29 Sep, 2025 - 11:45

Consiglio comunale di Terni in tilt: Bandecchi sotto assedio ma tira dritto dopo le polemiche su Gaza

Consiglio comunale di Terni in tilt: Bandecchi sotto assedio ma tira dritto dopo le polemiche su Gaza

Giornata di tensione prima e durante in consiglio comunale a Terni per le proteste dell'opposizione di sinistra e destra contro le parole del sindaco Stefano Bandecchi su Gaza, che avevano già generato proteste nel week end. Un gruppo di cittadini, circa un centinaio, con bandiere della Palestina e di partito e qualche cartello, ha aspettato Bandecchi e lo ha contestato, continuando la manifestazione dentro il consiglio comunale. Le opposizioni hanno deciso di non partecipare alla seduta.

A scatenare le polemiche erano state le dichiarazioni del primo cittadino suibambini palestinesi. In un video postato sui social Bandecchi aveva affermato:"Io sto con Israele. Lo Stato vero della Palestina non è certo quello guidato da Hamas perché gli stessi palestinesi dicono che Hamas se ne deve andare". Ma a far maggiormente discutere è stata la risposta a uno dei numerosi commenti critici, dove il sindaco aveva scritto:"20.000 bambini non sono mai morti. 20mila non sono mai esistiti, gli altri sono soldati di Hamas".

Palazzo Spada assediato: proteste e contestazioni dei propal e delle opposizioni

La mattinata del lunedì 30 settembre ha visto Palazzo Spada trasformarsi in teatro di forti contestazioni. Bandecchi è stato accolto da fischi, cartelloni e cori che chiedevano le sue dimissioni. L'aula del consiglio comunale è risultata stracolma, nonostante le disposizioni della presidente del consiglio Sara Francescangeli che prevedevano l'ingresso di sole 60 persone tra amministratori, dipendenti, pubblico e stampa.

"Io sono sempre stato con gli ebrei e con Israele", ha risposto Bandecchi ai contestatori, aggiungendo:"Voi fascisti, facinorosi e pro Hamas". Le contestazioni sono proseguite anche all'interno della sala consiliare, con il centrosinistra (ad annunciare la decisione il capogruppo PD Emidio Gubiotti) e Fratelli d'Italia (in aula presente la sola Elena Proietti Trotti) che hanno lasciato la seduta in segno di protesta.

Anche i consiglieri Francesco Maria Ferranti di Forza Italia e Valdimiro Orsini del gruppo Terni Masselli Sindaco hanno abbandonato la seduta senza rilasciare dichiarazioni. Del gruppo misto è rimasto presente solo il consigliere Danilo Primieri.

L'assenza programmata delle opposizioni di destra

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia di Terni e i consiglieri Cinzia Fabrizi e Orlando Masselli del Gruppo Misto avevano già comunicato formalmente la loro decisione di non partecipare al consiglio comunale del 30 settembre.

In una nota congiunta, i consiglieri avevano spiegato:"Non si tratta di una scelta politica in senso stretto. Siamo davanti a un punto di rottura che supera qualunque dialettica istituzionale, qualunque confronto tra visioni diverse, qualunque opinione sull'attualità internazionale. Ci troviamo di fronte a un baratro etico, culturale e umano".

"Le ultime parole pronunciate e scritte dal sindaco di Terni non sono più politica. Sono un'ostentazione mediatica indegna, un tentativo di trasformare le istituzioni in un palcoscenico personale, piegato a logiche di puro showbiz", hanno aggiunto i rappresentanti della destra locale.

Le reazioni del mondo politico nazionale

Le dichiarazioni di Bandecchi hanno suscitato reazioni indignate a livellonazionale. Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra ha chiesto un intervento diretto della premier Giorgia Meloni:"Questo è il sindaco di Terni. Meloniha nulla da dire sulle parole schifose di un suo alleato?".

Durissimo anche il senatore del Pd Walter Verini, che ha definito"ripugnanti e spregevoli" le parole del sindaco: "Non sa cosa sia il senso del decoro, dell'umanità. Vergogna, offende innanzitutto la comunità ternana, fatta di persone che a differenza sua umanità e solidarietàl e conoscono".

Il comunicato congiunto delle opposizioni locali di centrosinistra Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Partito Socialista - ha definito le dichiarazioni "abominevoli", esprimendo "la più ferma condanna di fronte a tanta bestialità".

Consiglio comunale nel caos: intervento delle forze dell'ordine

All'interno dell'aula consiliare si è consumato un vero e proprio caos. Tra urla e fischi, l'assessora Michela Bordoni ha tentato di esporre l'atto in discussione al primo punto dell'ordine del giorno, ma nel più totale disordine. Nell'aula erano presenti anche i deputati Walter Verini del Pd ed Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle.

Solo dopo l'ennesimo invito delle forze dell'ordine a proseguire la contestazione all'esterno, una larga parte del pubblico ha lasciato l'aula. Bandecchi, dal canto suo, ha minimizzato l'accaduto portando a termine i lavori del consiglio: "A Terni siamo 109 mila - ha detto annunciando la conclusione dei lavori dell'assemblea -. Qui c'erano pochi facinorosi pro Hamas, parecchi se ne sono già andati. La democrazia è stata ristabilita. Noi lavoriamo nell'interesse dei ternani".

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE