Capita che sulle pagine delle cronache locali trovino spazio anche gesti e testimonianze che fanno commuovere e riflettere sull’importanza del rispetto per la natura e per tutti gli animali. É il caso di quanto accaduto alla Cascata delle Marmore dove i Vigili del Fuoco hanno effettuato un singolare intervento. Il personale della sede centrale di Terni si è infatti recato all’interno del sito naturalistico per salvare due piccoli di germano, una specie che qui ha trovato un habitat perfetto per nidificare e crescere i propri pulcini.
I Vigili del Fuoco nella giornata di ieri, domenica 23 giugno, hanno tratto in salvo due pulcini di germano che erano precitati sul fondo di una piccola scarpata e erano in evidente difficoltà. I due in un momento di distrazione come è tipico di tutti i cuccioli, erano scivolati dal muretto di contenimento che costeggia il laghetto adiacente alla cascata e da lì non erano poi riusciti a risalire. Si trattava di pochi metri che però gli impedivano di tornare indietro dalla mamma e dai fratellini. I Vigili del Fuoco si sono calati nella zona recintata e hanno così raggiunto i due pulcini. A quel punto li hanno rimessi con cura in acqua dove li stava aspettando la mamma insieme a tutta la nidiata.
La Cascata delle Marmore: una casa per tanti animali selvatici
L’intervento dei Vigili del Fuoco alla Cascata delle Marmore pone in evidenza come questo imponente monumento naturalistico, la cascata artificiale più alta d’Europa, sia anche la casa di tanti animali selvatici. Il modo migliore per apprezzare in pieno la monumentale bellezza e la grande biodiversità che caratterizzano il sito, è percorrerne i sentieri che in totale sono sei. Il Sentiero 1, “L’Antico Passaggio” lungo un chilometro e con un dislivello di 150 metri. Collega la parte inferiore del parco con il Belvedere Superiore, attraversando il bosco dei lecci. A metà, si trova il suggestivo Balcone degli Innamorati. Il Sentiero 2 è “L’Anello della Ninfa” che offre le vedute più suggestive. Ha una lunghezza di 330 metri e un dislivello di 30. Il Sentiero numero 3 è “L’Incontro delle acque” che conduce all’interno della forra del fiume Nera. Lungo 200 metri e con un dislivello di 20, si percorre in soli dieci minuti. Il quarto Sentiero, è quello di “Pennarossa – La Maestosità“. Posto innanzi alla Cascata sul Monte Pennarossa, il sentiero conduce a due livelli di terrazze e consente di ammirare per intero e dall’alto i tre salti della Cascata. Ha una lunghezza di 520 metri per 80 di dislivello. Il Sentiero 5, “La rupe e l’uomo” è un percorso pianeggiante in località Marmore. Da qui si possono apprezzare anche reperti di archeologia industriale, come vasche di carico delle centrali ormai dismesse e vari modelli di turbine per la produzione dell’energia idroelettrica. Ha una lunghezza di 770 metri e non c’è dislivello. L’ultimo sentiero, il numero 6, è quello de “I lecci sapienti“. Come il Sentiero 1, collega la parte superiore con quella inferiore, anche se non è possibile scorgere la Cascata. Tra tutti, è il più lungo, 1600 metri con 160 di dislivello.
Anche le farfalle hanno qui la loro casa
Se i sentieri offrono l’opportunità per entrare in contatto con il complesso e delicato ecosistema della Cascata, qui c’è anche una casa speciale che ospita numerose specie esotiche. Si tratta della Casa delle Farfalle, la prima butterfly house del centro Italia a carattere permanente, che resterà aperta e fruibile fino al 20 ottobre. La Casa delle Farfalle si trova all’interno della serra, alle spalle del Centro di educazione ambientale, nella zona del Belvedere Inferiore. Al suo interno si può godere di una full immersion passeggiando tra almeno 150 esemplari di farfalle tra le più belle, grandi e colorate al mondo, ammirando anche la meraviglia della loro schiusa all’interno di una apposita nursery. Un’attrazione che per il secondo anno consecutivo viene attivata al Parco della Cascata e che sta già riscuotendo un grande successo.