17 Jun, 2025 - 13:36

Bandecchi sulla rivolta al carcere di Terni: "Ormai ci sono più malati psichiatrici che criminali. Grande lavoro della polizia penitenziaria"

Bandecchi sulla rivolta al carcere di Terni: "Ormai ci sono più malati psichiatrici che criminali. Grande lavoro della polizia penitenziaria"

Giornata nera per le carceri umbre dove ieri, lunedì 16 giugno, si sono verificati violenti disordini sia nella struttura di Terni che in quella di Spoleto.

Nel carcere ternano di Sabbione la protesta è rientrata solo in serata dopo lunghe ore di caos. Si è resa necessaria l'azione del gruppo di intervento speciale e la struttura ha riportato danni significativi. Tre agenti sono rimasti feriti e uno ha anche avuto bisogno di diversi punti. Da quanto appreso a scatenare la protesta sarebbe stata la reazione di un detenuto psichiatrico nei confronti della polizia penitenziaria per un problema riscontrato con le docce. L'uomo ha colpito un agente e a quel punto nel carcere si è diffusa la voce che il personale della penitenziaria avesse impiegato modi particolarmente bruschi per riportarlo alla calma. Si è innescata così la rivolta che ha coinvolto due reparti di media sicurezza. I detenuti hanno danneggiato le telecamere del sistema di videosorveglianza, suppellettili e appiccato un incendio ad alcuni letti.

A Spoleto invece la scintilla è stata il vitto, in particolare la frutta. Anche qui i detenuti, come riferito dal Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, hanno devastato porte, infissi e suppellettili. La rivolta è andata avanti per oltre un'ora e gli agenti sono dovuti ricorrere agli idranti per sedare i vari incendi mentre gli veniva lanciato addosso di tutto.

Bandecchi: "Grande lavoro degli agenti di polizia penitenziaria"

Su quanto accaduto abbiamo interpellato in esclusiva per Tag24 Umbria, il sindaco di Terni e presidente della Provincia, Stefano Bandecchi. "La gestione delle carceri italiane è pessima, il problema non riguarda Terni, riguarda tutta l'Italia" ha dichiarato ai nostri microfoni.

La struttura penitenziaria ternana è ormai da tempo oltre il limite della capienza regolamentare. "Nel carcere di Terni rischiamo di avere il doppio degli ospiti rispetto a quelli che potrebbe effettivamente ospitare. Siamo sotto organico per quanto riguarda i controlli pertanto certe situazioni stanno diventando inevitabili anche perché le carceri italiane spesso sono piene di malati psichiatrici, piuttosto che di veri e propri crimanali".

"I detenuti con patologie psichiatriche andrebbero prima trattati in maniera completamente diversa - ha detto ancora Bandecchi -. Data questa situazione non possiamo pensare di avere atteggiamenti 'normali'. Le carceri italiane sono insicure e come gran parte delle cose che ormai ci sono in Italia funzionano totalmente da schifo".

Il primo cittadino di Terni non ha mancato di elogiare l'operato degli agenti di polizia penitenziaria. "Di tutto ciò che riguarda le carceri italiane salvo soltanto le guardie carcerarie e tutta l'organizzazione carceraria perché essendo da sempre sotto organico svolgono un lavoro eccellente, rischiando la vita tutta giorni a fronte di stipendi da fame".

A Terni 166 detenuti in più e 41 agenti in meno

Dei quattro istituti di pena dell'Umbria (Terni, Perugia, Spoleto e Orvieto), quello di Terni risulta il più sovraffollato. In base ai dati del Ministero dell'Interno aggiornati al 15 giugno 2025, la struttura a fronte di 422 posti ospita 588 detenuti, ben 166 in più. Una situazione aggravata ulteriormente dalla carenza di personale. La necessità stimata di agenti è di 243 ma in servizio ce ne sono 202.

Secondo l'ultimo report della Procura Generale della Repubblica di Perugia, al 27 agosto 2024 Sabbione ospitava 561 detenuti (cresciuti nel frattempo di 27 unità) di cui 95 affetti da problemi psichiatrici e 136 tossicodipendenti.

Lo squilibrio è evidente e, come evidenziato dal Garante dei detenuti della Regione Umbria Giuseppe Caforio a determinare le proteste sarebbe stato il grande caldo di questi giorni che ha esasperato le già precarie condizioni di vita nelle strutture. Eventi che riaccendono i riflettori sulle drammatiche condizioni all'interno delle carceri dove quotidianamente si fanno i conti con situazioni potenzialmente esplosive.

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Sara Costanzi
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