29 Apr, 2025 - 09:11

Pronto Soccorso del Santa Maria al collasso durante le festività. Bandecchi: "Chiederò al Prefetto di intervenire"

Pronto Soccorso del Santa Maria al collasso durante le festività. Bandecchi: "Chiederò al Prefetto di intervenire"

In occasione delle festività tra Pasqua e il 25 aprile, il presidio di Pronto Soccorso dell'ospedale di Terni è stato letteralmente preso d'assalto dai pazienti. Una situazione che, come spiega una nota la stessa Azienda ospedaliera, si ripete ciclicamente durante le festività e i ponti festivi.

Il personale sanitario, seppur in grande affanno, è riuscito a far fronte all'eccezionale afflusso ma servono provvedimenti per scongiurare il ripetersi di situazioni simili anche perché c'è un altro ponte, quello del primo maggio, alle porte. Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, è tornato sulla questione promettendo interventi urgenti.

Pasqua e 25 aprile: Pronto Soccorso preso d'assalto

I numeri parlano chiaro. "Nel periodo 17-24/04/2025 si sono registrati 1260 accessi in Pronto soccorso con una media giornaliera di 157 accessi al giorno; il 60% degli accessi si riferisce a codici di priorità a più bassa intensità di cura (bianchi e verdi) e il 13% a cittadini residenti fuori regione" si legge in una nota del Santa Maria.

Per la festa della Liberazione il Pronto Soccorso ternano ha dovuto fronteggiare un flusso ancora maggiore con tutti i disagi che ne conseguono. "Un eccezionale picco di afflusso in Pronto soccorso si è registrato nel periodo 22-24 aprile in cui, nei tre giorni precedenti la festività del 25 aprile, si sono registrati 569 accessi con una media giornaliera di 189 accessi; il 62% degli accessi si è riferito a codici bianchi e verdi e oltre il 13% a cittadini residenti fuori regione".

Bandecchi: "Interverrò in maniera chiara e decisa"

"Stiamo parlando del Santa Maria di Terni, del Pronto Soccorso. Ormai siamo alla frutta - così Bandecchi dal suo canale Instagram -. La Regione deve intervenire in maniera decisa e deve trovare con il Comune un accordo perché a costo di pagarli io i medici per il Pronto Soccorso, dovrò intervenire in maniera chiara e decisa".

Il rischio, sottolinea il primo cittadino, è che venendo a mancare alcuni requisiti di sicurezza si vada verso la chiusura del presidio. "Non voglio arrivare a dover chiudere un posto che ormai non è più sicuro per nessuno, manca veramente tutto. Mancano i medici, manca la sicurezza adeguata. Domani (oggi 29 aprile ndr) chiederò sicuramente al Prefetto di intervenire con le forze dell'ordine perché lì serve qualcosa di più di un vigilante".

La Regione, dice Bandecchi, sembra essersi dimenticata dell'ospedale di Terni. "Morale della favola: la Regione è latitante e questo non va bene. Il Pronto Soccorso è un problema, qualcuno deve pagare".

Dal Santa Maria un impegno straordinario

Dal nosocomio ce l'hanno messa tutta per garantire le necessarie cure ai pazienti, ricorrendo anche a trasferimenti presso altre strutture del territorio. "Pur in situazioni di oggettivo sovraffollamento registrato in alcune giornate in Pronto Soccorso - si legge in una nota del Santa Maria - con disagi per i pazienti e per gli operatori, per rispondere in modo efficace alle esigenze della popolazione, l’ospedale ha attivato tutte le professionalità presenti garantendo sempre la presa in carico e la cura dei pazienti: è stato rafforzato il personale infermieristico del Pronto soccorso, è stata ottimizzata la rotazione del Personale Sanitario nelle aree di degenza e sono stati potenziati i trasporti per la dimissione/trasferimento dei pazienti più stabili nelle strutture territoriali e nel P.O. di Narni, beneficiando al riguardo delle recenti misure finalizzate a una più fattiva integrazione con le Strutture della USL Umbria 2. Il sovraffollamento registrato in questi giorni in Pronto Soccorso e il conseguente aumento di pazienti ricoverati nelle diverse aree di degenza è stato gestito grazie all’impegno straordinario di tutto il personale sanitario".

"Ritengo doveroso – ha spiegato il direttore generale Andrea Casciari anche per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione, sottolineare in questa fase che il Santa Maria ha messo in campo tutte le proprie forze per fronteggiare una situazione che si ripete ciclicamente. Ringrazio tutto il personale del nostro ospedale che ha permesso, con impegno e professionalità, di superare anche questo momento".

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Sara Costanzi
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