30 Jul, 2025 - 09:45

Salta la ciclovia a Piediluco, è scontro fra Regione e Comune di Terni. Assessore Maggi: "Mai arrivati i finanziamenti promessi"

Salta la ciclovia a Piediluco, è scontro fra Regione e Comune di Terni. Assessore Maggi: "Mai arrivati i finanziamenti promessi"

Sarebbe stata un'opera di grande impatto, turistico in primis. Un percorso da favola, un formidabile attrattore per i visitatori all'interno di un contesto naturalistico eccezionale, in prossimità della monumentale Cascata delle Marmore. Questo sarebbe stata la nuova ciclovia lungo il lago di Piediluco.

Il condizionale purtroppo è d'obbligo e, in questo caso, anche particolarmente amaro. Perché, come hanno puntualizzato dal Comune di Terni dopo un'attenta ricostruzione dei fatti, dei fondi che la Regione aveva dato per certi - parliamo di 700mila euro - non si è vista neanche l'ombra. Tutto bloccato ancora prima di partire, in un pantano burocratico sul quale dal Comune di Terni hanno voluto fare chiarezza.

La ciclovia sparisce dai radar. La ricostruzione dei fatti

"In merito al presunto finanziamento di € 700.000,00 assegnato dalla Regione Umbria per la realizzazione della ciclovia del Lago di Piediluco, dall'assessore Regionale De Rebotti e dall'ex assessore Enrico Melasecche arrivano ricostruzioni fuorvianti, che addossano responsabilità al Comune che non ha" così scrive nero su bianco l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni, Giovanni Maggi.

"La Regione Umbria - precisa - aveva previsto l’intervento all’interno della programmazione della legge n. 145/2018, ed in tale contesto, lo scorso anno il Comune di Terni ha fornito il codice unico di progetto (CUP) necessario per l’eventuale inserimento dell'opera nella programmazione regionale".

Maggi:"È mancata la comunicazione della Regione"

Insomma, era tutto pronto "peccato che la Regione non ha mai comunicato formalmente al Comune l’ammissione definitiva a finanziamento né ha trasmesso atti amministrativi da cui potesse evincersi con chiarezza l’avvenuta concessione o assegnazione delle risorse in oggetto" ed è qui che il progetto della ciclovia è rimasto fermo al palo.

"In assenza di un provvedimento formale di ammissione o di una comunicazione contenente obbligazioni giuridicamente vincolanti - spiega Maggi -, il Comune non ha potuto procedere con l’inserimento dell’intervento nel programma triennale delle opere pubbliche, né ha potuto attivare la relativa fase di progettazione, che sarebbe stata logicamente avviata solo a seguito della certezza circa la copertura finanziaria.
Peraltro si evidenzia che la successiva decisione della Regione di stralciare l’intervento dal quadro finanziario di riferimento non ha mai visto il coinvolgimento diretto del Comune, né sotto forma di confronto tecnico né di comunicazione preventiva".

"Il Comune - conclude l'assessore Maggi - non è stato mai stato messo nelle condizioni di dare attuazione al presunto finanziamento, né può essere considerato destinatario di atti idonei a generare obbligazioni o comportamenti conseguenti, atteso che nessuna comunicazione formale è mai pervenuta da parte della Regione. Non sono imputabili al Comune  eventuali effetti derivanti dalla revoca o dallo stralcio del finanziamento, non potendosi configurare alcun profilo di inerzia o omissione in assenza di un formale titolo abilitativo e di atti di indirizzo trasmessi".

Nei giorni scorsi a Piediluco si è tenuta anche un'assemblea pubblica a cui ha preso parte il capogruppo di AP in Consiglio comunale, Guido Verdecchia. "Emerge in modo inequivocabile che il progetto non ha potuto vedere la luce a causa del mancato trasferimento dei 700mila euro da parte della Regione - ha ribadito in una nota -, fondi essenziali per la sua realizzazione. Il mio impegno, e quello di tutta la maggioranza continuerà a essere improntato alla massima trasparenza. I cittadini hanno il diritto di conoscere la verità e noi abbiamo il dovere di garantirla, sempre" ha concluso.

Un'opera strategica che avrebbe completato un percorso ideale

L'Umbria è una meta sempre più apprezzata dal turismo "esperienziale", ovvero un turismo che, superando il mero concetto di visita (e quindi anche l'abitudine del "mordi e fuggi"), propone esperienze autentiche e a contatto con l'anima dei luoghi.

Su questo presupposto è stata impostata anche la nuova campagana di promozione turistica della Regione Umbria che ha messo sul piatto quasi due milioni e mezzo di euro. I sentieri con quel mix tra natura, borghi, paesaggio e spiritualità con tutto ciò che ci ruota intorno, rappresentano una delle colonne portanti dell'operazione. 

Lungo il tratto ternano del fiume Nera negli ultimi anni si sono compiute o sono in previsione, opere che stanno estendendo significativamente i chilometri percorribili, a piedi o in bici. Sono in corso i lavori per la Ciclovia e trekking del fiume Nera, che dal centro città arriverà a Ponte del Toro, a Marmore, un'opera che rientra nella più ampia Ciclovia dei due mari, tra Adriatico e Tirreno.

La ciclovia lungo il lago di Piediluco, in questo senso, avrebbe completato e valorizzato ulteriormente quanto già in cantiere proponendo un intinerario estremamente suggestivo, garantendo ai visitatori un percorso unico nel suo genere. 

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Sara Costanzi
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