29 Sep, 2025 - 18:39

Escluso un assessore dalla riunione Enel. Bandecchi: "Ho scritto alla presidente Proietti"

Escluso un assessore dalla riunione Enel. Bandecchi: "Ho scritto alla presidente Proietti"

il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha pubblicato un lungo video sui social. Nel filmato il primo cittadino ha ribadito la sua solidarietà a Israele e ha attaccato il movimento Hamas

Il video è stato caricato sul suo profilo Instagram ufficiale e, come spesso accade quando Bandecchi interviene su temi di politica estera, ha generato un ampio dibattito. Per il sindaco si tratta però di una battaglia di principio: il diritto alla parola e alla difesa di Israele contro chi ne minaccia l’esistenza.

Nel filmato, Bandecchi ha poi puntato il dito contro la giunta regionale guidata da Stefania Proietti. Secondo il primo cittadino, l’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca, avrebbe comunicato a un esponente del Comune di Terni che non poteva prendere parte a una riunione per le posizioni espresse dal sindaco stesso sul conflitto.

Il Caso di Sergio Cardinali, l’assessore escluso dalla riunione

Durante le sue dichiarazioni, Bandecchi ha usato toni molto duri verso la presidente Stefania Proietti e la giunta umbra. Ha parlato di comportamento "nazifascista" e "nazi comunista", arrivando a definire "vergognoso" l’atteggiamento dell’assessore Thomas De Luca durante la riunione con Enel. Nel suo sfogo ha detto di provare "disgusto" per un sistema che a suo giudizio nega la libertà di parola e impedisce a Sergio Cardinali di partecipare a un incontro utile al territorio. Secondo il sindaco, escludere un assessore comunale per le posizioni del primo cittadino su Israele e Hamas significa concentrare le energie su polemiche politiche anziché su questioni istituzionali vitali.

L’incontro era stato programmato per discutere di interventi tecnologici e innovazioni infrastrutturali, temi di rilievo per la città. L’esclusione dell’assessore ha suscitato polemiche immediate, alimentate dalla denuncia del sindaco attraverso i social.

L’episodio, rilanciato nei canali digitali e subito ripreso dalle opposizioni, ha contribuito ad alimentare lo scontro fra amministrazione comunale e Regione Umbria. I sostenitori del sindaco parlano di un precedente grave, mentre i critici sottolineano i rischi di una costante polarizzazione politica che finisce per coinvolgere anche appuntamenti tecnici e operativi.

Ecco cosa ha detto: 

“Buonasera a tutti succedono cose imbarazzanti nella Repubblica italiana succede per esempio che la giunta regionale attraverso il suo assessore De Luca dica a un assessore del Comune di Terni 'Tu non puoi partecipare a una riunione per colpa di ciò che il sindaco di Terni ha detto su Israele'..... Detto questo vi renderete conto che all'interno della Repubblica italiana c'è la Regione Umbria dove la Giunta regionale di sinistra non parla con un assessore di Bandecchi Stefano perché Bandecchi Stefano appoggia qualcuno che a loro non piace. Questa sarebbe la democrazia della sinistra questa sarebbe l'elasticità, il modo di confronto, la libertà di espressione. Ho già scritto alla presidente Proietti della regione Umbria che questo tipo di sistema è un sistema Sistema fascista comunista ed è un sistema che con me non potrà mai essere adottato perché la libertà di espressione e di parola arriva prima di ogni altra cosa".

Tafferugli in Comune a Terni il 29 settembre: cosa è accaduto in mattinata

La mattina di oggi 29 settembre 2025 la situazione è degenerata in Comune a Terni. Durante una seduta consiliare, si sono verificati momenti di forte tensione tra cittadini e sindaco. Ci sono stati momenti di confusione che hanno costretto le forze dell’ordine a intervenire per riportare la calma. La seduta è stata sospesa per alcuni minuti.

 

L’episodio si è collocato all’interno di una settimana già segnata da polemiche e dichiarazioni forti. In Aula il clima si è fatto incandescente e la sicurezza ha dovuto presidiare i corridoi del palazzo comunale per evitare ulteriori scontri. Testimoni raccontano di un confronto molto duro tra gruppi contrapposti, con cartelli e slogan a favore della causa palestinese e cori di sostegno al sindaco.

Reazioni politiche e tensione in Aula dopo le dichiarazioni del sindaco

Dopo i tafferugli, le opposizioni hanno chiesto chiarimenti immediati, mentre la maggioranza ha difeso la posizione del sindaco. Alcuni hanno parlato di un "attacco organizzato" contro l’amministrazione, altri hanno invece denunciato la pericolosità di dichiarazioni che possono esasperare il clima in città.

 

RETTIFICA AI SENSI DELLA NORMATIVA VIGENTE EX ART. 8 L. 47/48

A seguito di quanto riportato nell'articolo la direzione procede alla rettifica nella sede in cui la notizia dell'esclusione risulta priva di fondamento e, pertanto, colloca la rettifica in calce all'articolo. Lo stesso assessore ha partecipato alla riunione per tutta la durata della stessa, precisando che l'unico elemento veritiero legato all'episodio è che la Giunta regionale, all'inizio dell'incontro, tramite l'assessore De Luca, ha preso totalmente le distanze dalle dichiarazioni del sindaco.

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Francesca Secci
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