Tre uomini di nazionalità italiana (di 53, 43 e 29 anni) sono stati fermati nella zona di Bosco (in provincia di Perugia). Erano a bordo un'automobile ed erano "pronti a entrare in azione". Il personale della squadra Mobile li ha trovati con tanti arnesi sospetti, una sorta di kit per furti.
I tre erano già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio. Tutti e tre cittadini italiani sono stati denunciati per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere, non sapendo giustificare il kit sospetto. Situazione già vista in passato.
La Squadra Mobile della Questura di Perugia ha riscontrato, infatti, all'interno dell'auto diversi arnesi pericolosi: due cacciaviti, due paia di guanti, due telefoni cellulari, tre schede telefoniche, una piccola torcia elettrica e una bomboletta di spray urticante.
Dalla tasca della portiera laterale, infine, sono fuoriusciti due scaldacollo e un cappuccio tutti di colore nero; dal bagagliaio, invece, riscontrati un imbuto con tubo in gomma di circa 2 metri, un cacciavite e un paio di guanti.
L’intero materiale rinvenuto durante la perquisizione è stato posto sotto sequestro penale, a disposizione dell’autorità competente per i successivi approfondimenti investigativi.
La zona di Bosco, dove è stato effettuato il controllo, è da tempo monitorata per segnalazioni sospette e tentativi di furto. Qualche mese fa, infatti, a interessare la zona fu un tentato furto compiuto da minorenni. Un quindicenne, classe 2009, venne denunciato, per rapina in concorso ai danni di due ragazzine, assieme a altri cinque minorenni.
Le due ragazzine erano intente in una passeggiata sulla strada Eugubina, precisamente a Bosco (Perugia). In quel momento furono avvicinate dal "branco" che con toni aggressivi intimarono loro di consegnare il denaro che possedevano.
Le vittime si rifiutarono e in quel momento due ragazzi del gruppo iniziarono a perquisirle alla ricerca di denaro, rubando pochi spiccioli e la tessera sanitaria dalla tasca di una delle giovani. La madre di una delle due giovani, avendo notato la situazione, diede l’allarme e la baby gang si diede alla fuga.
Gli agenti della Polizia, identificarono uno dei soggetti - come un cittadino albanese di 15 anni - seduto in una panchina lì vicino, mentre altri cinque si diedero alla fuga. Il 15enne venne deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni per il reato di rapina in concorso.