03 Jun, 2025 - 22:37

Bonus centri estivi, come funziona in Umbria e come fare domanda

Bonus centri estivi, come funziona in Umbria e come fare domanda

Il bonus centri estivi è una misura di sostegno economico che può essere attivata sia a livello nazionale, tramite bandi specifici come quello dell’INPS, sia a livello locale, come accade in Regione Umbria.

In quest’ultima, il bonus è pensato per aiutare le famiglie a coprire le spese di iscrizione dei propri figli ai centri estivi (campi solari e attività educative estive). Nasce con l’obiettivo di favorire la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare durante la pausa estiva delle scuole, garantendo ai bambini e ragazzi opportunità di socializzazione e apprendimento nel periodo estivo. In sostanza, il bonus contribuisce, in forma totale o parziale, al pagamento delle rette dei centri estivi, alleggerendo i costi a carico dei genitori.

È rivolto principalmente alle famiglie umbre con figli minorenni in età scolare (indicativamente dall’asilo nido fino alle scuole superiori) e con determinati requisiti economici fissati dalla Giunta regionale.

Regione Umbria, a che punto siamo col bonus centri estivi

In Umbria il bonus centri estivi è diventato una misura consolidata: la Regione la ripropone per il sesto anno consecutivo nel 2025, dopo averla inaugurata nel 2020 e resa strutturale negli anni successivi. L’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, ha sottolineato la valenza di questo intervento, parlando di “uno stanziamento di 1.850.000 euro che dimostra ancora una volta l’attenzione di questa Giunta nei confronti della famiglia”. Anche per il 2024 la Giunta regionale aveva infatti destinato 1,85 milioni di euro a finanziare i contributi per i centri estivi, e un impegno analogo è atteso per l’estate 2025.

Possono beneficiare del bonus le famiglie residenti in Umbria con bambini e ragazzi dall’età prescolare fino all’età dell’obbligo scolastico (indicativamente 0-16 anni). Un criterio fondamentale è quello economico: è richiesto un ISEE familiare non superiore a 40.000 euro. Il contributo regionale è erogato in forma di rimborso settimanale per ogni settimana di frequenza effettiva del minore al centro estivo, nel periodo estivo indicato dal bando. Nel 2024, ad esempio, il bonus copriva le settimane tra il 10 giugno e l’8 settembre. L’importo settimanalerimborsato varia in base alla fascia d’età del bambino: circa 65 euro a settimana per i più piccoli (0-2 anni), 53 euro per i bambini di 3 anni e 45 euro per i ragazzi dai 4 ai 16 anni. Questo sostegno può dunque arrivare a diverse centinaia di euro per figlio se il minore frequenta il centro estivo per più settimane. Il contributo non è cumulabile con altri sussidi per le stesse spese nelle medesime settimane: ad esempio, non si può ottenere contemporaneamente il rimborso regionale e il bonus centri estivi dell’INPS per la stessa settimana di campo estivo.

Bonus centri estivi Umbria 2025, come fare domanda

Lo stato attuale (giugno 2025): al 3 giugno 2025 la Regione Umbria non ha ancora aperto le domande per il bonus centri estivi di questa stagione. Tuttavia, viste le precedenti edizioni, è prevedibile che anche nel 2025 l’agevolazione venga attivata in estate. Nel 2024, ad esempio, le richieste di contributo sono state raccolte tra il 1º agosto e il 6 settembre tramite apposito bando. Anche quest’anno ci si attende un iter simile: la pubblicazione del bando regionale tra luglio e agosto e una finestra di qualche settimana per presentare domanda.

La modalità di richiesta in Umbria avviene esclusivamente online. Il richiedente (un genitore o tutore che esercita la responsabilità sul minore) deve compilare un’unica domanda per tutti i figli a carico, utilizzando la piattaforma informatica indicata dalla Regione. L’accesso alla piattaforma richiede credenziali SPID o CIE, a garanzia dell’identità. Nel 2024 la Regione si è avvalsa del portale puntozero.elixforms.it per la raccolta delle domande; è probabile che la stessa piattaforma venga utilizzata anche nel 2025, salvo diverse indicazioni nel nuovo avviso pubblico.

Una volta presentata l’istanza entro i termini previsti, la famiglia dovrà attendere la graduatoria o le comunicazioni regionali sull’esito: in genere, tutti i nuclei in possesso dei requisiti ottengono il rimborso, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. I controlli sulle dichiarazioni (come l’effettiva frequenza del centro estivo da parte del minore) vengono effettuati a campione, anche coinvolgendo le strutture ospitanti.

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Francesca Secci
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