Potere d’acquisto, sanità, trasporti e abitare: sono questi i temi al centro del consiglio regionale della Uil Pensionati dell’Umbria, che richiama le istituzioni a un confronto urgente e concreto.
Una situazione che peggiora: il bilancio di Uil Pensionati Umbria
Durante il consiglio regionale della Uil Pensionati dell’Umbria, tenutosi a Perugia con la partecipazione del segretario nazionale Carmelo Barbagallo, è stato evidenziato un quadro preoccupante. Elisa Leonardi, segretaria generale della Uil Pensionati Umbria, non ha usato mezzi termini nel descrivere il deterioramento della condizione degli anziani: “La situazione in alcuni aspetti è cambiata in negativo”.
Leonardi ha sottolineato l’assenza di un dialogo con la Regione, pur ribadendo la disponibilità del sindacato al confronto. “In passato non c’è stato un confronto riguardo alle tematiche degli anziani – afferma – ci auguriamo che in futuro ci sia un confronto franco e chiaro. Abbiamo una piattaforma unitaria insieme a Spi ed Fnp, lì ci sono tutte gli argomenti che riguardano gli anziani”. Tra le priorità spiccano sanità, trasporti pubblici e situazione abitativa, con una richiesta precisa: “Perché non iniziamo a pensare a delle città a misura degli anziani e dei disabili? In pochi lo stanno facendo“.
Sanità e trasporti: il cuore del disagio
La sanità è stata definita “il tema dei temi”. La mancanza di risorse, i tagli e le liste d’attesa sempre più lunghe penalizzano una fascia di popolazione già fragile. Leonardi ha insistito sull’urgenza di risposte concrete: “Il sindacato si dice sempre e comunque disposto ad un confronto, però vogliamo vedere prima o poi anche risposte e soprattutto fatti”.
Anche i trasporti pubblici sono stati oggetto di critiche. Non è certo un mistero che fin troppo spesso si tratta di mezzi e organizzazione inadeguati alle esigenze degli anziani e dei disabili. La scarsa accessibilità contribuisce a isolare ulteriormente chi vive in zone periferiche o ha difficoltà motorie. Le abitazioni, infine, restano un altro nodo irrisolto: in questo campo la necessità è quella di avere politiche abitative che rispondano alle sfide dell’invecchiamento della popolazione.
Umbria, Uil Pensionati: pensioni inadeguate e inflazione, il duro monito di Barbagallo
Il segretario nazionale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, ha espresso con forza il malcontento della categoria, puntando il dito contro la mancata indicizzazione delle pensioni. “Noi come pensionati siamo quelli che ci dobbiamo lamentare di più – dice – perché non ci adeguano le pensioni rispetto all’inflazione e abbiamo perso un sacco di potere d’acquisto”.
Barbagallo ha snocciolato dati preoccupanti: “Il Paese sta arretrando e c’è stato un calo del 16 per cento in tre anni“. Questo scenario sta portando molti pensionati a rinunciare alle cure: “Molti pensionati non si curano più, molti vivono da soli o non possono aiutare le famiglie”. La proposta di un servizio civile per pensionati attivi rappresenta in questo senso una possibile soluzione per integrare le pensioni e valorizzare le competenze degli anziani. Ma, come ha sottolineato con amarezza, “noi abbiamo un sacco di proposte, ma nessuno ci chiama per ascoltarci, e quando ci chiamano ci ascoltano ma non ci sentono”.
Una richiesta di azioni immediate e concrete
La Uil Pensionati Umbria non si limita quindi a denunciare le criticità, ma chiede un cambiamento radicale e immediato. L’appello alle istituzioni che arriva dal consiglio regionale è chiaro: avviare un confronto franco per affrontare i problemi degli anziani e garantire loro una qualità della vita dignitosa. Come ha ribadito Leonardi “il sindacato si dice sempre e comunque disposto ad un confronto. Però vogliamo vedere prima o poi anche risposte e soprattutto fatti”.
È tempo di agire per costruire città più accessibili e un sistema di welfare realmente inclusivo, propongono a gran voce gli esponenti del sindacato dell’Umbria. Confronto, ascolto e concretezza: sono questi gli obiettivi che la Uil Pensionati intende perseguire con determinazione.