Durante la partita di calcio tra “A.S.D. Foligno Calcio – A.S.D. TODI Calcio”, valida per il campionato regionale di promozione, girone B, un tifoso avrebbe lanciato in tre distinte occasioni, altrettanti fumogeni dalla tribuna verso il campo da gioco. Per lui è arrivato un DASPO di due anni e una denuncia.
A.S.D. Foligno Calcio-A.S.D. TODI Calcio, del 27 aprile 2025, verrà ricordata in Umbria non tanto per il risultato (2-0 Cavitolo, Valentini) ma per i fatti extracampo. Un tifoso, infatti, è stato raggiunto da un provvedimento di DASPO, emesso dal Questore della provincia di Perugia Dario Sallustio, per la durata di 2 anni.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno hanno ricostruito l’episodio, anche grazie alle immagini di alcune video riprese e hanno ricostruito i gravi episodi: l’uomo in tre diverse occasioni è stato visto lanciare altrettanti fumogeni dalla tribuna verso il campo da gioco. Superfluo aggiungere che questo comportamento ha costituito un pericolo per gli altri tifosi presenti su quegli spalti.
Il tifoso – già noto alla Polizia – si era reso protagonista alcuni anni fa di un altro episodio occorso anch’esso in occasione di manifestazione sportiva, venendo in quel caso punito con un DASPO di un anno. Vista la recidività, il Questore Sallustio gli ha inflitto un nuovo DASPO, questa volta con validità di 2 anni.
Il 48enne, per effetto della descritta condotta violenta, è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive.
Esito similare per un altro episodio disdicevole capitato in una gara di calcio dilettantistico in Umbria. I Carabinieri della Compagnia di Spoleto avevano inflitto un DASPO di 2 anni nei confronti di un 21enne di origini macedoni, residente a Giano dell’Umbria.
I fatti risalivano al 28 agosto 2024: durante la gara di Coppa Primavera tra A.S.D. Vigor Nuova Gualdo Bastardo e A.S.D. Monte Castello di Vibio, il 21enne, tifoso della squadra locale, era entrato sul manto erboso del “Gianni Romoli” di Giano dell’Umbria e aveva colpito un giocatore avversario, sferrandogli un pugno in pieno volto, prima di darsi alla fuga.
I Carabinieri della Stazione di Giano dell’Umbria, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Spoleto, avevano, da subito, fatto partire le indagini, identificando l'autore dell'aggressione: si trattava di un giovane incensurato che è stato denunciato per lesioni personali.
Le Forze dell'ordine avevano, poi, dato il via all’iter per applicare la misura del D.A.SPO. (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive), vista la condotta violenta e la pericolosità del gesto. Il 21enne, quindi, avrà il divieto di accesso a tutti gli eventi sportivi indicati per un periodo di due anni a partire dalla data della notifica.