naturalmente tendono all’apatia ed all’isolamento socio-relazionale”. Queste le parole del dottor Alberto Trequattrini. La residenza ”Muzi Betti”, dice ancora il dirigente medico neurologo e psichiatra, responsabile della struttura semplice disturbi cognitivi aziendali Usl Umbria 1, integra questa attività con programmi di riabilitazione cognitiva già presenti nel distretto Alto Tevere. Tra essi il laboratorio di stimolazione cognitiva e i centri diurni Alzheimer.
Città di Castello, anziani al centro del progetto ‘Edicola alla residenza protetta’
Secondo Annalisa Lelli, presidente del Consiglio di Amministrazione della “Muzi Betti”, l’edicola non è solo un luogo fisico, ma un ponte verso il mondo esterno. “Le notizie, i giornali diventano anche ambasciatori di quel mondo che non può e non deve scomparire oltre le finestre”, afferma. Questo approccio innovativo ribadisce l’importanza di mantenere attiva la connessione con la realtà esterna, offrendo agli anziani della R. P. di Città di Castello uno strumento per sentirsi ancora parte integrante della società.
Anche le autorità locali hanno elogiato l’iniziativa, sottolineandone l’importanza per il benessere delle fasce più deboli della popolazione. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche sociali Benedetta Calagreti l’hanno definita una tra le “buone pratiche umane e sociali” lodando il lavoro del servizio stampa e dell’Agenzia CdcNotizie, che si impegnano a valorizzare progetti e iniziative dedicate alla terza età.
Il progetto è un esempio da seguire a livello nazionale
Il progetto dedicato agli anziani della residenza protetta di Città di Castello ha ricevuto il plauso anche a livello nazionale. Durante la presentazione, infatti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, ha descritto l’edicola come una buona pratica da imitare. La sua capacità di coniugare informazione, stimolazione cognitiva e benessere emotivo rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione possa migliorare la qualità della vita degli anziani.
In un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione richiede soluzioni sempre più mirate e inclusive, l’esperienza della “Muzi Betti” dimostra come anche un gesto semplice, come leggere il giornale, possa diventare un potente strumento di riabilitazione e partecipazione sociale.
Con il successo riscontrato, l’augurio è che iniziative simili possano essere adottate anche in altre strutture. Diffondendo il messaggio che l’attenzione ai bisogni degli anziani è una priorità che riguarda tutti. La lettura, in questo caso, non è solo un passatempo, ma un mezzo per vivere meglio, a qualsiasi età.