13 Jun, 2025 - 11:14

Canonizzazione di Carlo Acutis: sarà santo il 7 settembre, salta l’evento al Giubileo dei Giovani

Canonizzazione di Carlo Acutis: sarà santo il 7 settembre, salta l’evento al Giubileo dei Giovani

La data è ufficiale: Carlo Acutis sarà proclamato santo domenica 7 settembre 2025. Lo ha annunciato Papa Leone XIV durante il Concistoro tenutosi in Vaticano, confermando così il cammino verso gli altari del giovane milanese, già beatificato nel 2020 e divenuto in breve tempo uno dei simboli della fede digitale del nuovo millennio.

Carlo Acutis, il 7 settembre la canonizzazione

Contrariamente a quanto era stato inizialmente ipotizzato, la canonizzazione non avverrà in occasione del Giubileo dei Giovani previsto per il mese di agosto. Inizialmente Carlo Acutis sarebbe dovuto divenire santo a fine aprile, come voluto da Bergoglio, ma poi era stato tutto rimandato a causa proprio della morte di Papa Francesco. 

Nella giornata del 3 agosto, invece, avrebbe dovuto essere canonizzato anche Pier Giorgio Frassati. Papa Leone XIV invece ha stabilito una nuova data comune per entrambi: sarà il 7 settembre il giorno in cui Acutis e Frassati saranno ufficialmente proclamati santi della Chiesa cattolica.

Una scelta che sembra rispondere a ragioni di ordine logistico e simbolico, concentrando la celebrazione in un’unica giornata di grande richiamo per i fedeli di tutto il mondo, anziché suddividerla tra i due appuntamenti del Giubileo dedicati ai giovani e agli adolescenti.

Chi era Carlo Acutis: il primo “influencer di Dio”

La storia di Carlo Acutis colpisce per la sua straordinaria normalità. Nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano, è stato un adolescente come tanti: curioso, socievole, amante dello sport e della musica. Ma ciò che lo ha reso unico è stata la profonda spiritualità che lo animava fin dalla prima infanzia. A soli sette anni chiese di ricevere la Prima Comunione e da quel momento non mancò mai un appuntamento quotidiano con la Messa e l'Adorazione eucaristica.

Accanto alla fede, coltivava una passione per l’informatica che lo portò a realizzare da autodidatta una mostra digitale sui miracoli eucaristici, oggi tradotta in più lingue e diffusa in tutto il mondo. In parrocchia dava una mano come catechista e amava giocare ai videogiochi, uscire con gli amici, aiutare chi aveva bisogno. 

A soli 15 anni, nel 2006, fu colpito da una leucemia fulminante che lo stroncò nel giro di pochi giorni. Morì il 12 ottobre presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Prima di morire espresse il desiderio di essere sepolto ad Assisi, luogo al quale era profondamente legato per la sua devozione a San Francesco. Dal 2019 le sue spoglie riposano nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nel Santuario della Spogliazione.

Il cammino verso la santità

La causa di canonizzazione fu aperta nel 2012, sei anni dopo la morte, con la proclamazione a "Servo di Dio". Il Nihil Obstat della Santa Sede arrivò nel 2013, mentre nel 2018 Papa Francesco lo dichiarò Venerabile. Il 10 ottobre 2020 fu beatificato ad Assisi. Due miracoli sono stati riconosciuti alla sua intercessione: la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano affetto da una grave anomalia pancreatica, e quella di Valeria, una studentessa costaricana guarita dopo un grave trauma cranico, in seguito alle preghiere della madre sulla tomba di Carlo.

La memoria liturgica e il culto globale

La memoria liturgica di Carlo Acutis si celebra ogni anno il 12 ottobre. In questa occasione, il Santuario della Spogliazione organizza momenti di preghiera, musica e riflessione.

L’enorme popolarità di Carlo dopo la morte ha dato vita a una devozione diffusa in ogni parte del mondo. Amava dire che l’Eucaristia era la sua "autostrada per il cielo", e per tutta la sua breve vita ha cercato di incarnare questo messaggio. Con la canonizzazione del 7 settembre 2025, sarà riconosciuto ufficialmente come santo dalla Chiesa cattolica, ma per milioni di fedeli lo è già da tempo.

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Giorgia Sdei
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