20 Oct, 2025 - 18:45

Nuovo ospedale di Terni, Bandecchi all’attacco: “Stanno sbagliando tutto, vogliono tagliare fuori Colle Obito”

Nuovo ospedale di Terni, Bandecchi all’attacco: “Stanno sbagliando tutto, vogliono tagliare fuori Colle Obito”

È bastato un reel su Instagram per far riesplodere la polemica tra Comune di Terni e Regione dell'Umbria. Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, ha usato ancora una volta i social per lanciare un durissimo attacco alla Regione Umbria e alla presidente Stefania Proietti sul progetto del nuovo ospedale cittadino.

Nel video, registrato durante la pausa pranzo a Palazzo Spada, il primo cittadino denuncia l’arrivo di una comunicazione ufficiale: la Regione chiede al Comune di indicare un dirigente per collaborare alla ricerca di un’area di almeno 10 ettari dove costruire la futura struttura sanitaria. Un dettaglio che, secondo Bandecchi, nasconde un disegno preciso: “Stanno sbagliando tutto, cercano di tagliare fuori Colle Obito, l’area che lui stesso aveva indicato come sede ideale del nuovo ospedale.

Bandecchi infuriato: “Ricerca sbagliata, qualcuno manovra nell’ombra”

Nel suo stile diretto e polemico, Bandecchi non risparmia nessuno: “La Regione sta facendo una ricerca completamente sbagliata, fuori dai parametri stabiliti. E come al solito, c’è qualcuno che opera con il favore delle tenebre”.

Il sindaco, che parla di un appalto da 28 mila euro più IVA (si tratta dell'incarico sotto soglia da 32.750 euro alla Binini & Partners di Reggio Emilia anticipato da Tag24 Umbria), rincara la dose: “Non credo che il direttore generale Casciari si sia inventato da solo la questione dei 10 ettari. Qualcuno gliel’ha chiesto in modo chiaro. Ma non ci siamo. La Regione è completamente fuori rotta”.

L’oggetto dello scontro insomma è la delibera con cui l’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni ha affidato agli esperti emiliani l'incarico per andare oltre il lavoro già svolto dai tecnici regionali durante l'amministrazione Tesei. Stavolta la richiesta ai professionisti esterni è quella di individuare due o più aree alternative di circa 10 ettari ciascuna, potenzialmente idonee a ospitare il nuovo polo sanitario.

Il piano della Regione Umbria: incarico a Binini Partners e criteri di selezione

L’incarico nasce da una nota della Direzione Salute e Welfare della Regione Umbria (del 9 ottobre 2025) con cui il direttore generale Andrea Casciari è stato incaricato di individuare nuove aree alternative a quelle già proposte in passato. Per svolgere l’analisi tecnica è stato scelto l’ingegner Gianni Fabrizi, dirigente della della struttura Tecnico Patrimoniale e Ingegneria Clinica, che ha evidenziato la necessità di ricorrere a un soggetto esterno vista la complessità dello studio. La scelta è caduta su Binini Partners, società con lunga esperienza nella progettazione urbanistica e ospedaliera a livello nazionale e internazionale. 

Gli esperti dovranno verificare accessibilità, compatibilità urbanistica, vincoli ambientali e sostenibilità infrastrutturale dei siti individuati.

Nuovo ospedale di Terni: la ricerca dei siti e la tensione con Palazzo Spada

Secondo la presidente Proietti questa fase dovrebbe concludersi entro la metà di dicembre, anche se la deliberazione dà tempo alla Binini di operare fino alla fine dell'anno. Un passaggio cruciale, che precede la scelta politica definitiva del sito e l’avvio della progettazione preliminare, considerata indispensabile per sostituire l’attuale struttura del Santa Maria, ormai obsoleta e inadeguata agli obiettivi di un ospedale moderno e attrattivo.

Ma per Bandecchi la questione è anche politica. “Appena mi libero metterò a posto le cose. Presidente, stai sbagliando anche stavolta”, ha detto nel video, chiamando in causa la governatrice Proietti. Dietro la polemica, il timore del sindaco è chiaro: il criterio dei 10 ettari potrebbe escludere automaticamente Colle Obito, area simbolo della sua proposta per il futuro della sanità ternana.

Ospedale, politica e territorio: la partita è appena iniziata

La vicenda del nuovo ospedale di Terni è solo all’inizio ma ha già acceso i riflettori su un tema che intreccia urbanistica, sanità e politica locale. Da una parte la Regione Umbria, che rivendica un percorso tecnico e pianificato; dall’altra il Comune di Terni, deciso a non subire scelte calate dall’alto.

L’incarico alla Binini Partners rappresenta il primo passo concreto di un processo che dovrà portare alla definizione del sito ideale. Ma le tensioni tra Palazzo Donini e Palazzo Spada lasciano intendere che il cammino sarà tutt’altro che lineare.

Intanto, i ternani restano in attesa di capire dove e come nascerà il nuovo ospedale, un’infrastruttura attesa da anni e considerata strategica per l’intero territorio.

E se il tono del sindaco lascia intendere che la battaglia è appena cominciata, una cosa è certa: nel duello tra Regione e Comune, il terreno stavolta è più politico che urbanistico.

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Federico Zacaglioni
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