11 Jun, 2025 - 16:30

Centri estivi 2025, l'Umbria investe sulle famiglie: in arrivo contributi da 2,5 milioni di euro

Centri estivi 2025, l'Umbria investe sulle famiglie: in arrivo contributi da 2,5 milioni di euro

Con l'arrivo dell'estate, per molte famiglie umbre si presenta la sfida di coniugare impegni lavorativi e cura dei figli. A dare una risposta concreta è la Regione Umbria, che ha appena approvato i criteri per l'erogazione dei contributi destinati alla partecipazione dei minori ai Centri estivi 2025. Il finanziamento complessivo, proveniente dal Fondo Sociale Europeo Plus, ammonta a 2,5 milioni di euro, con un incremento di circa 500mila euro rispetto allo scorso anno.

Un investimento significativo che punta a sostenere le famiglie con bambini in età prescolare e in obbligo scolastico, rafforzando la rete dei servizi educativi anche nei mesi estivi. "Questo intervento è fondamentale per sostenere le famiglie umbre e promuovere servizi educativi di qualità anche nel periodo estivo", ha spiegato l'assessore all'Istruzione Fabio Barcaioli.

Un sistema più equo e semplice: verso il pagamento diretto ai Centri estivi

Il modello adottato per il 2025 prevede rimborsi settimanali che variano in base all'età dei minori iscritti, e che verranno erogati direttamente alle famiglie a seguito della frequenza effettiva dei servizi. Un sistema che, pur garantendo un sostegno economico tangibile, impone ancora alle famiglie l'anticipo delle spese.

La Regione Umbria però guarda già al futuro. "Dal 2026 cambieremo il metodo. Stiamo lavorando a nuove piattaforme digitali che ci permetteranno di superare il sistema del rimborso, per arrivare a un modello di pagamento diretto dalla Regione ai Centri estivi. Un passo avanti sia in termini di equità sia di semplificazione", ha annunciato Barcaioli. L'obiettivo è quello di rendere il sistema più inclusivo, eliminando la barriera dell'anticipo economico che per molte famiglie può rappresentare un ostacolo all'accesso.

Contributi per i Centri estivi 2025 in Umbria: come funzionerà il nuovo bando

Per accedere ai contributi, le famiglie dovranno iscrivere i propri figli a Centri estivi accreditati, che verranno selezionati tramite una procedura informatica appositamente predisposta. Le strutture interessate a partecipare al bando dovranno aderire al sistema regionale, fornendo tutte le informazioni necessarie a garantire trasparenza e tracciabilità.

Sviluppumbria S.p.A. sarà incaricata di gestire le attività di supporto all'avviso pubblico, accompagnando le famiglie e le strutture nella fase di accesso ai fondi. In questo modo, la Regione intende assicurare un processo chiaro e partecipato, favorendo una maggiore diffusione dell'iniziativa su tutto il territorio umbro.

Un bonus ormai consolidato, con regole semplici e benefici tangibili

Non si tratta di una novità dell’ultimo minuto: il bonus per i Centri estivi è una misura che in Umbria ha preso piede nel 2020 e che da allora viene riproposta ogni anno con successo. Anche per il 2025, le famiglie umbre con figli minorenni potranno beneficiarne. Il meccanismo è collaudato: rimborsi settimanali (per ora) legati all’età del bambino, per ogni settimana di frequenza effettiva. Lo scorso anno, ad esempio, i rimborsi settimanali andavano da 65 euro per i piccoli da 0 a 2 anni, a 45 euro per i ragazzi tra i 4 e i 16 anni.

Il contributo regionale non è cumulabile con altri bonus analoghi – come quello dell’INPS – sulle stesse settimane di attività, ma può arrivare a coprire una fetta importante delle spese estive, soprattutto se il centro viene frequentato per più settimane. L’accesso avviene tramite piattaforma online, con SPID o CIE: un’unica domanda per tutti i figli a carico. Sebbene il bando ufficiale non sia ancora uscito, è lecito aspettarsi, come negli anni passati, una finestra tra luglio e settembre per l’invio delle richieste.

Con l'approvazione dei nuovi criteri e l'incremento delle risorse, la Regione Umbria si prepara ad offrire un'estate più serena a migliaia di famiglie. O almeno questo è l'intento, al quale si spera seguiranno in breve tempo anche i fatti. L'intervento sui Centri estivi 2025 non è solo una misura di sostegno economico, ma anche un investimento educativo e sociale. In attesa del salto di qualità previsto per il 2026, il provvedimento rappresenta già oggi un tassello fondamentale per costruire un'Umbria più equa e attenta ai bisogni delle nuove generazioni.

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Giorgia Sdei
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